20 gen 2018

BICICLETTA E GELATO

Un interessante percorso di approfondimento

Dall’ intervista a Sergio Del Favero della gelateria Pausa Gelato di Arcade (TV) fino all’ incontro di un gruppo di gelatieri con Giorgio Giacomini del Team FunActive Tours di Dobbiaco (BZ) ne è uscito un percorso di approfondimento molto interessante, che proponiamo riassunto attraverso i titoli di volta in volta scelti per la pubblicazione dei post.

Si può accedere direttamente ai post cliccando sui titoli dell'indice oppure accorciare il percorso di lettura leggendo gli abstracts proposti in questo post.



Biciclette rosse Eurobike
Cose semplici, biciclette Eurobike.at di sera davanti ad una pizzeria a Ponzano Veneto (TV). Foto: G.Borsato
Indice

04/2017 - Credere in un progetto. Le gelaterie europee della rete Bike Friendly Gelato
Intervista a Sergio Del Favero

04/2017 - Cicloturismo un’opportunità per le imprese bellunesi
L’intervento di Barubici
Appunti dagli altri interventi

12/2017 - Artigiani per lo sviluppo degli itinerari cicloturistici veneti
Cosa sapere, cosa fare

01/2018 - Incontri con un gruppo di gelatieri Amici della bicicletta
Saper guardar fuori
Cose molto semplici


Tempo di lettura : 3' ca
Post scaricabile qui


 Credere in un progetto. Le gelaterie europee della rete Bike Friendly Gelato 


Conversazione con Sergio Del Favero promotore e aderente convinto alla rete Gelaterie Amiche della Bicicletta 
La conversazione è stata un crescendo di interesse e di entusiasmo fino ad arrivare ad una coincidenza di visione inaspettata. Parole chiave molte volte ripetute: circuiti, servizi, sinergia, qualità, valore.

Sergio con la moglie fa il gelatiere ad Arcade (Treviso), è Accademico e ha aperto la sua gelateria sei anni fa di ritorno dalla Germania; è un imprenditore convinto, ricco di proposte e iniziative, con una visione chiara di sviluppo locale possibile e un entusiasmo contagioso. La sua gelateria Pausa Gelato è sulla Via Claudia Augusta Altinate.

 Cicloturismo un’opportunità per le imprese bellunesi 

L’intervento di Barubici


L’intervento di Barubici al seminario tecnico organizzato dal Centro Consorzi. Belluno, 19/04/2017

L’intervento di Barubici si collega direttamente al lavoro di attivazione degli itinerari cicloturistici veneti esistenti svolto in questi ultimi 3 anni. Attivare chi, per fare cosa e soprattutto perché.
Attivare i residenti confinanti gli itinerari, responsabili diretti del successo del progetto/prodotto cicloturistico, i quali sono anche operatori del cicloturismo, per il ruolo di curatori della strada, di sentinelle del percorso e di gestori attivi o potenziali dei servizi più prossimi all’itinerario. È necessario attivare i residenti confinanti, pena il fallimento dei progetti avviati e dei prodotti proposti.
Anche in Valbelluna è molto importante che gli abitanti degli itinerari leggano con attenzione il proprio intorno cicloturistico: segni, segnali, segnavia ed etichette; che raccolgano e strutturino le informazioni e che le mettano in relazione con il contesto reale fisico dove vivono. Questo per decidere al meglio come attivarsi, un esempio: se i cicloturisti passano davanti casa fra l’una e le tre del pomeriggio, forse è meglio offrire loro qualcosa da mangiare piuttosto che un letto per dormire, apro una piccola gelateria o un b&b? Al limite si può pensare ad un servizio di ristoro dotato di brande dove riposare all’ombra se il pomeriggio è troppo caldo.

