30 gen 2017

FORME DI ATTIVAZIONE DI UNA FERROVIA DISMESSA

La linea Susegana - Montebelluna detta “della Tradotta” o “la Fonda”

Ci sono tanti modi di riattivare una linea ferroviaria abbandonata. Agli estremi, riattivarla come ferrovia oppure cancellarne il segno, far passare di nuovo il treno o restituire la linea alla campagna/città esistente. In mezzo ci sono almeno altri 5 modi di riattivazione: 1) far passare un altro tipo di treno - 2) trasformare la linea in una strada - 3) trasformarla in una pista ciclabile - 4) in una lunga area ciclo-pedonale - 5) valorizzare il terzo paesaggio.

Lavorare su più soluzioni permette di sceglierne una, la più aderente al contesto ormai cambiato e ai progetti di sviluppo delle zone o della regione attraversata. In questo momento la soluzione più facile, la prima che viene in mente a tutti, dettata anche da programmi di contributo europei e regionali, è la pista ciclabile.


Ferrovie abbandonate linea Susegana-Montebelluna
Aprire una frasca https://goo.gl/r3whrr 


La linea della ex Ferrovia: 18 km, 34 intersezioni
Base della cartina www.bikemap.net, elaborazione Giovanna per Barubici.

Contenuti 

Fissiamo 3 punti

- 1. La linea ferroviaria è un’opera militare 2. Soppressa, è stata presto inglobata dal territorio - 3. Ora si vuole farne una pista ciclabile
Partiamo da 1 dei primi post di Barubici
- 4. La ex Ferrovia corre parallela allo Stradone del bosco - 5. Affollamento di ciclisti e cicloturisti a sud del Montello
Aggiornamenti, 2 anni dopo
- 6. Il Consorzio Bosco Montello possiede e ha in uso l'ex Ferrovia - 7. Stradone/Ferrovia/Superstrada 3 linee a sistema
Guardare in prospettiva, 3 anni
- 8. Cosa potrebbe succedere - 9. Come attrezzare la pista ciclabile - 10. Barubici propone
Tempo di lettura: 6' + approfondimenti
Aggiornamenti 

Fissiamo 3 punti 

1. La linea è un’opera militare 
e come tale va trattata. La sua costruzione corrisponde ad un momento di distruzione della campagna esistente. Al terrapieno di base della via ferrata corrispondono cave presenti lungo tutta la linea. Cave che nel tempo sono state riempite di spazzatura e infine coperte. Potremmo pensare di cancellare la linea e il suo terrapieno, di ricostruire la campagna.

2. Soppressa, è stata presto inglobata dal territorio
A 50 anni dalla dismissione e a 30 dalla soppressione, la rete delle strade e stradine presenti ha presto inglobato la linea, tanto che ad oggi si contano 34 attraversamenti lungo i 18 km della via. Alcuni tratti del terrapieno sono tornati ad essere coltivati a prato o a bosco. Come risolvere la costruzione di una pista ciclabile che s’interrompe ogni 500 m?

3. Ora si vuole farne una pista ciclabile
Della linea ferroviaria ora si vuole farne una pista ciclabile. La prima operazione è recuperare il senso dell’opera: militare p.e., si potrebbe organizzare una pedalata di biciclette militari storiche, le frasche presenti lungo la via potrebbero servire il vino in tazze di latta.

La linea potrebbe tornare ad essere una ferrovia: il treno trasporterà servizi mobili rispetto ai centri abitati, p.e. una scuola materna che raccoglie i bambini fra Montebelluna e Susegana. 


La linea potrebbe essere ancora percorsa da un treno nella bella stagione, giocoso, mimetico, panoramico come lo sono quelli di >> Dotto TrainsIn questo senso il Consorzio Bosco Montello si sta già organizzando, peccato che il percorso rischia di trasformare la collinetta del Montello in un parco giochi >> Verbale CdA 35 / 11 aprile 2016

Infine la ex Ferrovia potrebbe essere davvero una pista ciclabile ma doppia, i 6 m lo consentirebbero: una corsia riservata alle rotelle e l’altra alle 2 ruote. Una riservata ai piccoli, rotelle in questo senso, oppure riservata ai pattini che nel montebellunese hanno una lunga tradizione. 

Partiamo da 1 dei primi post di Barubici 

4. La ex Ferrovia corre parallela allo Stradone del bosco
“Venerdì 9 gennaio 2015 / La Tribuna di Treviso / Montebelluna / Stradone chiuso al traffico tre sindaci ci pensano. Una quindicina di km tra Montebelluna Volpago e Giavera potrebbero diventare ZTL. Stradone del bosco, ai piedi del versante sud del Montello. Vista la densità di pedoni e ciclisti che affollano la strada, in studio un disciplinare. Parallela allo Stradone del bosco e poco più a sud corre una linea ferroviaria costruita con la Grande Guerra e dismessa da tempo. Il Consorzio Montello sta trattando con Ferservizi per l’acquisto del sedime e per farne una pista ciclabile.*

