2 ott 2020

CICLOTURISMO, FINESTRE APERTE SUL POST COVID19

Coinvolgere gli abitanti o dare spazio ai cicloturisti?

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Lettura del bando del concorso Bike Touring - FactorYmpresa. Indice del bando: La Sfida, diventa la maglia rosa delle startup - L’economia delle due ruote - L’identikit del cicloturista - E bike - La bici, Regione per Regione - Le infrastrutture - Let’s bike the tourism. Parole chiave: bikefriendly, covidsafe, nextnormal.

Come capire se il bando apre finestre vere sul post Covid19 o se invece guarda indietro. Primo passo, lettura attenta del bando e appunti, con riferimento al lavoro svolto negli ultimi 7 anni. Secondo, prendere appunti su un foglio già scritto, quello di un libro qualsiasi recuperato, squadernato e tagliato in foglietti. Terzo, avvicinare l’appunto ad una frase del testo caduta a caso vicino e capire come la frase lo illumina. Infine mettere ordine e intravedere le finestre aperte, che guardano fuori, dopo Covid19.

11 appunti e 3 finestre aperte chiamate: Ridefinire i rapporti, Dare spazio, Coinvolgere gli abitanti. Le finestre si riferiscono agli appunti: 3) Impresa, 5) Mobilità, movimento e 9) Proposta. Ogni finestra è una possibile risposta al bando. Le risposte sono a confronto in una tabella finale su 4 punti: il grado di distruttività, il cambiamento più importante, la debolezza maggiore e la fattibilità della proposta. La domanda finale è: coinvolgere gli abitanti o dare spazio ai cicloturisti? @giovanna


Post collegato Operare in un contesto poco convinto

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Cicloturisti della Muenchen Venezia davanti a un segnavia. Luglio 2020
Luglio 2020, cicloturista davanti ad un segnale della Ciclovia Muenchen Venezia (Treviso) pronta a fotografarlo. Foto inviata via wa da un abitante, altre foto nell'album Avvistamenti e contatti

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Indice

I. Appunti

1) Chi - 2) Effettiva - 3) Impresa - 4) Indagine, stime, studio - 5) Mobilità, movimento, vacanza - 6) Motivazione - 7) Opinione - 8) Perfetta - 9) Proposta - 10) Se - 11) Sfide

II. Finestre

1) Coinvolgere gli abitanti - 2) Dare spazio - 3) Ridefinire i rapporti

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I. Appunti
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Sommario

1) Siamo alla ricerca di idee e progetti rivolti a chi - 2) Potrebbe rappresentare un’effettiva occasione di sviluppo - 3) Idee e progetti d’impresa - 4) Indagine campionaria, stime e studio pre Covid19 - 5) Il tema della mobilità sostenibile e della vacanza attiva, il movimento cicloturistico globale - 6) La principale motivazione della vacanza è il viaggio in bicicletta - 7) È opinione diffusa che viaggiare in bicicletta troverà nei numeri una conferma - 8) In perfetta simbiosi col territorio circostante - 9) Su proposta dei territori e delle associazioni del settore - 10) Se si applicassero su scala nazionale i fattori spesa/km rilevati in Trentino - 11) Alcune sfide elencate: destinazioni covidsafe, sistema dell'ospitalità, della ristorazione e dei trasporti, comunicazione realistica e positiva
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1) Chi
Siamo alla ricerca di idee e progetti rivolti a chi viaggia, chi amministra e chi opera


“In particolare, siamo alla ricerca di idee e progetti rivolti a” chi viaggia in bicicletta e fin qui tutto chiaro, meno quando si legge “amministrazioni locali” e “operatori della filiera turistica”. Cambierei “amministrazioni locali” in “chi amministra in bicicletta” e “operatori della filiera turistica” in “chi opera in bicicletta”. Manca un destinatario fondamentale, chi abita gli itinerari cicloturistici.

Gli Amministratori devono usare la bicicletta nel loro quotidiano per pensare bikefriendly, devono inoltre conoscere e frequentare gli itinerari cicloturistici che passano nel loro comune per decidere bikefriendly. Un Operatore appassionato di bicicletta può lavorare con i turisti in bicicletta, ma se non c’è conoscenza, passione, progetto, simpatia per la bicicletta, meglio rinunciare.

