24 ott 2016

DIGITALMEET 2016

Turismo Digitale in Veneto: in progress, in ritardo, altri modelli?

21/10/2016 Venerdì = Sciopero dei treni. L’equazione ci accompagna da molti anni ormai, a quando il cambiamento? 
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Per partecipare con certezza al Digital Tourism del pomeriggio, sono arrivata a Mestre al mattino. Un’intera giornata al Campus di Ca’Foscari e presenza attiva a due eventi del DigitalMeet 2016: “Dall’Agenda Digitale al Digital Single Market passa il futuro del nostro Veneto” e “Digital Tourism, l’innovazione digitale nel Turismo”. 

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Mattino: Agenda Digitale #kickoffadveneto2020. Parola chiave: guidare // Pomeriggio: Turismo Digitale #digitaltourism. Parola chiave: connettere @giovannaadm


Una slide di presentazione dell'IDMS del Veneto "Un sistema unico"
Più che un sistema, un unico sistema! Una delle slide proiettate durante la presentazione del nuovo Internet Destination Management System della Regione Veneto. Mestre, DigitalMeet 2016.
Indice 
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Mattino: #kickoffadveneto2020 / Guidare 
1) Agenda Digitale e crescita economica del Veneto - 2) La catena: cambio di paradigma, nuovi modelli organizzativi, nuovi modelli di business - 3) Progetti e incontri dell’Agenda Digitale del Veneto - Live Tweeting: connettere le persone, sistema unico, guidare la trasformazione
Pomeriggio: #digitaltourism / Connettere
4) Operatore e Destinazione turistica - 5) Statistiche ufficiali - 6) Piani strategici - 7) L’innovazione non è tecnologia - 8) L’Internet DMS della Regione Veneto - Live Tweeting: gli Operatori chiedono, le Istituzioni dicono, bisogno di strategia per l'Impresa, implementare un Bot e produrre contenuti reali

 Mattino / Guidare 
"Da allora mi chiedo come può un’Impresa o un’Istituzione cercare una soluzione onnicomprensiva quando in Rete tutto esplode in una miriade di servizi a volte molto efficaci e di successo"
1) Agenda Digitale e crescita economica del Veneto
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Tre obiettivi dell’AD Veneto: crescita economica, innovazione, progresso. Anche se le parole mostrate nelle slide sono solo tre, l’ordine alfabetico ne svela una di assoluta priorità: la crescita economica. Basterebbe concentrasi su questa, che è decisamente più misurabile che l’innovazione o il progresso. Quindi un’agenda digitale per la crescita economica.
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2) Cambio di paradigma - nuovi modelli organizzativi - nuovi modelli di business 
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“Alla base del digitale c’è la fiducia” e “Il digitale riguarda cultura, filosofia, politica”, frasi registrate in apertura di convegno. Ogni contratto è un esercizio di fiducia (anche il contratto sociale). Come posso scegliere se acquistare o no un prodotto così posso fare mio un certo comportamento oppure rifiutarlo. Per esempio posso vivere bene in una casa super connessa e altrettanto bene nel cabanon di LC. Il punto è che vivere bene riguarda il pensiero.
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Uno strumento molto utile per collocare questo tipo di frasi, è la bussola elaborata durante un corso del Prof. Bogliolo offerto nella piattaforma europea Emma. Messe le due frasi a Nord sotto il titolo “Cambio di paradigma”, l’ago della bussola costringe a mettere in relazione almeno il Nord con il Sud, dove c’è il "Business Model" ovvero il cambiamento richiesto nei modelli di Business. Quindi la catena è: cambio di paradigma - nuovi modelli organizzativi - nuovi modelli di business.
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3) Progetti e incontri dell’Agenda Digitale del Veneto
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Nel sito ufficiale dell’Agenda Digitale della Regione Veneto, si trova notizia dei progetti presentati e degli incontri previsti: il progetto P3@, i Centri FabLab, il portale MyPay, l’incontro a Treviso dove si parlerà di turismo.
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Live Tweeting 

- Reti per Immobili o per Persone? E con il calo demografico come va?
- Fibra a banda ultra larga in mezzo ai campi? Reti fisse Milioni di case vuote raggiunte
- KW=unica*unico Identità PA Sanità Turismo In un momento in cui in Rete tutto esplode

