29 ott 2018

PST VENETO, LE 100 COSE DA FARE

Presentazione del Piano Strategico per il Turismo Veneto. Venezia, 24 ottobre 2018 

Di tutti gli interventi ascoltati ne riportiamo 2: quello di M.Manente del Ciset-Ca’Foscari, a cui abbiamo dato rilievo nella parte introduttiva, e quello di M.Schiavon dell’ITS Turismo Veneto, a cui abbiamo dedicato la seconda parte.

M.Manente ha presentato lo studio del Ciset sugli scenari di crescita e di cambiamento al 2030 che stanno alla base del Piano e M.Schiavon ha presentato il contributo al Piano del tavolo 4 su Accoglienza e Capitale umano, a cui via Community anche Barubici ha partecipato.

C’è stato un terzo intervento interessante, per lo sguardo esterno avuto sul lavoro, quello di J.van der Borg di Ca’Foscari (JvdB), che abbiamo usato a pezzi come contributo nelle riflessioni: nuovi scenari, nuovi modelli di sviluppo, la capacità di carico sociale, le offerte aggressive, la scelta dei turisti che vogliamo.

Le riflessioni finali sono alcuni fra gli appunti presi durante la mattinata di presentazione e si collegano al lavoro svolto da Barubici in questi ultimi anni. Aspettiamo la pubblicazione integrale del Piano nel sito della Regione Veneto.


Piano Strategico del Turismo Veneto Bozza 
Contributo di Barubici

Nel cesto i prodotti di una dinamica e giovane Società Agricola di Ponzano V.to (Treviso) esposti all'ingresso dell'auditorium, in occasione della presentazione del Piano Strategico. La Società ha le porte su uno dei primi e affermati itinerari cicloturistici veneti, fatto da Girolibero "Venezia e le sue terre".

 Indice 


Le 100 cose da fare

I. Introduzione al Piano
1. Strutture, innovazione, organizzazione - 2. Innovazione, trasversalità, accoglienza - 3. Partecipazione al Piano - 4. Scenari al 2030, di crescita e di cambiamento 
II. Accoglienza e capitale umano
1. Informazione: Carta dell’accoglienza - Format di comunicazione e informazione
2. Formazione: Reperire risorse professionali - Più flessibilità contrattuale
3. Qualità del servizio: Classificare per controllare - Nicchie turistiche - Relazioni umane
III. Riflessioni
1. Informazione, inclusività e sostenibilità - 2. Progettare l’esperienza di relazione - 3. Il valore costituzionale della carta dell’accoglienza - 4. Condividere grandi progetti ed enormi utili - 5. Nuovi scenari e nuove parole - 6. Offerte aggressive e competitive - 7. Crescita, patti e ibridazione - 8. Scegliere i turisti che vogliamo
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19 ott 2018

MEMORIA, TURISMO E BICICLETTA

La Ciclovia dell’Amicizia come la Grande Guerra, luoghi di memoria condivisa e di costruzione di una nuova identità

Seminario “Sulle orme della Grande Guerra. Memoria e turismo.” Acd GAL Alta Marca Agenzia Sviluppo, Consorzio BIM Piave Treviso, IPA Terre Alte della Marca Trevigiana. Catena di Villorba, 17/09/2018 

Perché occuparsi di cicloturismo e partecipare a un seminario dedicato al turismo di guerra? Perché il metodo è lo stesso, perché la prima alternativa suggerita al percorso trevigiano della Muenchen Venezia è La Fonda e perché anche per la Ciclovia si tratta di tematizzare l’esperienza. 

Dispiace solo aver sentito dire che dopo 10 anni di preparazione alle commemorazioni del Centenario, la cosa si sia risolta in tante piccole iniziative senza durata e che il seminario stesso sia stato considerato un punto di partenza. Le stesse parole ascoltate a Longarone a proposito di cicloturismo 10 giorni fa. 

Se solo questi incontri, quelli di Longarone come quello di Catena di Villorba, fossero meno autocelebrativi, più laboratorio che lezione frontale e soprattutto si prevedesse il coinvolgimento di soggetti diversi, l’impressione di dover sempre ricominciare da capo forse sparirebbe.

Il programma del seminario Memoria e turismo

Post collegato Cicloturismo, mobilità e turismo sostenibile 


Improvviso Cartello Turistico Grande Guerra
Cartello incontrato sulla strada di ritorno dal seminario su Memoria e Turismo: Campo di Volo fra Arcade, Villorba e Povegliano - Grande Guerra. 