Nel bando manca un destinatario fondamentale, l’abitante residente confinante gli itinerari cicloturistici. Se un prodotto cicloturistico è pensato e realizzato dentro i confini di una proprietà, nulla da dire, abbiamo l’esempio di Ca' Corniani della Generali, 1770 ettari e 32 km di piste ciclabili. Se un prodotto cicloturistico invece è definito “di esplorazione e scoperta del territorio” il coinvolgimento di Amministratori locali e Operatori della filiera non basta a realizzarlo.
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2) Effettiva
Potrebbe rappresentare un’effettiva occasione di sviluppo


Agosto 2020. Cosa è rimasto di tutti questi progetti raccolti in un unico segnale: itinerari regionali I2 e I4, BicItalia 4 e Ciclovia Muenchen Venezia? Oltre ai segnali, qualche gadget e una abbozzata promozione, i progetti sono rimasti tali perché il principale obiettivo del loro nascere è stato “allocare le risorse” prima che avviare un diverso sviluppo locale. “Ci siamo illusi, la segnaletica non fa le strade ciclabili, un cartello non cambia la vita. D.Gallo, 2017.” Di più qui Rimuovere e restituire
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3) Impresa
Idee e progetti d'impresa sul turismo in bicicletta


Per chi vuole lavorare con chi lavora con i cicloturisti e non è un’associazione, non fa formazione e non insegna, il vero nodo da risolvere è il modello di Business: chi riconosce il valore della collaborazione e quanto è disponibile a pagare?
Rispondere alle prime domande di chi si avvicina fornendo risposte strutturate e operative vale 0. Se il cliente riconosce un po’ del valore del lavoro svolto insieme, l’ammontare della fattura è stabilito dal cliente, se non ne riconosce il valore, liquida la cosa con una mancia. La finestra aperta potrebbe essere sulla ridefinizione dei rapporti, piuttosto che continuare con certificati, patentini e registri, come impostato prima di Covid19.
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4) Indagine, stime, studio
Attraverso un’indagine campionaria, il PIB stimato, si stima a fine 2020, secondo lo studio pre Covid


Inizio maggio 2020, è uscito il 2° rapporto Unioncamere-Legambiente sulle tendenze e l'economia del cicloturismo in Italia. Ricordiamo con le parole di I.De Bortoli Eurac 2018 che "dati precisi in Italia non ci sono, abbiamo quelli di Legambiente che parla di ca 6 mld di euro l’anno". In realtà il 1°report dice 7,6 mld/a, scesi a 4,7 nel 2019. Di più qui Quanti cicloturisti passano?

“Si stima che (le presenze dei cicloturisti) potranno raggiungere a fine 2020, i 25,9 Mio di pernottamenti”. Settembre 2020, siamo ancora in piena emergenza Covid, come si fa a lasciare scritta una frase simile in un bando che guarda al dopo?
“Lo studio pre Covid” sulla crescita delle vendite di e-bike nel mondo, prevista del +6,39% tra il 2019 e il 2024, potrebbe stare alla base di una nuova impresa, se non fosse che di mezzo c’è Covid19 e che la ripresa sarà a inizio 2023.
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5) Mobilità, movimento, vacanza
Mobilità sostenibile, movimento cicloturistico, vacanza attiva


La mobilità è mobilità e basta, l’esperienza di Lockdown lo ha insegnato bene. L’aggettivo sostenibile ci ricorda che l'Italia ha sottoscritto l’Agenda 2030. Anche l’auto potrebbe essere sostenibile, secondo altri criteri. La bicicletta è solo un mezzo scelto da alcuni per realizzare uno scopo che richiede movimento: andare al lavoro, attraversare le Alpi o raggiungere Venezia.

A Nord Est passa il 70% del movimento cicloturistico nazionale, con il Trentino “che intercetta la fetta più consistente”, ma il Trentino-Alto Adige non dovrebbe far testo perché è un'appendice tedesco-austriaca. 


Peccato per la seguente frase: “Il Sud - si legge nel bando - ci mostra che riesce ad essere attrattivo a prescindere dalla disponibilità di piste ciclabili ben attrezzate e servizi accessori”, ma che lettura è questa? Anche il Veneto non ha piste ciclabili che si possano chiamare tali, ci sono pochi servizi e attività che fanno a meno dei cicloturisti, pur vedendoli passare. Una finestra potrebbe essere: come dare spazio ad un turismo in bicicletta, senza costruire piste ciclabili, né attivare servizi dedicati?

