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31 ott 2023

CICLOVIA MUENCHEN VENEZIA: UN PROGETTO AMBIENTALE

Prima che un difficile prodotto turistico, la Ciclovia Monaco Venezia è un progetto ambientale.
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Rispondo ad una recente domanda: “Cosa intendi per progettazione ambientale: paesaggio, territorio, urbanistica?” Rifiuto la divisione in specialità, preferisco pensare ad una unità, dove l’oggetto della progettazione è la relazione del contesto anche naturale con l'umanità che passa. Rifiuto ogni sguardo romantico sulla realtà, parole come paesaggio, bellezza, valore. Accetto “tutto tranne che turistico” il turismo facile: tre belle parole, un segnale e i turisti arrivano a risolvere ogni problema.
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La Ciclovia Muenchen Venezia è un progetto di amicizia tra i popoli, quando è stato lanciato eravamo in vista delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra ed è una via di conquista del mare e di Venezia, l'attraversamento delle Alpi è da sempre nell'immaginario dei Tedeschi.
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La Ciclovia Muenchen Venezia è un corridoio ecologico: la mobilità di questa particolare umanità è anche quella degli animali, dei frutti e dei semi che ricompongono il nostro contesto.
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2017 Ciclovia Muenchen Venezia: un difficile prodotto turistico QUI
2022 Ciclovia Muenchen Venezia: segni di abbandono QUI

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Cargo Bike del progetto Qui si legge - ottobre 2022
Porta su Treviso del Relais Monaco, campo base di Eurobike Radraisen (AT)
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Indice 

  • Ciclovia dell’amicizia Muenchen Venezia: tavolo di gestione - stabilire contatti - interazioni amicali
  • Alpenüberquerung: impresa da fare - vorticoso sviluppo - amicizia tra popoli
  • Progetto ambientale: nuova specie - sociale fisico ecologico - spostamento
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Tempo di lettura: 5' + approfondimenti

13 mag 2022

SEGNI DI ABBANDONO

Percorsi cicloturistici in campagna, fuori dai paesi e dalle città


Questi due anni di pandemia hanno segnato il completo abbandono dei percorsi cicloturistici da parte degli ideatori, dei gestori e degli operatori, meno da parte dei cicloturisti. Post collegato Rimuovere e restituire

Maggio 2022 Cartello del segnale n.47 della Ciclovia Monaco Venezia a Volpago (TV) che qualche abitante ha avuto il buon cuore di raccogliere e posizionare in vista a favore dei cicloturisti. Foto @giovanna

12 ott 2020

PICCOLO MONDO LA BARUCHELLA

La Baruchella (TV) nei rilievi e nelle decisioni della Regione Veneto 2017-2020

2 post di Barubici hanno scalzato il primato di lettura dei Resoconti del Rad Race Tour de Friends 2017. Riprendo il primo Piste ciclabili venete: il tracciato Volpago-Treviso, più di 600 visualizzazioni, con un picco assoluto a gennaio 2020, tempo medio di lettura superiore al minuto.

Lo ripropongo con un aggiornamento, facendo attenzione al nostro piccolo mondo La Baruchella, che resta al centro delle decisioni della Regione Veneto, con Abitanti e Amministratori che speriamo ne sappiano qualcosa.

L'aggiornamento riguarda il Comunicato 1248 della Regione Veneto di inizio settembre 2020, con il quale si informa che nel Geoportale dei dati territoriali della Regione ci sono mappati gli 8.000 km dei percorsi ciclabili veneti. Il titolo è Piste ciclabili, ma in legenda compaiono altri nomi: ciclovie, itinerari, percorsi e tracciati.

Nel Geoportale si ha la possibilità di sovrapporre altri dati a quelli delle ciclabili, ci sono ca 700 layers disponibili, da Aria con 2 a Pianificazione e vincoli con ca 200. Il problema è valutare i dati forniti dalla Regione e scegliere quelli utili, come suggerisce il Comunicato 1248.

Nel Geoportale c’è anche la possibilità di caricare layers personali. Sarebbe interessante produrne alcuni: la mappa dei dossi artificiali, quella degli specchi parabolici, dei segnali stradali di limite di velocità, la mappa degli edifici in vendita e di quelli conformi alla L.R. 35/2019 presenti lungo le ciclabili venete.