 Indice 

I. Introduzione

1. Commemorare - 2. Continuare - 3. Memoria - 4. Nicchia - 5. Turisticizzare
II. Interventi
1. Storico M. Mondini - 2. Geografo A. Bondesan - 3. Agenzia Larin.it
III. Cicloturismo
1. Pratiche di memoria in bicicletta - 2. La nicchia del turismo in bicicletta - 3. La Ciclovia dell’Amicizia come la Grande Guerra - 4. L’itinerario cicloturistico della Loira - 5. I cippi sono segnali cicloturistici
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18 ott 2018

RAD RACE TOUR DE FRIENDS 2018 - RESOCONTI

Verändert hat sich bei der zweiten Ausgabe, dass das Orgateam im Namen „Race“ durch „Ride“ ersetzt hat. L.Keller

L’anno scorso ci eravamo lasciati con questo proposito: obiettivo per la prossima edizione TDF 2018 è mettere dentro l’evento qualche italiano, veneto in particolare. Purtroppo la seconda edizione del Tour ha visto partecipare solo 2 italiani, entrambi lombardi e nel Team Gore Wear. 


L’altro obiettivo era spingere perché tutta la linea Muenchen-Venezia si animasse al passaggio del Tour. Purtroppo l’unico modo in cui il percorso si è animato è stato con gli striscioni che somigliavano molto a dei tag giganti. Persino la Sig,ra Danila a Soverzene è stata taggata dal vero.

Dei 5 resoconti finora raccolti, la novità si chiama Guilhem L.: il suo racconto è fresco e commovente. Per gli altri, da Francis C. a Luisa K., è un racconto che continua, essendo stati tutti alla loro seconda volta. Mancano all’appello i nostri blogger preferiti, presenti anche quest’anno: Jacominas Enkel e My Lovely Cycling. 

Ai resoconti del Tour, aggiungiamo il servizio di una emittente televisiva localissima di Vittorio Veneto che racconta l’evento della festa di fine tappa in Piazza del Popolo. Le foto sono acd Comitato Organizzatore Locale del punto ristoro di Ponzano Veneto.

Post collegato Rad Race Tour de friends 2017 - Resoconti

Rad Race Tour de Friends 2018 Muenchen Venezia - Scuole Campagna
15/09/2018 Un angolo del punto ristoro delle Scuole Campagna di Ponzano Veneto (TV). Rad Race Tour de Friends 2018.

Indice

Resoconti

1. Francis Cade | Film Maker
2. Guilhem Lacaze | Atleta
3. Rad Race | Organizzazione
4. Soigneur | Piattaforma
5. Tritime Women Mag | Rivista
6. La Tenda TV | Emittente


Per il prossimo anno 

Autenticità – Comunicazione – Identità – Organizzazione – Partecipazione – Ristoro – Sostenibilità

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11 ott 2018

TURISMO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E LAVORO

Un altro problema è che le imprese sono numerate e in questo momento in tanti stanno bussando alla loro porta per offrire formazione. 

Convegno organizzato in occasione del Dolomiti Show 2018, acd Apindustria Servizi Srl, durante il quale è stato presentato il progetto di formazione “Ciclability, dalla Montagna al Mare. Un’esperienza turistica innovativa.” Longarone, 06/10/2018 

Progetto all’interno della DGR 1220 01/0872017, approvato dalla RV con D 1075 19/10/2017 (BUR n.105 07/11/2017 p. 188). Materia: Turismo, formazione professionale e lavoro. POR FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - "A.S.S.I.: Azioni di Sistema per lo Sviluppo di un'offerta turistica regionale Integrata" (i). 

= = =

Riportiamo la presentazione di Ciclability un progetto di formazione rivolto agli operatori locali sul cicloturismo in Veneto. Progetto in corso, presentato da N.Zanon di Apindustria Servizi. Oltre a Ciclability, il progetto ha un altro nome Biciclettando. La presentazione è stata divisa in 10 parti, ogni parte fa riferimento ad una frase importante. La successione delle frasi sintetizza il progetto, basterà quindi leggere il sommario del post per capire di cosa si tratta. 