I titoli vacanza attiva e turismo esperienziale danno miglior accesso ai fondi europei per progetti e corsi di formazione vari.
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6) Motivazione
La principale motivazione della vacanza è il viaggio in bicicletta


“I dati statistici non danno le motivazioni di viaggio e il cicloturismo non è una motivazione. Inoltre il cicloturismo è una forma di turismo difficilmente quantificabile, non abbiamo delle rilevazioni come quelle che ho mostrato per il turismo culturale con Banca d’Italia, non esiste la pura motivazione cicloturismo, bisognerebbe fare delle analisi ad hoc, intervistare la domanda in loco, oppure cercare di ottenere informazioni intervistando gli operatori, ma si avrà sempre una stima, si fa fatica ad avere un dato.” Ciset-Ca’ Foscari, 2019 Di più qui Progetto P.I.A.V.E. Contributo Ciset
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7) Opinione
È opinione diffusa che viaggiare in bicicletta troverà nei numeri una conferma della tendenza degli anni passati


Questa opinione è stata verificata anche durante l' Hack For Travel 2020 con un rapido sondaggio tra i partecipanti. La domanda è stata: perché il cicloturismo può contribuire al rilancio del turismo in Italia? Le risposte: È a impatto ambientale zero - Riattiva la microeconomia locale e i negozi di vicinato - Si svolge in piccoli gruppi e limita le aggregazioni di persone - Si svolge all’aperto e costa poco. A partire da quest’ultimo “costa poco” fino a “impatto zero”, niente è vero. Di più qui Hack For Travel 2020 Primo giorno

Basare l’apertura di una nuova impresa su un sentire comune piuttosto che su dati, confidare sulla crescita degli anni passati piuttosto che prendere atto della inversione di oggi, equivale ad una scommessa su un futuro prossimo, incerto e sgretolato dall’esperienza Covid.
La frase a caso caduta vicino all’appunto Impresa è: Vi assicuro Sig. M. che per nulla al mondo farò una cosa simile. Quella vicino a Opinione: Allora, Signora, cosa devo fare?
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8) Perfetta
In perfetta simbiosi col territorio circostante

Settembre 2020, notizia recente: “In Gazzetta Ufficiale l'assegnazione di 2 Mio di euro per la segnaletica della Ciclovia Appenninica! Ora si apre una fase di confronto con le Regioni, per rivedere il percorso e realizzare la più grande direttrice cicloturistica del Paese!” Qui

Prima i segnali e poi il confronto con le Regioni? Qui non vedo simbiosi, né finestre, solo una possibile silenziosa protesta. Qualcuno nottetempo mette i segnali? Gli abitanti li restituiscono.
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9) Proposta
Le Ciclovie sono state individuate su proposta dei territori e delle associazioni del settore


Territori è un termine generico, associazioni invece è chiaro. Faccio l’esempio di 3 lunghi percorsi cicloturistici Est-Ovest che attraversano l’Italia settentrionale. Tre progetti: Aida, Via Postumia, Vento. Il primo a cura dei volontari Fiab, il secondo degli Amici della Via Postumia, il terzo è un progetto del Politecnico di Milano.

Mi piacerebbe sovrapporli graficamente, capire se gli autori dei progetti si conoscono, hanno parlato fra di loro, hanno unito le forze o se hanno solo stabilito dei nuovi confini. Mi piacerebbe capire quali punti di contatto hanno stabilito coi territori attraversati, densamente abitati. Mi piacerebbe lavorare su un indice di coinvolgimento degli abitanti nella progettazione e realizzazione dei percorsi di cicloturismo. Forse questa è una finestra.
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10) Se
Se si applicano su scala nazionale i fattori spesa/km rilevati in Trentino

“...l’impatto del cicloturismo potrebbe raggiungere volumi di oltre 5 volte quelli registrati finora. Attraverso una reale valorizzazione dell’esistente, una migliore organizzazione e gestione dei servizi di supporto, in ben 9 Regioni su 20 la spesa cicloturistica aumenterebbe di oltre 8 volte”. Settembre 2020, siamo ancora in piena emergenza Covid, come si fa a lasciare scritta una frase simile in un bando che guarda al dopo?