Comunicato 1248
Geoportale dei dati territoriali Regione Veneto
L.R. 35/2019
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Screenshot Geoportale Regione Veneto
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2020 Screenshot dal Geoportale dei dati territoriali della Regione Veneto, l'ossatura delle ciclabili venete (a-z): Adriatica, Claudia Augusta, Eurovelo, Garda, Monaco Venezia, Sole, Treviso Ostiglia e Vento.
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Indice
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1. Post più visualizzato
2017 - Piste ciclabili venete: il tracciato Volpago-Treviso
2. Aggiornamento del post
2020 - Regione Veneto Comunicato 1248

7 giu 2020

LE DOMANDE NEL FRATTEMPO

10 giorni, 6 webinar, 15 domande

Ho riunito le domande appuntate durante i webinar a cui ho partecipato. Alcune hanno la risposta perché sono state fatte in chat, altre sono rimaste in sospeso.  Domande riunite in 6 titoli: Prossimità è quello con il maggior numero di domande, Formazione ne ha una sola, ma di peso perché i segnali di adattamento vengono proprio da questo ambito.
6 webinar in 10 giorni. L'impressione è che si stia lavorando per dare continuità al prima e nello sforzo di voler tutti allineati si sottolinea l'importanza dell'attività di formazione, fino ad arrivare a chiamare un webinar lezione. Qui
La domanda delle domande è: cosa è stato definitivamente perso? Perché se ci si concentra sulle tendenze già registrate prima e si dice che col Covid-19 sono maturate in fretta, questo significa che si sta lavorando sulla continuità.

L'altra domanda importante è quella della reciprocità ovvero diamo per scontato che gli abitanti delle destinazioni meno conosciute, meno frequentate, meno note siano disponibili a farsi scoprire, ora che la distanza dalle città è un vantaggio sanitario. 
I tanti sondaggi di questo periodo rivolti ai viaggiatori, i 2/3 degli intervistati dicono che torneranno a viaggiare il prima possibile, non sono stati altrettanto rivolti a chi subisce la decisione del viaggio, che non sia un albergatore o un ristoratore. La misura della percezione verso il viaggio zoppica. Di più qui Andiamo in vacanza?
In tutto questo c'è una sola certezza, che per una ripresa significativa rispetto ai movimenti e ai guadagni di prima, ci vorranno almeno 3-5 anni. Il frattempo sarà quindi lungo per decidere, scegliere, scommettere e rischiare. Se penso alla Ciclovia Monaco Venezia, in 5 anni siamo riusciti a portare il progetto dalla nascita all'agonia senza l'intervento del Covid-19, con il contributo dei Partner di progetto e degli abitanti residenti confinanti. @giovanna

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Esperimenti con gli appunti - pre Covid
Esperimenti con gli appunti ai tempi della formazione in presenza, nel tentativo di uscire dagli schemi qui 
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Indice 

A. Titoli delle domande
Comunità - Covid - Formazione - Industria - Pro Loco - Prossimità
B. Contributi alle domande
Lavorare in rete - Capacità progettuale - Futuro già visto - Un progetto tedesco - Piccoli centri

TitoloDomande 
Comunità
 ===
Covid ===
Formazione  =
Industria ===
ProLoco ==
Prossimità ====
= con risposta
= in sospeso

Tempo di lettura: 3' + approfondimenti

20 feb 2020

DOSSI ARTIFICIALI 2020

Perché dovremmo trovare soluzioni diverse per moderare la velocità delle auto?
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Gentili Portatori di Decisioni e interessati alla realizzazione degli itinerari cicloturistici regionali e della Ciclovia Muenchen Venezia, 

