27 feb 2018

I. INCONTRI SULLA CICLOVIA MUENCHEN VENEZIA

#muenchenvenezia Da Monaco a San Donà sui pedali: turismo, economia e ambiente. San Donà di Piave, 22 febbraio 2018

Sintesi degli incontri con 2 grandi protagonisti della Ciclovia Muenchen Venezia: l’Amministrazione Comunale e l’Istituto Tecnico per il Turismo della Città di San Donà di Piave. L’Amministrazione che ha proposto con successo e percorso in bicicletta la Ciclovia Muenchen Venezia e la Scuola che in città forma i giovani professionisti del turismo di un futuro molto prossimo.

Una delle opportunità che la presenza di una Ciclovia di rango come la MuenchenVenezia offre è dare spazio e voce a nuovi protagonisti: un’Amministrazione che porta in bicicletta attraverso l’Europa la fascia tricolore e i giovani che sono il nuovo e che lavoreranno in modi mai considerati prima.

Hanno animato la serata di presentazione del viaggio: i 5+2 del Team Mo.Ve.Te., Giovanna di Barubici e Adria Bikes Hotel. Il Team ha raccontato il viaggio in bicicletta da Monaco a San Donà fatto l’anno scorso, Giovanna ha fatto vedere le prospettive di sviluppo della Ciclovia Muenchen Venezia e Adria Bikes Hotel ha parlato dell’importanza di fare rete, per puntare ad un prodotto di qualità.

Comune di San Donà www.sandonadipiave.net/news/
Mo.Ve.Te, in Fb www.facebook.com/MonacoVeneziaTeam/


Presentazione del viaggio in bicicletta sulla MuenchenVenezia San Donà di Piave 22/02/2018
Alessandro di Adria Bikes Hotel (Jesolo-Eraclea) mentre parla delle attività dell’Associazione, Partner di Progetto della Ciclovia Muenchen Venezia. Al tavolo i 5 del Team Mo.Ve.Te. Foto: Giovanna
Indice 

I. Noi 5 di Mo.Ve.Te.

1. Andrea: come è nato il ramo della Ciclovia verso San Donà - 2. Pietro: come è stato organizzato il viaggio - 3. Franco: la differenza, la fanno le persone - 4. Francesco: solo 300 m a piedi - 5. Tiziano: quanto è costato il viaggio
II. Il contributo di Barubici
1. Come nasce Barubici - 2. Preparazione degli incontri - 3. Alcune note aggiunte
III. Casa Adria Bikes Hotel
1. Partner di Progetto della Ciclovia e referente per il Veneto - 2. Migliorare la nostra capacità di fare gruppo - 3. Effettivamente i cicloturisti sono arrivati
Tempo di lettura: 15' + approfondimenti
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 I. Noi 5 di Mo.Ve.Te.

Franco Noi 5 che in questi giorni siamo diventati proprio amici come dice la Ciclovia. In viaggio, ciascuno con il suo ruolo: Andrea il capo, Tiziano il segretario, Franco il cerimoniere, Pietro il meccanico e Francesco il ciclista per caso, che ha dimostrato che chiunque anche non allenato può fare la Ciclovia. Al seguito del gruppo Thomas e Melvin, per la comunicazione dell’evento e il supporto logistico.

1. Come è nato il ramo della Ciclovia verso San Donà-Jesolo

Andrea 2013, un aneddoto: quell’estate la mia Famiglia ed io avevamo deciso di percorrere in bicicletta il fiume Isar che nasce nella Alpi bavaresi, attraversa Monaco e infine confluisce nel Danubio, ca 300 km di ciclabile.

Poco prima di entrare a Monaco, la ciclabile presenta alcuni bivi a cui bisogna fare attenzione per non perdersi. In uno di questi ci siamo imbattuti in una ragazza che con la figlia di poco più di 10 anni stava facendo una cosa strana: aveva un foglio di carta, abbiamo capito poi esserci disegnata sopra una mappa, e stava facendo dei rilievi.