Immobili collegati da reti materiali in fibra ottica significa abitanti connessi, ma il contrario non è vero, abitanti connessi potrebbero non aver bisogno di una rete in fibra ottica. Di fronte alla realtà di molte case vuote o abitante da una sola persona anziana, siamo sicuri che una rete materiale sia la soluzione giusta? Scegliere di connettere le persone piuttosto che gli immobili significa preferire a quella fisica una rete immateriale, preferire alla “Open Fiber” di Enel il progetto “LaserWan” di un sedicenne.
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La parola chiave unica/unico vale per entrambi gli incontri, sull’Agenda e sul Turismo digitali, e definisce molto bene cosa sta succedendo nelle Istituzioni. Al testo del tweet aggiungo la parola ‘sistema’, arrivata in chiusura di giornata (a-z): Identità unica - PA unica - Sanità unica - Sistema unico - Turismo unico.
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Ho conosciuto VeneziaUnica al 1° H-Ack Travel dove era alla ricerca di una soluzione onnicomprensiva per Venezia. Da allora mi chiedo come può un’Impresa o un’Istituzione cercare una soluzione onnicomprensiva quando in Rete tutto esplode in una miriade di servizi a volte molto efficaci e di successo. Il Destination Manegemet System presentato dalla Regione Veneto come “Unico Sistema” sembra già anacronistico, pesante e inoperabile. E poi, quanti unici sistemi esistono?
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Un responsabile di settore ha detto: “La Regione mette a disposizione lo strumento, poi fate Voi” ma Noi possiamo scegliere di mettere i nostri contenuti in un’altra piattaforma. Le Istituzioni sono chiamate a “guidare la trasformazione” non ad obbligarla; sono chiamate a governare i cambiamenti in atto per portali nella direzione giusta, tenuto conto degli scenari prefigurati. La questione dell’identità poi di fatto è già esplosa, quante identità abbiamo in Rete e quante residenze?



Bussola elaborato durante un corso del Prof. Bogliolo
Punto 2) e 8). Bussola per orientarsi nei discorsi sul Digitale. Collocare le parole o le frasi registrate e metterle sempre in relazione.
Pomeriggio / Connettere 
"...nostra bussola che ci permette di collocare le frasi annotate durante la presentazione dell'IDMS. Ricordo che: N = Cambio di paradigma, S = Business Model, E = Dati Fruibilità Servizi, W = Rete Internet. L’ago della bussola costringe a mettere in relazione"
4) Operatore e Destinazione turistica
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Chi cerca in Internet visita in ugual misura il sito della Destinazione e quello dell’Operatore turistico, quindi è necessario che sia la Destinazione che l’Operatore abbiano un sito. Solo il 9% degli operatori turistici ha un canale di vendita diretto, gli altri si affidano alle OTA che gestiscono complessivamente il 60% delle prenotazioni.
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La Destinazione turistica come ogni altra impresa deve cercare clienti, deve intercettare i clienti che vuole avere, per questo al pari di un Operatore ha bisogno di comunicare, informare, attrarre; ha bisogno di uno stile comunicativo, di un prodotto certo, di un racconto autentico. Gli operatori dicono che prima viene la Destinazione e poi la Struttura. Come è ancora irrisolto il Brand Italia, così lo è quello del Veneto. Purtroppo il suo portale ha da tempo abbandonato la parte social, in un momento in cui proprio i Social sono i primi produttori di contenuti.

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5) Statistiche ufficiali
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Le statistiche ufficiali che abbiamo sono inefficaci, vecchie e ci impediscono di rispondere velocemente ai cambiamenti in atto. Regione Veneto, ottobre 2016: come si programmano fiere/eventi/ads senza i dati 2016? A Febbraio 2017 forse avremo i dati certi degli arrivi e presenze 2016, a fronte di cataloghi per la prossima stagione ad oggi già pronti. https://www.regione.veneto.it/web/statistica/
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6) Piani strategici
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A quanti piani strategici dobbiamo rispondere? Al Piano Strategico di sviluppo dell’Enit, è previsto anche un Laboratorio social delle Regioni, ai Piani e Programmi regionali per il Turismo, al Destination Management Plan dell’ OGD di riferimento, al Piano Territoriale Turistico dell’IPA di riferimento per il nostro Comune, al DMS regionale perché anche il Sistema è strategico.
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7) L’innovazione non è tecnologia
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Da un sondaggio riferito da R.Milano Digital Strategist ENIT risulta che la prima innovazione indicata dai turisti è stato il trolley, la valigia con le ruote. Il risultato ci ricorda di guardare con attenzione al mercato reale fisico. 
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L'innovazione sta dalla parte delle competenze, della capacità di comprensione del reale, della cultura. Quindi bisogna ripensare le nostre organizzazioni in termini di competenze e cultura. Da questo punto di vista sono sempre interessanti le attività del Ciset-Ca'Foscari "Osservatorio regionale sulle professioni del turismo"
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8) La Regione Veneto presenta il suo DMS
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Il DMS Deskline ® 3.0 della Regione Veneto (Internet Destination Management System) è una piattaforma digitale, prodotta dalla Feratel, impresa che proviene dal Trentino Alto Adige.
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Torniamo alla nostra bussola (punto 2) che ci permette di collocare le frasi annotate durante la presentazione dell'IDMS. Ricordo che: N = 
Cambio di paradigma, S = Business Model, E = Dati Fruibilità Servizi, W = Rete Internet. Le frasi sono: “La Regione mette a disposizione lo strumento, poi fate Voi”- “La destinazione è definita dal turista” - “Progetti che cadono perché non hanno contenuti” - “Non destrutturate le vostre organizzazioni, credeteci!”.