seguo la vicenda dei 4 dossi artificiali voluti dagli abitanti residenti confinanti un pezzo di itinerario cicloturistico regionale e Ciclovia Muenchen Venezia da 2 anni, è una piccola vicenda che porto alla Vostra attenzione: 3 dossi artificiali in gomma e 1 in asfalto, lungo 1500 m di itinerario cicloturistico, realizzati da marzo a novembre 2019, in una piccola stradina di campagna parte dell’Itinerario cicloturistico regionale I2/I4 e Ciclovia Muenchen Venezia. 
Sullo sfondo del breve resoconto della vicenda trovate anche alcuni inviti: a coinvolgere gli abitanti residenti confinanti nei vostri progetti di cicloturismo; ad elaborare linee guida condivise di realizzazione degli itinerari e ciclovie; ad invitare i Sindaci ad avere strumenti urbanistici che registrino l’esistenza degli itinerari; non ultimo un invito alla coerenza.
Il resoconto della vicenda è organizzato in 5 parti: le parole usate dagli abitanti per la richiesta dei dossi; nessuno compresa l’Amministrazione ha considerato il fatto che la stradina è parte di un itinerario cicloturistico; come l’intero sistema ha reagito alla presenza dei dossi; come l’immagine dell’itinerario cicloturistico è stata compromessa e la realtà delle cose diverge dalla promozione; infine un invito a decidere, salviamo l’itinerario o restituiamo i segnali? @giovanna

Post collegato Dossi artificiali 2019
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Cicloturisti della Monaco Venezia
La foto di un abitante, contributo al rilievo dei passaggi in via Schiavonesca a Ponzano Veneto, Treviso, Ciclovia Muenchen Venezia
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Indice 
1) Una petizione, 25 firme e la richiesta di 4 dossi rallentatori - 2) Via Schiavonesca è parte di un itinerario cicloturistico europeo, nazionale e regionale - 3) Come il sistema ha reagito alla presenza dei dossi rallentatori: abitanti, auto, biciclette e mezzi pesanti - 4) Itinerario cicloturistico: una questione di immagine e di coerenza - 5) Salviamo l’itinerario o restituiamo i segnali?
Tempo di lettura: 5'
Lettura in pdf qui

6 ott 2019

CERCO CASA, MA LUNGO GLI ITINERARI CICLOTURISTICI

Campagna trevigiana, 1700 m di Ciclovia Muenchen Venezia e 7 cartelli con scritto vendesi/vendita
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1 cartello ogni 250 m ca, 6 grandi edifici e 1 terreno in vendita, 3 agenzie e 4 privati, 3 cartelli appesi da anni
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Cartelli vendesi/vendita lungo la Ciclovia Muenchen Venezia
Ottobre 2019, collage dei cartelli vendesi-vendita incontrati lungo un pezzetto di Ciclovia Muenchen Venezia a Ponzano Veneto (Treviso)
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Perché non legare all’edifico in vendita un piccolo, specifico progetto turistico del tutto realizzabile?

26 giu 2019

SCEGLIERE FRA LE PROPOSTE

Contributi allo sviluppo del Progetto P.I.A.V.E. Il resoconto dell’incontro del 20 maggio e la preparazione dell’intervento del 24 giugno 2019
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Il post riassume i contenuti di 2 incontri ai quali Barubici ha partecipato, quello del 20 maggio e quello del 24 giugno 2019. In entrambi il lavoro svolto è servito a definire le offerte di esperienze da realizzare lungo la prossima Ciclabile del Piave.
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Gli appunti del 20 maggio sono stati riuniti in 5 punti, mentre l’intervento di Barubici del 24 giugno è stato organizzato in 2 parti. 20 maggio: acqua, disegno, gioco, rurale e voce. 24 giugno: parliamo dei cicloturisti e scegliere fra le proposte.
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Leggere in sequenza il resoconto dell’incontro del 20 e la preparazione dell’intervento del 24, entrambi già scritti, è servito a capire se c’è stato uno sviluppo.
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Grazie a SpaaStudio per l’invito, a Venetouring per aver parlato con me dei cicloturisti, Barubici dalla parte degli abitanti Venetouring dalla parte degli operatori specializzati, e grazie a tutti i Partecipanti agli incontri @giovanna
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Format di realizzazione https://drive.google.com/open
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Fare turismo oggi. SpaaStudio conduce l’incontro del 24 giugno 2019. Vascon di Carbonera (TV) 
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Indice
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20 maggio 2019 
1. Acqua - 2. Disegno - 3.Gioco - 4.Rurale - 5.Voce
1. Acqua: Piedi in acqua dalla sorgente al mare. Navigare il fiume, la vacanza in bicicletta di Felix e Filip - 2. Disegno: Disegnare in bicicletta - 3. Gioco: Un gioco per elaborare le proposte. Un gioco per promuovere la Ciclabile - 4. Rurale: Cosa è rurale. Cosa è di relazione - 5. Voce: I podcast sono i nuovi blog. Le voci di chi abita.
24 giugno 2019 
I. Parliamo dei cicloturisti - II. Scegliere fra le proposte
I. Parliamo di cicloturisti: Saper guardare fuori. Cose molto semplici - II. Scegliere fra le proposte: Mappa supporto al Progetto P.I.A.V.E., WeekEnd in Fiera, BikiniBike, Ozio al Piave 
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Tempo di lettura: 5' + approndimenti
Lettura in pdf qui
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17 giu 2019