Appunti dagli altri interventi

Complementi alle informazioni date alle imprese presenti al seminario tecnico organizzato dal Centro Consorzi. Appunti dagli altri interventi della giornata. Belluno, 19/04/2017
Andare a vedere cosa si fa appena fuori dai confini della provincia è obbligatorio. I cicloturisti che passano a Belluno poche ore dopo sono a Treviso e ci ricordano che in fondo siamo la stessa terra, cambia solo il tema col quale ci presentiamo ovvero quella caratteristica di unicità che attrae: dai piedi delle Dolomiti al giardino di Venezia.
Arrivare a Sedico-Bribano per il seminario è stata l’occasione di testare l’intermodalità treno-bici. La linea diretta è ora la Treviso-Belluno, dove viaggiano materiali adatti al trasporto di biciclette, ma sempre solo 2/4 posti disponibili. Offerta molto limitata sia rispetto ai progetti di sviluppo cicloturistico della vallata, sia rispetto alle richieste d’uso degli abitanti.
Nel feltrino l’anno scorso sono passati ca 7k cicloturisti, numero citato durante il seminario. Chi abita in campagna a Treviso lo conferma, anzi ne sono passati un po’ di più, tenendo conto dei ciclo-campeggiatori che i dati statistici non registrano. Parola di abitante, autentica vera sentinella dei percorsi.

 Artigiani per lo sviluppo degli itinerari cicloturistici veneti 

Cosa sapere, cosa fare

Fra gli abitanti degli itinerari cicloturistici ci sono anche gli artigiani: carpentieri, fabbri, fornai, gelatieri, imbianchini, magliai, muratori, pasticceri, sarti e altri. Facciamo qualche esempio: un fabbro potrebbe produrre rastrelliere, ma anche grate, parapetti e recinzioni che fanno da rastrelliera, un imbianchino potrebbe specializzarsi in disegni e scritte esterne orientate all’itinerario, un sarto produrre abiti per Sig.ri cicloturisti e così via. Nell’ambito del cibo poi ci sono produzioni proprie di qualità (pensiamo ai gelatieri) che basterebbe collegare bene al progetto degli itinerari e delle ciclabili che passano davanti alle loro botteghe.
Barubici può progettare con voi artigiani un nuovo prodotto/servizio da mettere sul mercato degli itinerari cicloturistici e può aiutarvi a collegarlo al progetto della ciclabile che passa davanti alla vostra bottega: come essere dentro agli eventi della ciclabile in programma, come comunicare la vostra presenza, quali relazioni costruire soprattutto con altre attività della ciclabile, come avviare dei propri progetti e come accedere ai contributi regionali destinati allo sviluppo del cicloturismo. Tante piccole azioni coordinate e soprattutto orientate allo sviluppo di un prodotto/servizio per turisti in bicicletta.

 Incontri con un gruppo di gelatieri Amici della bicicletta

Saper guardar fuori


Incontro con un gruppo di Gelatieri Amici della bicicletta. Follina, 10/01/2018

Guardare fuori dalla propria bottega e accorgersi che ci sono segnali per cicloturisti. Cosa fare? Leggerli davanti e dietro, capire chi potrebbe averli messi, provare a seguirli per sapere dove portano, parlare con le attività vicine magari hanno già cominciato a lavorare con i cicloturisti, coinvolgere i clienti nel discorso potremmo scoprire di avere clienti esperti, pensare ad una insegna vicina ai segnali.
Di seguito gli appunti presi durante l’intervento di Paolo Garna, organizzati per parole chiave proposte in ordine alfabetico. Ad ogni parola corrisponde un concetto e un link di approfondimento.

Cose molto semplici


Conversazione con Giorgio Giacomini del Team FunActive Tours. Follina, 15/01/2018

I contenuti della conversazione di Giorgio con i Gelatieri presenti sono stati organizzati in 3 parti: chi sono i cicloturisti di FunActive, le caratteristiche dei percorsi che fanno e cosa si aspettano dalle Gelaterie.
Sono cicloturisti di lingua tedesca di tutte le età. Pedalano vestiti normali, sono molto attenti a quello che spendono, molto esigenti sul servizio e si sentono a casa se qualcuno parla tedesco. Fanno strade secondarie secondo i tempi stabiliti. Il valore di una Gelateria punto di riferimento per loro è dato dalla qualità del gelato servito e di più dalle informazioni che la Gelateria sa dare su cosa c’è lungo il percorso.