Faccio un esempio, bisognerebbe capire perché pur avendo il Veneto adottato un modello trentino e acquistato il relativo sistema di gestione, la cosa non funziona. Il contenitore del Destination Management System fa fatica a riempirsi. Di più qui 
Turismo Digitale in Veneto: in progress, in ritardo, altri modelli?
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11) Sfide
Alcune sfide elencate. Ultimo paragrafo del bando 


a) Concepire e costruire destinazioni a prova di virus
b) Organizzare ed adeguare il sistema dell'ospitalità e della ristorazione
c) Ricalibrare il sistema dei trasporti a favore della bicicletta
d) Organizzare una comunicazione “realistica”
e) Trasmettere un’idea positiva di mobilità e scoperta

Che parole sono? Concepire, adeguare, ricalibrare, realistica, scoperta. Se le parole hanno un peso, questo orienta anche il risultato del bando, come la testa che fa da timone, anche in bicicletta.

La frase caduta a caso vicino a l’appunto Sfide è: Avevano percorso la sala fino ai limiti della stanchezza. Vediamo ora in che modo questa frase illumina l’ultimo paragrafo del bando.

In 7 anni ho percorso la sala chiamata “Veneto in bicicletta” fino ai limiti della stanchezza, scoprendo che il sistema guarda prima alla allocazione delle risorse piuttosto che a dare il via ad un diverso sviluppo locale; che le parole usate per la promozione sono le stesse di 30 anni fa; che i portatori di decisioni sono portatori di interessi, non di competenze. 

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a) In Veneto in 10 anni abbiamo immaginato destinazioni ciclabili, ma non siamo riusciti a costruirle. La sfida ora è più difficile “costruirle a prova di virus”. Questo potrebbe voler dire che è meglio avere pochi abitanti e pochi turisti. La risposta alla sfida potrebbe essere: acceleriamo due tendenze già ben impostate, decremento demografico e decremento turistico. Meno abitanti, meno turisti, meno contagi.

b) Il presupposto per organizzare, adeguare e fare sistema è che ci sia un numero degno di attività ricettive e ristorative. Prima del Covid19 erano troppe, secondo le Associazioni di Categoria, dopo saranno poche. Di fronte ad un numero sempre più esiguo di attività, di abitanti e di turisti, cosa organizzare?

c) Sono più di 10 anni che provo a caricare la bicicletta in autobus, una linea agganciata al percorso della Ciclovia Muenchen Venezia. Normalmente i mezzi viaggiano vuoti negli orari non scolastici e d’estate; hanno viaggiato vuoti per quasi tutto il 2020 fino alla riapertura delle Scuole. L’Azienda non ha mai accettato di provare il trasporto della bicicletta neanche per brevi tratti, per superare in sicurezza una grande rotonda o tornare a casa la sera col buio. Niente, su questa sfida la finestra si apre su un baratro. Darei tutto in mano a Flixbus.

d) Dal nuovo sito di promozione turistica della Regione Veneto, è stata eliminata la parte social, una finestra che prima c’era anche se poco attiva. Quando la Regione ha lanciato il nuovo sito, la prima frase che compariva era “Dolomiti, le più belle montagne del mondo”, più tardi rimossa. Se la Regione fa così, come può essere diverso per gli altri soggetti che fanno promozione?

e) Dobbiamo tenere in sospeso questo messaggio positivo di mobilità e scoperta. In questo momento e per almeno altri 2 anni secondo gli esperti, non ci si può muovere e andare liberamente dove si vuole. La frase illuminante a proposito di comunicazione positiva è la seguente: Il che C. ascoltò con piacere rispondendo loro con le più gentili espressioni.

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II. Finestre
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Sommario


1) Coinvolgere gli abitanti residenti confinanti risponde al problema dell’abbandono dei percorsi e della fine dei progetti. Risponde alla sfida bikefriendly e nextnormal - 2) Come dare spazio fisico e virtuale degno ai cicloturisti, senza costruire per forza piste ciclabili né attivare servizi dedicati. Risponde alla sfida bikefriendly - 3) Ridefinire i rapporti commerciali, nuovi lavori, nuovi ruoli, chi paga? Succede normalmente quando il servizio non è obbligatorio, né codificato. Risponde alla domanda nextnormal

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1) Coinvolgere gli abitanti residenti confinanti
Risponde al problema dell’abbandono dei percorsi e della fine dei progetti. Risponde alla sfida bikefriendly e nextnormal


Dotare progetti e prodotti di un indice di coinvolgimento in modo che percorso e prodotto si sappia adottato, curato e sostenuto dagli abitanti. L’indice riassume il lavoro di coinvolgimento degli abitanti nella progettazione e realizzazione del percorso. Un obiettivo è evitare l’abbandono del progetto una volta tabellato il percorso. L’indice riassume anche il lavoro di coinvolgimento nella ideazione e realizzazione di attività bikefriendly lungo il percorso.