QUESTIONARI? MEGLIO LE INTERVISTE

Avere un’idea di quello che la gente sa/pensa di cicloturismo e far circolare l’informazione fra i locali, sono fra gli obiettivi delle interviste svolte, che servono ad avvalorare le scelte e ad orientare il lavoro 
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Abbandonati i form Google, da tre anni Barubici realizza interviste lampo, legate al lavoro del momento: etichette, ciclovia, bike hotel. Il focus è sempre quello del rapporto abitanti-cicloturisti, intendendo come cicloturisti il sistema domanda-decisioni-offerta.
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Le ultime interviste sono state fatte a ridosso della presentazione di un nuovo Bike Hotel, futuro hub cicloturistico della Monaco Venezia. Una struttura che sarà particolarmente dedicata alle squadre professionisti, aperta al pubblico tipo golf club e fatta di 52 stanze, 8 casette sul retro e molteplici servizi.
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Il confronto più diretto è con il vicino Relais Monaco, che dal 2013 lavora con i cicloturisti, avendo un’importante Agenzia viaggi austriaca fatto campo base e dove da quest’anno troviamo anche la famosa Simonetta Bike Tour.
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Le interviste 2019 confermano che la gente non conosce la Ciclovia Monaco Venezia e non vede motivo di vero business nel legame con la Ciclovia.
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Format di realizzazione delle interviste

https://drive.google.com/open
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Grazie a Camillo Campobasso per la foto con la scatolina delle interviste in mano @giovanna
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Indice
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Questionari? Meglio le interviste

1) Interviste e informazioni turistiche - 2) Interviste a premi - 3) Sapete che aprirà un nuovo Bike Hotel? - 4) Primi risultati - 5) Alcune considerazioni
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Sommario
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1) Interviste e informazioni turistiche
Sapere cosa sa e pensa la gente di cicloturismo e far circolare l’informazione
2) Interviste a premi
Avete visto, conoscete, sapete? Mediare il contatto e proseguire con la conversazione
3) Sapete che aprirà un nuovo Bike Hotel?
Occasione di contatto con la gente. Pescare la prima domanda. Una decina di premi-informazione distribuiti
4) Primi risultati
Non conosco né il Montello Bike Resort, né il Relais Monaco. Ho letto la notizia del Resort e conosco il Relais
5) Alcune considerazioni
Il Resort sarà un altro Relais. Si conosce poco la Ciclovia Monaco Venezia
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Tempo di lettura: 5' + approndimenti
Lettura in pdf qui

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16 mag 2019

DOSSI ARTIFICIALI

L’istituzione e la realizzazione di 3 dossi artificiali e 1 attraversamento pedonale rialzato nonché di una zona 30 lungo 1,5 km di Ciclovia Muenchen Venezia 
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a Ponzano Veneto (Treviso) ha di fatto annullato 5 anni di lavoro condiviso: attività, conoscenze, informazioni, progetti e proposte. Senza tener conto che si è intervenuti in modo pesante, in un contesto delicato, snaturando l'identità del luogo.
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Il post raccoglie le segnalazioni fatte, alcune note sulle stradine e sul luogo dove si è intervenuti, qualche ipotesi di gestione della situazione che sarà monitorata fino a novembre 2019, col prezioso contributo dei residenti confinanti la Ciclovia.
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Il proposito ora è di rifare la tappa Vittorio Veneto-Treviso e contare tutti i dossi artificiali realizzati, per contestualizzare il problema e rispondere alla domanda: ma gli abitanti vogliono i cicloturisti? 
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Tutti i contenuti del post in Ciclabili e dossi artificiali
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Percorso Ciclovia Muenchen Venezia Treviso Nord con posizione dei segnavia
Particolare del percorso della Ciclovia Muenchen Venezia che passa per Ponzano Veneto (Treviso), in rosso le posizioni dei segnavia, in nero la posizione dei 4 dossi artificiali. 
Mappa http://bit.ly/1z13Glk
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Indice 
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1. Realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato - Cosa è la Cal di Giavera
2. Nuovi segnali stradali verticali - Quanti segnali ci sono
3. Posa degli elementi prefabbricati in gomma - Interventi senza disegno
4. La prova dei dossi artificiali - Inadeguata semplicità
5. Elementi di valutazione degli interventi - Economia, sicurezza, residenti, ciclabilità e realtà
Tempo di lettura: 5' + approfondimenti
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CRESCITA RALLENTATA