5. Affollamento a sud del Montello
Affollamento a sud del Montello, ci passano tutti: i clienti di 2 agenzie cicloturistiche e i cicloturisti di 2 itinerari regionali e 1 transregionale. Lo sdoppiamento del tratto Stradone/Ferrovia potrebbe funzionare, salvo riuscire a caratterizzare bene i due vicini percorsi. Siamo già in ritardo, ma soprattutto vogliamo questo affollamento? Di oggi un commento: Un Bikepark non fa primavera. Siamo troppi nel bosco, chi cammina, chi va a cavallo, chi difende la natura, chi va in bicicletta, chi lavora e chi va a caccia“ >> di più qui

Aggiornamenti, 2 anni dopo 

6. 
Il Consorzio Bosco Montello possiede e ha in uso l'ex Ferrovia
* settembre 2016, l’acquisto del sedime è stato fatto: il Consorzio Bosco Montello (Consorzio per la Ricostruzione Agraria del Montello, 1919) ha ora in proprietà una linea che va da Nervesa a Montebelluna lunga 18 km ca, larga 6 metri e interrotta in 34 punti e ha in comodato d’uso gratuito le 2 fasce laterali di 2 m ciascuna >> Delibera 67 del 26 settembre 2016

Indicativo è il dato dei 2 + 6 + 2 m, ciò che resta dell’iniziale proposito di trasformare la dismessa ferrovia in “un asse stradale ed eventuali collegamenti ciclopedonali” (2008). Il 
dato è pericoloso perché se il recupero della fonda come pista ciclabile è giustificato dalle celebrazioni del 2018, è anche vero che una strada di 10 m funzionerebbe meglio di una pista per una grande parata militare e poi una strada riceverebbe più facili consensi elettorali. 

Tenuto conto anche che il vicino Stradone del Bosco funziona già bene e da quasi 15 anni come percorso cicloturistico, raddoppiare l’offerta ciclopedonale e caratterizzare bene i due vicini percorsi sarebbe un altro progetto.

7. 
Stradone/Ferrovia/Superstrada 3 linee a sistema
** Lo sdoppiamento del tratto Stradone che è già cicloturistico e ex Ferrovia recuperata come pista ciclabile potrebbe funzionare, salvo riuscire a caratterizzare bene i due vicini percorsi. Al sistema Stradone/ex Ferrovia si aggiunge poco più a sud la linea parallela della Superstrada Pedemontana Veneta. In particolare a Volpago del Montello le 3 linee Stradone/Ferrovia/Superstrada sono così vicine che l’area compressa potrebbe accogliere tutta una ricettività multiforme e diffusa.


Le linee dello Stradone del Bosco, della ex Ferrovia e della nuova Superstrada a confronto
N-S: lo Stradone, l'ex Ferrovia e la nuova Superstrada a Volpago del Montello. Base: esecutivo della Superstrada >> tratta 3D Corografia, elaborazione Giovanna per Barubici.

Guardare in prospettiva, 3 anni 

8. Cosa potrebbe succedere
Considerare sempre il contesto, fissare il punto dove si vuole aprire una nuova attività e guardarsi intorno per capire cosa sta succedendo di pratico e immediato, i segni sul territorio ci sono, bisogna saperli leggere e >> mettere in relazione. E poi guardare in prospettiva, a cosa potrebbe succedere nei prossimi 3 anni, cosa è già stato impostato in Famiglia, in Paese e in Regione.

Torniamo alla linea dell’ex Ferrovia Susegana-Montebelluna che ora si vuole riattivare come pista ciclabile e ammettiamo pure che la pista venga inaugurata per le celebrazioni del 2018 con una pedalata di biciclette storiche militari. Col progetto della pista si sono prodotte anche una serie di regole a favore dei residenti confinanti l’ex Ferrovia. L’invito è ad aprire una piccola attività particolarmente dedicata ai cicloturisti che passano, p.e. una frasca.

9. Come attrezzare la pista ciclabile
Per finire il vino prima della successiva vendemmia, i contadini chiedevano il permesso al Comune di venderlo e esponevano in strada una frasca. Nel nostro immaginario è rimasto il gesto, che possiamo benissimo recuperare: provate a immaginare se tutte le case lungo la ex Ferrovia da Nervesa della Battaglia a Montebelluna mettessero fuori una frasca, il giorno dell’inaugurazione della nuova pista ciclabile: il vino sarebbe servito in tazze di latta e il cibo in gavetta. 


Attenzione! l’apertura di un chiosco stagionale per la vendita di vino e bevande deve rispettare le regole del commercio o quelle dell’agricoltura. Se invece il progetto di riattivazione della ex Ferrovia include un >> patto con i residenti confinanti allora le regole potrebbero essere diverse. 

10. Barubici propone

di valutare bene chi sono i turisti/ciclisti che passano davanti alla frasca che avete pensato di aprire: sapere perché passano, da dove vengono, dove sono diretti e cosa chiedono a quell'altezza dell’itinerario, della ciclovia o della recuperata linea ferroviaria.

Se il progetto di cicloturismo che volete agganciare è già avviato, ci sono dati sufficienti a capire come >> farlo proprio. Se invece è ancora un progetto, è necessario entrare nel processo di >> partecipazione alle decisioni, in modo da orientare il risultato finale a favore di frasche e di chioschi stagionali.


 Links 

Ferrovie abbandonate
linea Susegana-Montebelluna
La ciclostrada sarà mediamente larga 3,4 m
http://www.lastampa.it/2017/01/30/
Comuni e Consorzio lavorano per un Parco del Montello
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Aggiornamenti, luglio 2020 
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