Alcune frasi registrate in realtà sono preconcetti, p.e. diamo per scontato che il cicloturista eviti i mesi di luglio e agosto per il caos oppure che il cittadino comune sia in ogni caso disponibile in aula a dare consigli. Bisognerebbe capire meglio come Apindustria favorisce la partecipazione dei cittadini agli incontri. 

Un altro problema è che le imprese sono numerate e in questo momento in tanti stanno bussano alla loro porta per offrire formazione, l’adesione al convegno è servita anche a far entrare giocoforza nuovi Partner Aziendali nel progetto: ma quante sono realmente le imprese sul mercato che chiedono formazione? 


Post collegato Cicloturismo, mobilità e turismo sostenibile

Menù tipico bellunese. dolomiti Show 2018, Longarone
Purtroppo il menù tipico bellunese offerto sabato a Longarone non aveva 1 piatto Vegan Friendly. L'offerta ha semplicemente depennato un certo tipo di visitatore.

 Sommario 

I. Presentazione del Progetto Ciclability

1. Il cicloturista evita i mesi più affollati di luglio e agosto - 2. Sarebbe non strategico che il Privato non cogliesse l’opportunità offerta dal Pubblico - 3. In Italia abbiamo livelli di fatturato più bassi che in Germani e Francia, quindi margini di crescita - 4. L’obiettivo è progettare prodotti turistici - 5. Noi svolgiamo il nostro ruolo come Ente di formazione - 6. Pacchetti turistici da vendere sul mercato - 7. Sono momenti formativi che coinvolgono gli operatori - 8. La formazione è partita con incontri pubblici aperti anche ai cittadini - 9. Progetti pilota a Selva di Cadore e Val Fiorentina - 10. Realizzare video emozionali, sono strumenti di comunicazione moderni 
II. Contributi
a) Luglio e agosto - b) Valore aggiunto - c) Infrastrutture - d) Fonte della stima - e) Prodotti locali - f) Altri soggetti - g) La prevendita - h) Su di lui - i) Altri progetti di formazione
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8 ott 2018

CICLOTURISMO, MOBILITÀ E TURISMO SOSTENIBILE

Tavola rotonda organizzata in occasione del Dolomiti Show, acd BIM, DolomitiBus, DMO Dolomiti, FIAB Belluno, Provincia di Belluno, Regione Veneto, Valbelluna Bike. Longarone, 06/10/2018

Per primo, riportiamo l’intervento di I.De Bortoli per fare il punto della situazione a chiusura della gestione Eurac della Ciclovia Muenchen Venezia, ottobre 2018. Le note più importanti, ma sentite già 2 anni fa in occasione della presentazione del progetto Valbelluna Cycling, sono: le città vengono per prime e il cicloturismo familiare non esiste.

Per secondo, abbiamo fatto sintesi degli altri interventi riferendoci a parole più volte usate e rispetto alle quali Barubici ha già preso posizione nonché avviato attività. Le principali sono: le parole bellezza, emozioni e sensazioni dicono poco e il diritto alla sicurezza è per Tutti.

Per ultimo, dispiace sentir dire che questa tavola rotonda come altre occasioni di incontro rappresentino sempre un punto di partenza. Sono 5 anni che cerchiamo di partire bene per fare cicloturismo. Le potenzialità sono evidenti e l’invito purtroppo è sempre lo stesso: dobbiamo attivarci. 

I programmi dei 2 convegni del Dolomiti Show 2018, la tavola rotonda del mattino e il Workshop del pomeriggio.
Post collegato Turismo, formazione professionale e lavoro


Nuovi cicloturisti sull'Itinerario Anello del Veneto
Fine settembre 2018, gruppo di cicloturisti israeliani, provenienti da Bassano e diretti a Treviso, è la loro ultima tappa dell'Anello del Veneto, con Girolibero.

 Indice 

1. L’intervento di I.De Bortoli di Eurac
1.1 Dati precisi in Italia non ci sono – 1.2 Le città sono le più forti destinazioni cicloturistiche – 1.3 Più ciclabili non significa più ciclabilità – 1.4 Il Prodotto Cicloturistico va collocato – 1.5 Un percorso estremamente complicato 
2. Gli altri interventi 
2.1 Associazioni – 2.2 Classificazioni – 2.3 Comuni – 2.4 Mobilità – 2.5 Promozione – 2.6 Sicurezza – 2.7 Tabelle – 2.8 Viaggio 
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