Parlando di Ciclovia Muenchen Venezia si è passati da un numero di riferimento di 500 k cicloturisti all'anno ad uno di cautela di 250 k
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19/04/2019 Ieri un amico mi ha girato un articolo di TrevisoToday sull'inaugurazione del trasporto bici Treviso-Jesolo della MOM e oggi ho letto la stessa notizia su La Tribuna. Ebbene, rispetto al 2015 il numero di cicloturisti della Monaco Venezia di cui si parla è drasticamente dimezzato: 
"L'indotto della ciclabile Monaco Venezia è stimato in oltre 250 mila presenze annuali" (presenze=persone) QUI
"...secondo le stime più basse vede il passaggio di 250 mila cicloamatori all'anno" QUI
Bisognerebbe capire perché si è passati da un numero di riferimento (500) sempre usato negli ultimi 5 anni ad uno di cautela (250) che vale la metà. 

Nel tentativo, ho recuperato gli appunti presi durante un incontro organizzato dalla Provincia di Treviso a fine 2014 sulla costruenda Ciclovia Muenchen Venezia, che ripropongo. Il resoconto dell'incontro è stato all'epoca ampiamente condiviso, con il Ciset e con gli Amministratori locali. @giovanna
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Occasioni di formazione 2014 https://barubici.blogspot.com/2015/02/
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Cicloturisti di passaggio in Baruchella (Ponzano Veneto, Treviso) a fine settembre 2014. Chissà che viaggio hanno programmato per il 2019. Foto: G.B. 

14 gen 2019

2a PASSEGGIATA DI ESPLORAZIONE CICLOTURISTICA

Cosa c'è di nuovo

L’attenzione è stata per i numerosi 
nuovi segnali stradali comparsi nell’ultimo anno lungo la Ciclovia Muenchen Venezia. Non sono propriamente per cicloturisti, ma sono segnali che indicano i problemi con i quali anche i cicloturisti si confrontano: l’elevata velocità delle auto e l’insicurezza degli abitanti.

Un esempio, in 4 km di Ciclovia il numero dei segnali di limite di velocità è inferiore a quello degli specchi parabolici installati per iniziativa privata: 23 segnali di limite, 29 specchi (1 specchio ogni 150 m ca).

Retro di un segnale limite 40 - Ciclovia Muenchen Venezia
Alcuni segnali di limite 40 lungo la Ciclovia preannunciano la costruzione di dossi artificiali, chiesti dagli abitanti. Fronte del segnale qui

9 dic 2018

POTENZIALITÀ DI UN PICCOLO PAESE DELLA CICLOVIA MUENCHEN VENEZIA

“Pensiamo che il turismo sia trasformare tutto in spettacolo, non è così, avete tante cose vostre da mostrare, non dovete inventare nulla” R.Seppi  

Si tratta di scoprire quello che c’è, di collegare fra loro iniziative, promotori e tradizioni, e di dare contenuti coerenti ai grandi progetti di turismo che giocoforza ci coinvolgono.

È il caso del piccolo paese di Santandrà di Povegliano che da qualche anno è attraversato dai cicloturisti, quest’anno fino a 200 al giorno, un fatto rilevante per un paesino mai stato turistico prima.

I cicloturisti attraversano un paese davvero caratteristico: una cortina di case con grandi portici, resti di ville venete ancora riconoscibili, case del ‘900 molto belle e si fermano al parco civico dove c’è acqua e ombra. In paese si contano 3 fontanelle pubbliche, 6 punti vendita diretti di frutta e verdura, lo spaccio di una storica Latteria e una trattoria che conserva ancora la vecchia rastrelliera davanti alla porta.

