2 ago 2017

IMPATTO CON GLI ABITANTI

Cicloturisti: dove volete farli passare.

L’ultimo punto del precedente post di Barubici introduce il tema: i progetti di cicloturismo vanno da una parte, la realtà delle cose va da un’altra. Proviamo a raccontare l’impatto dei progetti con la realtà attraverso le voci di chi abita le strade diventate itinerario cicloturistico. Frasi raccolte, a volte registrate, trascritte, dette con altre parole e infine collegate ai fatti.


Precedente post, punto n)
https://barubici.blogspot.it/2017/07/turista-turista-turista.html
Post collegato. Un patto con gli abitanti
https://barubici.blogspot.it/2017/07/un-patto-con-gli-abitanti.html


Un pezzo di pista ciclabile di 400 m

Veneto, Santandrà di Povegliano, maggio 2017. Questa pezzo di pista ciclabile (400m) inizia in curva con 117 cm di larghezza e finisce sulle linee gialle di una fermata dell’autobus con 134 cm. Siamo sulla Ciclovia Muenchen Venezia

Indice

Introduzione
1. Voci e trascrizioni
2. Fatti
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Tempo di lettura: 5' + approfondimenti
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Sommario

Introduzione
Turismo ciclabile - Stile di vita 
1. Voci e trascrizioni
Voce 001: dove volete farli passare - Voce 002: il prodotto integrato - Voce 003: silenzio visivo
2. Fatti
Voce 001: a) Insignificanti piste ciclabili - b) Strade proibite - c) Aree libere dai turisti
Voce 002: d) Tutti sono operatori del cicloturismo - e) Ciclovia Muenchen Venezia - f) La gente in fondo non ci crede
Voce 003: g) Stradine silenziose - h) Ogni parola è una voce - i) Conta biciclette in mezzo ai campi
Links 

Introduzione

Ha ragione R.Seppi quando parla di turismo in bicicletta o turismo ciclabile invece che di cicloturismo. Il Master Plan delle Piste Ciclabili venete è nella pagina “Mobilità e trasporti” mentre il cicloturismo è in “Turismo”. La divisione sta non tanto fra chi progetta e chi abita, ma fra chi ci chiede di vivere in modo diverso per poter realizzare il turismo che vuole. R.Seppi: “Turismo in bicicletta è uno stile di vita. Ospiti e residenti hanno lo stesso stile di vita, quindi prima ancora che imprese del ricettivo e ristorativo lungo i percorsi servono dei LifeStyle Service.”

Quando Fb mi ha chiesto che tipo di attività è Barubici, ho messo LifeStyle Service: un’attività che invita chi abita lungo gli itinerari cicloturistici al cambiamento verso uno stile di vita condiviso con i turisti in bicicletta che passano. Giovanna


1. Voci e trascrizioni

Voce 001 - I cicloturisti: dove volete farli passare
Voce 002 - Il prodotto integrato che cerchiamo non è possibile, i progetti non hanno il sostegno della gente
Voce 003 - Strade senza nome, dove francesi e austriaci non sono ancora passati


001 - Davvero dove volete farli passare, ditelo, fateci sapere. Su insignificanti piste ciclabili, resti di cui nessuno si occupa? Su strade proibite ai ragazzini in bicicletta e rigorosamente evitate dai cicloamatori? Su strade secondarie ma percorse dai camion che trasportano ghiaia? Ditelo, possiamo decidere insieme e magari stabilire delle zone libere dai cicloturisti.

002 - Gli abitanti sono organizzati in famiglie e imprese che sono come una-grande-famiglia, soprattutto in campagna dove il cicloturista passa per arrivare nella città di cui la guida parla: Treviso, città della moda. Il messaggio che “fare cicloturismo” è un progetto per tutti, che tutti siamo “operatori del cicloturismo” non passa. Si capiscono le potenzialità perché i giornali ne parlano e i cicloturisti passano, ma le attività si fanno lo sgambetto fin dalla loro nascita nella mente dell’operatore, anche di quello che è già sul mercato.

003 - Ci piacerebbe recuperare quel silenzio soprattutto visivo della stradine di campagna prima dell’arrivo dei navigatori a bordo. Le stradine si stanno riempendo di parole, di segnali e di tabelle, ogni parola letta è una voce che risuona dentro, ogni freccia un appunto che ci ricorda cosa fare. Qualcuno ha immaginato dei tabelloni luminosi conta biciclette in mezzo ai campi, maddai perché? Prima dell'arrivo dei francesi e degli austriaci non c'erano né nomi inventati, né numeri civici.

2. Esempi

a) Insignificanti piste ciclabili

Le strade che negli anni si sono adeguate alle auto sono senza alberi, quindi senza ombra per pedoni e ciclisti. Gli itinerari attraversano zone residenziali recenti, la pista ciclabile esiste ma non valorizza i luoghi.

b) Strade proibite ai ragazzini in bicicletta


Giovanna, giugno 2017: segnalo che si sta decidendo di far passare i camion che trasporteranno il materiale di scavo della Superstrada Pedemontana Veneta in via Madonna della Mercede (fra Volpago e Camalò di Povegliano): passerà 1 camion ogni 2'30'' per un anno.