Trovare il modo di attivare gli abitanti residenti confinanti gli itinerari potrebbe veramente cambiare il mercato e le regole di inserimento di attività commerciali, ricettive, ristorative o altro. Purtroppo, per gli abitanti, soprattutto in campagna, bikefriendly ha valore zero. Nessuno dei portatori di decisioni ha finora considerato, incluso o si è occupato di loro, eppure sono gli abitanti che possono salvare o distruggere i progetti e i prodotti.
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2) Dare spazio fisico e virtuale ai cicloturisti
Come dare uno spazio degno al turismo in bicicletta senza costruire per forza piste ciclabili, né attivare servizi dedicati. Risponde alla sfida bikefriendly


Un segnale o una pista ciclabile non fa un itinerario cicloturistico. I rilievi come quello recente della Regione Veneto, si limitano a registrare poche cose, p.e. la natura del piano dove toccano le ruote, ma c’è un intorno del percorso che potrebbe essere nemico del cicloturista. Cominciamo a misurare questo intorno. 


Dare spazio vuol dire che le tutte attività lungo il percorso ciclabile devono essere naturalmente bikefriendly per gli abitanti e per i turisti. Lo spazio dato al cicloturista può essere anche virtuale, ovvero dobbiamo trovare il modo di dare voce ai turisti che passano, intercettando i loro racconti, le foto, le belle parole, rispondendo loro e onorandoli con una cittadinanza.

Il cambiamento è possibile, non è distruttivo, non va a cambiare i rapporti di potere né quelli commerciali, abbiamo però il macigno di un cambiamento di pensiero necessario: non più l’auto per prima e al centro delle decisioni. La proposta è fattibile, il mercato è occupato ma c’è molto lavoro da fare. Le competenze ci sono.
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3) Ridefinire i rapporti commerciali
Nuovi lavori, nuovi ruoli, chi paga? Questo succede normalmente quando il servizio non è obbligatorio, né codificato. Risponde alla domanda nextnormal


La distruttività sarebbe alta, ma serve un esercizio di potere e devono cadere alcuni privilegi. Non è fattibile nell’immediato. Un esempio: 40 Agenzie viaggi specializzate in turismo slow che in piena emergenza Covid sottolineano il loro ruolo educativo nei confronti della cittadinanza, è nuovo, è un valore aggiunto, chi paga? Di più qui Reciprocità turista abitante

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kw

Distruttività

Cambiamento

Criticità 

Fattibilità

COINVOLGERE ABITANTI

bikefriendly

nextnormal

alta

coesione

sociale

bikefriendly

valore 0

nessuno considera/si occupa di loro

DARE SPAZIO

bikefriendly

media

elementi

del rilievo

primo pensiero:

l’auto

molto lavoro da fare, spazio fisico e virtuale

RIDEFINIRE

RAPPORTI

nextnormal

alta

limite

delle azioni

serve un esercizio di potere

non immediato

molto difficile

Distruttività: azione in grado di far leva su un vero cambiamento, senza azioni di potere, né esercizio di privilegio - Cambiamento: cosa deve essere cambiato per primo - Criticità: il maggiore elemento di debolezza della proposta - Fattibilità: se è possibile nell’immediato, per difficoltà e competenza.



kw

Distruttività

Cambiamento

Criticità 

Fattibilità

COINVOLGERE

ABITANTI

bikefriendly

nextnormal

OD

SDI

NO

SID*

DARE

SPAZIO

bikefriendly

OD

SID

NO

SID**

RIDEFINIRE

RAPPORTI

nextnormal

OD

NO

NO

NO

* questa proposta ha 5 anni di lavoro e l’impostazione Ciset, il punto debolissimo è il modello di Business perché per gli abitanti il cicloturista ha poco valore

** questa proposta ha il macigno di un cambiamento culturale richiesto, ha una bassa distruttività ed è fattibile per competenza
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