In occasione della Festa del Patrono Sant’Andrea, domenica 2 dicembre 2018, c’è stata un'iniziativa imperdibile: l’apertura del campanile al pubblico, è stato così possibile salire fino in cima e vedere dall'alto un pezzo della Ciclovia che attraversa Santandrà.

- 18a Festa di S.Andrea, il programma di domenica 2 dicembre 2018 qui
- Il pezzetto della Ciclovia Muenchen Venezia che attraversa Santandrà di Povegliano qui


Attraverso la rete di protezione della cella campanaria si vede a destra la strada principale del paese di Santandrà che è Ciclovia Muenchen Venezia.

Indice 

I. Vedere dall’alto il paese di Santandrà di Povegliano

1. Un pezzetto della Ciclovia Muenchen Venezia vista della cima del campanile di Santandrà
2. Il campanile di Santandrà visto dal parco civico Ponte della Mola, per i cicloturisti che si fermano
3. Il campanile di Santandrà visto da via Centa, per i cicloturisti che arrivano da Treviso
II. Ai cicloturisti Santandrà offre molto di più di un saluto
1. Fontanelle d’acqua e un contesto caratteristico
2. Percorsi ed eventi dedicati alla bicicletta
3. Prodotti locali di tradizione: formaggi e frutta
III. Potenzialità di un piccolo Paese della Ciclovia Muenchen Venezia
1. Un piccolo paese, una stazione ciclabile
2. Stazioni e temi per turisti in bicicletta
3. Cestino picnic per cicloturisti
Post collegati

Tempo di lettura: 7' + approfondimenti
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22 nov 2018

EDUCTOUR AGRICYCLE VENETO 2018 A SUSEGANA (TV)

Anima ruralità spazio tempio, l'intervento di R.Seppi


Parlando di cicloturismo, 2 anni fa Seppi a Caorle aveva proposto un cambio di parole, passare da “cicloturismo” a “turismo e bicicletta”.

Il cambio per Barubici ha prodotto subito una prospettiva diversa nella progettazione di nuove attività e nuovi hashtag nella comunicazione. Per questo l’interesse a risentirlo, primo relatore dell’Educ Tour 2018 di AgriCycle Veneto.

A distanza di 2 anni, il linguaggio di Seppi si è fatto più astratto: anima, ruralità, spazio, tempio. Parole a cui aggiungere l’aggettivo turistico e traducibili in: ogni luogo ha un’anima, bisogna raccontarla; il turismo si fa con gli abitanti, abbiamo bisogno di loro; mai isolare la propria attività, l’ospitalità comincia fuori; condividere identità e valori, non dovete inventare nulla.

L’intervento di Seppi costituisce un articolato e ordinato modo di procedere alla costruzione di un prodotto ciclo-turistico rurale, specifico e distinto dagli altri. Si parte con una ricerca di mercato e l’individuazione del target, per finire 9 passaggi dopo alla promo-commercializzazione del prodotto. Nel mezzo c’è un punto nuovo, almeno per Barubici, che è la sceneggiatura del percorso, di cui tener conto nei prossimi progetti.

C’è stato un altro intervento molto interessante, ricco di suggerimenti e stimoli a procedere decisi nella direzione di un cambiamento possibile, quello del Sindaco di Grisignano di Zocco, Ciclabile Treviso-Ostiglia, Vicenza. Per la passione con cui ha raccontato il lavoro svolto negli ultimi 10 anni a favore di uno stile di vita ciclabile, dedico a Lui la foto di copertina. Giovanna

Programma e materiali dell’EducTour qui
Percorso in bicicletta da Povegliano a Susegana qui


Intervento del Sindaco di Grisignano di Zocco - Eductour Agricycle Veneto 2018
Il Sindaco di Grisignano di Zocco (VI) mentre illustra alcuni risparmi: il primo, andare al lavoro in auto (8x2 km/g) costa 1.540 €/anno, andare in bicicletta 124 €/anno.