Attenzione! i cicloturisti passano numerosi in una strada già segnalata come pericolosa, ma passano. Via Madonna della Mercede è itinerario cicloturistico regionale I2 e I4, è BicItalia 4 della Fiab, è Ciclovia Muenchen Venezia ed è nel Master Plan Piste Ciclabili della Regione Veneto.

c) Zone libere dai turisti

Una proposta per la collina del Montello: la collina è definita e limitata alla base da un anello continuo di strade, che potrebbero essere un limite per turisti e visitatori. Tutti i servizi si attesterebbero lungo questa strada, dalla quale i turisti potrebbero affacciarsi come da un balcone per vedere il Montello e i suoi abitanti.

d) Tutti sono operatori del cicloturismo

È un concetto ripetuto con forza da D.Gallo di Etifor a Volpago del Montello, qui la locandina degli incontri. Tutti siamo operatori del cicloturismo significa che comunità locale e turistica coincidono e condividono lo stesso stile di vita, abitanti veri per esperienze di visita autentiche. A che punto siamo?

e) Ciclovia Muenchen Venezia, i giornali ne parlano e i cicloturisti passano

L’ultimo articolo di giugno apparso su La tribuna di Treviso parla di indotto, di turisti, di notti, di collaborazione fra privato e pubblico e di riuscita del progetto della Ciclovia. 


I cicloturisti passano numerosi e sono ancora una curiosità, almeno per chi abita le stradine diventate itinerario cicloturistico solo nel 2013. Quest’anno i cicloturisti nella direzione verso Monaco sono almeno il doppio rispetto quelli visti passare l’anno scorso.

f) La gente in fondo non ci crede

è difficile far passare il messaggio: non è concorrenza ma si tratta di fare proprio un progetto e di contribuire insieme alla sua riuscita. Tutti possono aprire un b&b lungo la Ciclovia Muenchen Venezia, i numeri previsti di passaggi sono davvero interessanti.

g) Stradine silenziose, prima dell’arrivo dei navigatori

è il caso di una stradina silenziosa fino a 10 anni fa, quando la deviazione dovuta ad un vicino cantiere l’hanno fatta scoprire ai più come scorciatoia. Si è aggiunto poi il successo dei navigatori a bordo.

Considerato il nuovo traffico, la stradina nel tempo si è dotata di specchi parabolici, dissuasori, segnali di limiti di accesso e di velocità. La stessa diventata poi itinerario cicloturistico, si è riempita di nuovi pali, di segnali turistici ed di etichette.

h) Ogni parola è una voce, ogni freccia un appunto

Ogni parola letta lungo la strada è una voce che risuona dentro, provate a percorrere queste stradine di campagna leggendo tutte le parole incontrate. Links sotto.

L’altra riflessione invece è il risultato di un passaggio da “ogni oggetto nasconde” a “ogni oggetto è un appunto”, una sorta di post-it gigante. Un segnale turistico, quando compare, ci ricorda per esempio un progetto, una direzione, una distanza, un nome che col tempo diventa famigliare.

i) Conta biciclette in mezzo ai campi

Con quasi 15 anni di ritardo, le istituzioni e le organizzazioni coinvolte nel progetto cicloturismo della Regione Veneto (2012-13) spingono perché siamo installati dei tabelloni conta-cicloturisti lungo gli itinerari.

Lo scenario che si prospetta è il seguente: strade e stradine di campagna piene di anacronistiche attrezzature: segnali metallici di indicazione turistica che si moltiplicano anche per quattro nello stesso punto, segnali stradali aggiunti, telecamere e tabelloni conta-cicloturisti, etichette adesive appiccicate dappertutto.

Links


Voce 001 https://soundcloud.com/barubici/voce-001
Voce 002 https://soundcloud.com/barubici/voce-002
Voce 003 https://soundcloud.com/barubici/voce-003

a) Insignificanti piste ciclabili. Post collegato
https://barubici.blogspot.it/2015/09/barubici-si-muove-con-i-cicloturisti.html
b) Strade proibite. Post collegato
https://barubici.blogspot.it/2015/09/barubici-si-muove-con-i-cicloturisti_16.html
c) Zone libere dai turisti. Post collegato

https://barubici.blogspot.it/2017/01/il-montello-itinerari-cicloturistici.html
d) Tutti sono operatori del turismo. Qui il sondaggio in corso
https://barubici.blogspot.it/p/abitanti-e-cicloturisti_3.html
e) Ciclovia Muenchen Venezia. Post collegato
https://barubici.blogspot.it/2016/12/la-ciclovia-muenchen-venezia-povegliano.html
f) La gente in fondo non ci crede. Post collegato
https://barubici.blogspot.it/2017/07/2-stanze-per-cicloturisti.html
g-h) Stradine silenziose. Post collegati: stradine silenziose I, II e III.
i) Conta biciclette in mezzo i campi. Appunto collegato https://goo.gl/wzvvxo