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Nord
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Tutto sta migrando in Internet, con questa operazione la Regione sta portando le destinazioni venete in Rete e le vuole portare in modo gestito, interattivo e organizzato. Lo fa acquistando un prodotto digitale, l'IDMS Deskline ® 3.0 della Feratel. “La Regione mette a disposizione lo strumento, poi fate Voi”, Voi Operatori di tutti i livelli.
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Sud

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“Progetti che cadono perché non hanno contenuti” il progetto cade quando all’investimento in informazione, accoglienza, promozione il mercato non risponde nel modo atteso. Il rischio vicino a queste operazioni di sistema totalizzanti e onnicomprensive, è che al sistema non corrisponda contenuto, come una promozione senza prodotto.
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Est

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“La destinazione è definita dal turista” nel momento esatto in cui fisicamente raggiunge il luogo dei suoi desideri e della sua temporanea permanenza. Il turista si muove lasciando tracce digitali, prima durante e dopo il suo viaggio. Dobbiamo rendere questi dati digitali subito fruibili e trasformarli in un servizio utile agli Operatori presenti e futuri. Ricordo che i cataloghi viaggio 2017 ad oggi sono già pronti, ma i nostri dati regionali 2016 di arrivi e presenze non lo sono ancora.
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West

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“Non destrutturate le vostre organizzazioni, credeteci!” aver messo a Ovest questa frase ne svela un senso che provo ad indagare. In questo momento si chiede alle organizzazioni di ripensarsi in termini digitali, possibilmente nativo-digitali, secondo competenze, culture e organizzazioni diverse da quelle conosciute. Inoltre la Regione chiede di crederci, un’altra frase registrata in apertura di giornata parlando di agenda Digitale è: “Alla base del digitale c’è la fiducia”. Alcune OGD sono organizzazioni elefantiache che non riescono a parlare, a confrontarsi, a fare, a partire. La Rete per come funziona permetterebbe loro di lavorare subito in modo veloce e continuativo, senza relegare l’attività al giorno d'incontro fisico degli aderenti.
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Live Tweeting 
- Priorità: fare rete, fare formazione, siti di destinazione, ruoli chiari, velocità, autorità
- Web e risultati attesi, chiarezza: chi è il cliente / marginalità sul prodotto / obiettivi di business
- Aggregazione di strutture & racconto del territorio - DMS: meglio un Bot che i volontari delle ProLoco dentro gli Iat
- DMS: “progetti che cadono perché non hanno contenuti”, ma quanto valgono i contenuti e chi li produce?
Le 5 parole sono una sintesi degli interventi delle Istituzioni e dei rappresentanti degli Operatori presenti al tavolo della discussione (a-z): gli operatori chiedono autorità, ruoli chiari, siti di destinazione e velocità; le istituzioni dicono formatevi e fate rete, perché i contributi ci sono.

Nello slogan del POR FESR 2014-20 “Un moltiplicatore di opportunità. Da non lasciarsi sfuggire” c’è un ‘non’ inserito che getta subito tutti nel cestino dell’incapacità, coerentemente a quanto dice la Regione cioè formatevi e fate rete, i contributi ci sono. Alla richiesta delle Istituzioni di aggregarsi intorno ad un prodotto, gli Operatori rispondono curate prima Voi la Destinazione, non basta un logo e qualche parola che suona bene, il racconto del nostro territorio va progettato e realizzato. In effetti per un Operatore fare proprio un progetto di destinazione significa aver chiaro il tipo di racconto, le parole, i destinatari delle parole e soprattutto il loro immaginario. L’esempio è la 5a tappa della Ciclovia Muenchen Venezia chiamata “I giardini di Venezia e Città d'arte” e il vuoto nella cartina del percorso nel sito ufficiale del progetto. 

I Digital Strategist dicono ogni canale/strumento è valido, ma la dotazione deve essere coerente con la strategia di base dell’impresa cioè sapere chi è il cliente, la marginalità sul prodotto, gli obiettivi di Business a breve/medio termine. Il problema è come integrare gli strumenti digitali nella strategia dell’impresa, chiedersi cosa è più efficace, cosa performa meglio. Aggiungo chiedersi a quale immaginario o racconto di ordine superiore si riferisce l’impresa: il successo ben governato di Antlos.

Se l’IDMS è regolarmente nutrito di contenuti, perché questi sono prodotti, esistono, sono fruibili, fanno mercato, allora basterebbe implementare un Bot che risponda in tempo reale alle richieste di viaggio nella nostra Regione, che sia in grado di elaborare i dati contenuti nel Sistema e rispondere in modo adeguato, sicuro e molto professionale alle richieste ricevute. Non avremo più bisogno di formare le persone per metterle in grado di usare il Sistema a scrivania negli uffici Iat, ma queste persone lavoreranno in campo, si occuperanno piuttosto di produrre contenuti reali, fruibili, condivisi e partecipati.



Una slide di presentazione dell'IDMS della Regione Veneto
Presentazione dell'IDMS della Regione Veneto, un sistema che esteso a tutta la Regione, può mettere insieme nuovi pacchetti personalizzati e offrirli al Mercato (Dynamic Packaging).
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