 Indice 

I. A Susegana in bicicletta
II. R.Seppi, 2 anni dopo

Capire il territorio - Si fa egoturismo - Professionalità - Prodotto vanescente - Spazio vitale
Anima turistica - Luoghi turistici - Interpretare i valori - Il pdv turistico - Un tempio del turismo
Turismo rurale e ruralità turistica - Cogliere il senso del cambiamento - Un’offerta traballante - Un’offerta calibrata - Un prodotto non mescolato ad altri
Un prodotto partecipato - Fare con ordine - Alcune cifre e informazioni utili - Una debolezza veneta - Evitare la sovrapposizione
III. Post collegati

Tempo di lettura: 6’ + approfondimenti
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19 ott 2018

MEMORIA, TURISMO E BICICLETTA

La Ciclovia dell’Amicizia come la Grande Guerra, luoghi di memoria condivisa e di costruzione di una nuova identità

Seminario “Sulle orme della Grande Guerra. Memoria e turismo.” Acd GAL Alta Marca Agenzia Sviluppo, Consorzio BIM Piave Treviso, IPA Terre Alte della Marca Trevigiana. Catena di Villorba, 17/09/2018 

Perché occuparsi di cicloturismo e partecipare a un seminario dedicato al turismo di guerra? Perché il metodo è lo stesso, perché la prima alternativa suggerita al percorso trevigiano della Muenchen Venezia è La Fonda e perché anche per la Ciclovia si tratta di tematizzare l’esperienza. 

Dispiace solo aver sentito dire che dopo 10 anni di preparazione alle commemorazioni del Centenario, la cosa si sia risolta in tante piccole iniziative senza durata e che il seminario stesso sia stato considerato un punto di partenza. Le stesse parole ascoltate a Longarone a proposito di cicloturismo 10 giorni fa. 

Se solo questi incontri, quelli di Longarone come quello di Catena di Villorba, fossero meno autocelebrativi, più laboratorio che lezione frontale e soprattutto si prevedesse il coinvolgimento di soggetti diversi, l’impressione di dover sempre ricominciare da capo forse sparirebbe.

Il programma del seminario Memoria e turismo

Post collegato Cicloturismo, mobilità e turismo sostenibile 


Improvviso Cartello Turistico Grande Guerra
Cartello incontrato sulla strada di ritorno dal seminario su Memoria e Turismo: Campo di Volo fra Arcade, Villorba e Povegliano - Grande Guerra. 

 Indice 

I. Introduzione

1. Commemorare - 2. Continuare - 3. Memoria - 4. Nicchia - 5. Turisticizzare
II. Interventi
1. Storico M. Mondini - 2. Geografo A. Bondesan - 3. Agenzia Larin.it
III. Cicloturismo
1. Pratiche di memoria in bicicletta - 2. La nicchia del turismo in bicicletta - 3. La Ciclovia dell’Amicizia come la Grande Guerra - 4. L’itinerario cicloturistico della Loira - 5. I cippi sono segnali cicloturistici
Tempo di lettura: 6’ + approfondimenti
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18 ott 2018

RAD RACE TOUR DE FRIENDS 2018 - RESOCONTI

Verändert hat sich bei der zweiten Ausgabe, dass das Orgateam im Namen „Race“ durch „Ride“ ersetzt hat. L.Keller

L’anno scorso ci eravamo lasciati con questo proposito: obiettivo per la prossima edizione TDF 2018 è mettere dentro l’evento qualche italiano, veneto in particolare. Purtroppo la seconda edizione del Tour ha visto partecipare solo 2 italiani, entrambi lombardi e nel Team Gore Wear. 


L’altro obiettivo era spingere perché tutta la linea Muenchen-Venezia si animasse al passaggio del Tour. Purtroppo l’unico modo in cui il percorso si è animato è stato con gli striscioni che somigliavano molto a dei tag giganti. Persino la Sig,ra Danila a Soverzene è stata taggata dal vero.

Dei 5 resoconti finora raccolti, la novità si chiama Guilhem L.: il suo racconto è fresco e commovente. Per gli altri, da Francis C. a Luisa K., è un racconto che continua, essendo stati tutti alla loro seconda volta. Mancano all’appello i nostri blogger preferiti, presenti anche quest’anno: Jacominas Enkel e My Lovely Cycling. 