Ci siamo avvicinati, abbiamo chiesto che cosa stesse facendo e la ragazza ci ha detto che stava lavorando per uno studio professionale, per un progetto europeo interregionale, che coinvolgeva la Baviera, il Tirolo austriaco, le provincie di Bolzano, Belluno, Treviso e Venezia. Il progetto interregionale prevedeva la costituzione di una Ciclovia, che avevano chiamato “dell’amicizia”. Il percorso sarebbe nato a Monaco-MarienPlatz e sfruttando ciclabili esistenti avrebbe raggiunto Venezia.

Questa cosa era per noi di enorme interesse perché, ci diceva la ragazza, che da Treviso il percorso prevedeva di raggiungere Mestre-Piazza Ferretto per la via più breve, il Terraglio. Venezia Città non era raggiungibile allora, di fatto non lo è ancora oggi.
Una domanda è stata fatta alla ragazza, sapendo che queste ciclabili lo consentono: è possibile avanzare una proposta di variante? La risposta è stata si, ma avevamo veramente pochi giorni per formularla bene. Appena arrivati a casa, abbiamo chiesto subito aiuto a Fiab Vivilabici che è il più profondo conoscitore delle possibilità ciclo-turistiche del nostro territorio. Abbiamo chiesto se potevamo elaborare una proposta per la Ciclovia che da Treviso potesse arrivare a Jesolo attraversando la città di San Donà.

Grazie alla disponibilità e alla competenza di Fiab-Vivilabici siamo riusciti in poco tempo a presentare la proposta, dalla quale è nata la variante della Ciclovia Veneto Orientale che finisce a Punta Sabbioni-Venezia. La variante è stata approvata e oggi è parte del percorso ufficiale della Ciclovia. 

L’amministrazione pubblica ha il compito di creare le opportunità, ma le aziende e i cittadini hanno il compito di coglierle.
Nel momento in cui si è riusciti a far attraversare San Donà da questo percorso, non possiamo essere noi Amministrazione ad avere alberghi, frasche, agriturismi e negozi di noleggio biciclette. Abbiamo degli esempi in altre regioni e paesi, che già da anni usano questa possibilità, ne ricavano reddito, e quindi un po’ alla volta, dicono un orizzonte di 10 anni, la stessa cosa accadrà anche qui. 

2. Come è stato organizzato il viaggio

Pietro “Due ruote in libertà” è il motto di MagicaBike che grazie all’invito del Sindaco è stato applicato a questo viaggio. Ci è stato chiesto di prepararlo: che carte, che bici, cosa fare,… abbiamo Francesco che può testimoniare che tutti possono fare la Ciclovia Muenchen Venezia.

Il tracciato presenta delle caratteristiche che obiettivamente ci dicono che possiamo farla tutti, anche con la Famiglia. A parte un breve tratto che da Innsbruck porta al Brennero ma che è facilmente superabile con 40’ di treno e bici al seguito.

Abbiamo pensato di preparare il viaggio con delle biciclette uguali per tutti, grazie ad un partner Cicli Sgnaolin di CapoSile, che ci è venuto incontro e ci ha fornito le biciclette. Sono delle normalissime City Bike, normalmente manutentate. Avevamo i nostri bagagli in un camper al seguito, ma pensandola come Ciclovia si possono usare modestissimi carrellini, non c’è bisogno di tanto.

Ci siamo trasferiti in treno fino a Monaco il lunedì e da lì il martedì ci siamo mossi. Grazie all’ottima manutenzione delle bici, per fortuna non abbiamo avuto incidenti di percorso, né il classico salto di catena, né forature, né altro e la domenica successiva siamo arrivati a San Donà.

La Ciclovia si svolge su asfalto, su carrarecce comunque molto ben battute, nessun problema con le biciclette, e su strade secondarie a basso traffico. Chi vuole affrontare da solo la Ciclovia, il consiglio è di avere bagagli molto leggeri, un modesto carrellino, uno zaino, e per quanto riguarda l’attrezzatura esistono dei kit poco ingombranti che possono risolvere molti problemi.
Durante il tragitto abbiamo trovato officine dedicate, si sta sviluppando anche la parte di assistenza e speriamo che anche nel nostro territorio, questo possa essere preso come esempio.