Ai resoconti del Tour, aggiungiamo il servizio di una emittente televisiva localissima di Vittorio Veneto che racconta l’evento della festa di fine tappa in Piazza del Popolo. Le foto sono acd Comitato Organizzatore Locale del punto ristoro di Ponzano Veneto.

Post collegato Rad Race Tour de friends 2017 - Resoconti

Rad Race Tour de Friends 2018 Muenchen Venezia - Scuole Campagna
15/09/2018 Un angolo del punto ristoro delle Scuole Campagna di Ponzano Veneto (TV). Rad Race Tour de Friends 2018.

Indice

Resoconti

1. Francis Cade | Film Maker
2. Guilhem Lacaze | Atleta
3. Rad Race | Organizzazione
4. Soigneur | Piattaforma
5. Tritime Women Mag | Rivista
6. La Tenda TV | Emittente


Per il prossimo anno 

Autenticità – Comunicazione – Identità – Organizzazione – Partecipazione – Ristoro – Sostenibilità

Tempo di lettura: 5' + approfondimenti

11 ott 2018

TURISMO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E LAVORO

Un altro problema è che le imprese sono numerate e in questo momento in tanti stanno bussando alla loro porta per offrire formazione. 

Convegno organizzato in occasione del Dolomiti Show 2018, acd Apindustria Servizi Srl, durante il quale è stato presentato il progetto di formazione “Ciclability, dalla Montagna al Mare. Un’esperienza turistica innovativa.” Longarone, 06/10/2018 

Progetto all’interno della DGR 1220 01/0872017, approvato dalla RV con D 1075 19/10/2017 (BUR n.105 07/11/2017 p. 188). Materia: Turismo, formazione professionale e lavoro. POR FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - "A.S.S.I.: Azioni di Sistema per lo Sviluppo di un'offerta turistica regionale Integrata" (i). 

= = =

Riportiamo la presentazione di Ciclability un progetto di formazione rivolto agli operatori locali sul cicloturismo in Veneto. Progetto in corso, presentato da N.Zanon di Apindustria Servizi. Oltre a Ciclability, il progetto ha un altro nome Biciclettando. La presentazione è stata divisa in 10 parti, ogni parte fa riferimento ad una frase importante. La successione delle frasi sintetizza il progetto, basterà quindi leggere il sommario del post per capire di cosa si tratta. 

Alcune frasi registrate in realtà sono preconcetti, p.e. diamo per scontato che il cicloturista eviti i mesi di luglio e agosto per il caos oppure che il cittadino comune sia in ogni caso disponibile in aula a dare consigli. Bisognerebbe capire meglio come Apindustria favorisce la partecipazione dei cittadini agli incontri. 

Un altro problema è che le imprese sono numerate e in questo momento in tanti stanno bussano alla loro porta per offrire formazione, l’adesione al convegno è servita anche a far entrare giocoforza nuovi Partner Aziendali nel progetto: ma quante sono realmente le imprese sul mercato che chiedono formazione? 


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Menù tipico bellunese. dolomiti Show 2018, Longarone
Purtroppo il menù tipico bellunese offerto sabato a Longarone non aveva 1 piatto Vegan Friendly. L'offerta ha semplicemente depennato un certo tipo di visitatore.

 Sommario 

I. Presentazione del Progetto Ciclability

1. Il cicloturista evita i mesi più affollati di luglio e agosto - 2. Sarebbe non strategico che il Privato non cogliesse l’opportunità offerta dal Pubblico - 3. In Italia abbiamo livelli di fatturato più bassi che in Germani e Francia, quindi margini di crescita - 4. L’obiettivo è progettare prodotti turistici - 5. Noi svolgiamo il nostro ruolo come Ente di formazione - 6. Pacchetti turistici da vendere sul mercato - 7. Sono momenti formativi che coinvolgono gli operatori - 8. La formazione è partita con incontri pubblici aperti anche ai cittadini - 9. Progetti pilota a Selva di Cadore e Val Fiorentina - 10. Realizzare video emozionali, sono strumenti di comunicazione moderni 
II. Contributi
a) Luglio e agosto - b) Valore aggiunto - c) Infrastrutture - d) Fonte della stima - e) Prodotti locali - f) Altri soggetti - g) La prevendita - h) Su di lui - i) Altri progetti di formazione
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