3. La differenza, la fanno le persone


Franco Al di là del valore istituzionale che ha avuto il giro, siamo stati un gruppo di amici che si è divertito, che ha faticato in bici e anche a tavola. Voglio ricordare l’ospitalità ricevuta all’estero come in Italia, che è qualcosa che riguarda le persone e il passaggio dei Sindaci, che molto spontaneamente ci hanno fatto da staffetta e ci hanno accompagnato per kilometri.

Tre cose mi sono rimaste in mente: un albergo in Germania, hanno chiuso e ci hanno portato in macchina dove abbiamo mangiato la sera, un ex convento vicino a Conegliano che ha aperto apposta per noi e l’incontro con Giovanna, che ci ha seguito via Fb e ci ha detto se passate fermatevi, c’era l’Assessore al Turismo con la fascia e il Presidente della locale Pro Loco con una cassetta di ciliegie per noi. Andando in bici e questo è il punto, la differenza la fanno le persone, l’accoglienza è fatta dalle persone.

4. Solo 300 metri a piedi

Francesco Il meno allenato, è andata bene, sono arrivato anche io, gli amici mi hanno aiutato. Andando in bicicletta possiamo vedere molto di più che in macchina, la natura e le sue bellezze. È stata un’esperienza emozionante.

Rappresento l’Associazione per la Valorizzazione della Piave Vecchia, piccole realtà che si sono messe assieme per questa sfida molto grande che è portare la gente anche in piccole località come le nostre. Abbiamo un importante progetto, quello di collegare con un traghetto la sponda di Chiesa Nuova con quella di Musile, per implementare il turismo anche nella nostra zona. Poiché è in destra Piave che corre la Ciclabile, il traghetto adatto anche al trasporto di biciclette potrebbe portare turisti a Chiesa Nuova. Pensiamo di unire le due sponde entro l’anno.

5. Quanto è costato il viaggio


Tiziano consigliere BIM. Si mangiava e si beveva e alla fine dovevo andare io a pagare. Avevo la cassa e rispetto al budget iniziale abbiamo anche avanzato soldi.
Fissate un tetto massimo come abbiamo fatto noi, per esempio per dormire non spendere più di tot. Non sempre funziona, quando si spende meno, si recupera poi dove si spende di più. Fatto i conti, viaggio e tutto quanto, 80 €/giorno a testa, ai quali però bisogna aggiungere il treno e il costo della guida che vi dice anche dove dormire.
Bisogna aggiungere il costo del trasporto della bicicletta in treno. In Italia se la impacchetto diventa bagaglio, se invece la lascio intera devo scegliere un posto bicicletta e il tratto da Venezia-Monaco o Verona-Monaco porta solo 8 biciclette, bisogna prenotare per tempo. Per dormire, si arrivava sul posto e si cercava. Eravamo fortunati perché avevamo un camper al seguito e abbiamo abbastanza rispettato le tappe.

 Il. Il contributo di Barubici 


Indice degli interventi di Barubici. San Donà di Piave 22-24/02/2018

Il contributo Barubici in questo post https://barubici.blogspot.it/2018/02/


 III. Casa Adria Bikes Hotel

1. Partner di Progetto della Ciclovia e referente per il Veneto


AdriaBikesHotel (ABH) è un gruppo di Operatori Turistici specializzato nel cicloturismo e nella vacanza attiva, nato nel 2013 per creare nel Litorale Alto Adriatico un Network di strutture (non solo ricettive), attrezzate per soddisfare le esigenze dell’ospite biker professionista o del semplice appassionato e di chi ama la vacanza attiva.

Ad oggi, ABH raggruppa 20 tra hotel di tutte le categorie ed agriturismi delle località di Jesolo, Cavallino-Treporti, Eraclea, Musile, San Donà e Ceggia. ABH è partner consolidato per il cicloturismo del Litorale e soggetto promotore della Venezia Orientale quale Destinazione Cicloturistica di Eccellenza
 entro il 2018, progetto VODCE. L’obiettivo strategico di ABH è quello di sviluppare il cicloturismo sportivo e culturale, destagionalizzando l’offerta, puntando a mercati esteri consolidati ed ad altri emergenti, forti nella domanda cicloturistica, con pacchetti integrati di Sport, Cultura, Enogastronomia e Ambiente

AdriaBikesHotel segue il tema “Marketing della Muenchen Venezia”. L’associazione è Partner di Progetto e da 3 anni è seduta al tavolo di gestione della Ciclovia. Attraverso l’Eurac sarà coinvolta nel progetto di certificazione delle strutture ricettive dell’intera Ciclovia, per fare in modo che siano veramente Bike Friendly. L’obiettivo è un prodotto MuenchenVenezia vero e garantito.

Il Presidente, intervenuto a Treviso il 16 febbraio. Si parla sempre di destinazione, di organizzazione, ebbene dietro un prodotto che tecnicamente sarà uno dei più forti a livello cicloturistico in Europa, c’è un gruppo di lavoro fatto dai rappresentanti di ciascun territorio della MuenchenVenezia, per il Veneto il referente è AdriaBikesHotel.
Sono 3 anni che la Ciclovia ha questo Management Team. Finora abbiamo lavorato con risorse limitate per fare almeno le cose dovute: il sito, il materiale informativo e un grande evento, la Rad Race Tour de Friends. Una pedalata ecologica da Monaco a Venezia in 4 giorni, prima edizione 450 partecipanti che saranno 600 quest’anno.

Per i prossimi anni la MuenchenVenezia sarà gestita da un’ Agenzia, che prenderà incarico a fine anno. Si lavorerà sicuramente di più sul prodotto e il marketing. L’importante è che ci sia un’unità d’intenti 
e collaborazione su un territorio vasto, per quanto ci riguarda la Regione Veneto. Dobbiamo fare in modo che lungo tutto il percorso si crei una continuità di lavoro, che permetta di realizzare un vero prodotto. 

2. Migliorare la nostra capacità di fare gruppo

Un Socio del Litorale, Alessandro. Adria Bikes Hotel riunisce una ventina di soci e si occupa dei cicloturisti. In questi 5 anni abbiamo cercato di migliorare la nostra capacità di accoglienza, di fare gruppo e di aggressione al mercato. Non tutti i cicloturisti si muovono con le Agenzie, cerchiamo di disincentivare l’intermediazione e di lavorare con i cicloviaggiatori. 

3. Effettivamente i cicloturisti sono arrivati

Un Socio di San Donà. Alla domanda: “Le attività commerciali di San Donà hanno segnalato il passaggio di cicloturisti?” risponde Laura, socio AdriaBikesHotel.

Effettivamente sono arrivati e ogni anno sono di più. Non solo da me, ma anche in altri alberghi. Negli ultimi anni ci sono stati diversi arrivi, fanno la Muenchen Venezia non solo in bicicletta ma anche a piedi. 
Chi arriva in bicicletta sono principalmente austriaci e tedeschi, ma anche italiani. Il percorso che fanno è spesso strettamente legato alla guida che seguono e ce ne sono diversi che fanno la Ciclovia a piedi, ci mettono 15 giorni, il doppio di quelli in bicicletta. Abbiamo visto diverse ragazze, una Ciclovia al femminile quindi. Arrivano con i loro bagagli, piccoli e leggeri, amano moltissimo fermarsi e vogliono girare per la città. Quando arrivano hanno due esigenze base che sono quelle di vedere la città e di mangiare locale. Arrivano il pomeriggio intorno alle 17 e ripartono il mattino verso le 6, fanno una colazione da ciclista e il percorso che preferiscono è quello fatto vedere prima, il ramo SanDonà-Jesolo. 

 Links

Isarradweg www.isarradweg.de
MuenchenVenezia http://maps.muenchen-venezia.info/it

Fiab Ass. Vivilabici San Donà www.vivilabici.it
MagicaBike San Donà https://magicabike1.wixsite.com
CicliSgnaolin CapoSile http://daniele.ciclisgnaolin.it/
Ass. Valorizzazione Piave Vecchia  www.facebook.com/Associazione
Cioccolateria Veneziana www.cioccolateriaveneziana.it
Consorzio Comuni BIM Basso Piave www.consorziobim.com

Locanda Al Piave San Donà www.locandaalpiave.it