Formazione, governance e valore
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In Veneto tutte le esperienze prodotte nei diversi percorsi di formazione, sono state raccolte in un unico sito che fa capo a Fondazione Università Ca’ Foscari.
“All’inizio pensavo che i diversi soggetti, almeno quelli già incontrati, Centro Consorzi Ascom Apindustria, avessero veramente espresso una loro capacità progettuale, invece alla fine scopro che hanno solo un ruolo di capofila del progetto e che la vera capacità progettuale resta dentro l'Università” @GiovannaIl post raccoglie le domande e le risposte più interessanti ascoltate durante i Webinar organizzati da Travel Appeal, in particolare: 1) cosa vuol dire innovare per le destinazioni? - 2) i piccoli eventi possono essere turistici? - 3) chi sono gli utenti? - 4) serve formazione e la Governance aiuta? – 5) la DMO restituisce valore?
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Le domande e le risposte registrate contribuiscono al lavoro di Barubici ovvero individuare i veri ostacoli che impediscono il fiorire di nuove attività legate ai cicloturisti che passano. Chi apre lo fa spesso senza progetto turistico. L’ultima risposta ricevuta la scorsa settimana da un abitante residente confinante la Ciclovia Muenchen Venezia, detta in dialetto, in maniera cruda e qui tradotta: “… ne passeranno sempre meno, finirà che non passeranno più, e poi cosa vedono, immondizia lungo la strada?”
Le domande e le risposte registrate contribuiscono al lavoro di Barubici ovvero individuare i veri ostacoli che impediscono il fiorire di nuove attività legate ai cicloturisti che passano. Chi apre lo fa spesso senza progetto turistico. L’ultima risposta ricevuta la scorsa settimana da un abitante residente confinante la Ciclovia Muenchen Venezia, detta in dialetto, in maniera cruda e qui tradotta: “… ne passeranno sempre meno, finirà che non passeranno più, e poi cosa vedono, immondizia lungo la strada?”
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2014 H-ack Travel con Travel Appeal e altri 11 proposte per Wish Italy
I Webinar di Travel Appeal SOS Destinations Webinar
I Webinar di Travel Appeal SOS Destinations Webinar
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A dx, risposta alla nuova etichetta comparsa a metà novembre vicino all’adesivo del Controllo di Vicinato. Siamo a Treviso in Campagna, Ciclovia Muenchen Venezia.
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Indice
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1. Spazi turistici - 2. Eventi turistici - 3. Esperienza di utente - 4. Formazione e governance - 5. Valore di una DMO
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1. Spazi turistici - 2. Eventi turistici - 3. Esperienza di utente - 4. Formazione e governance - 5. Valore di una DMO
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Sommario
- Spazi turistici. Cosa vuol dire innovare per le destinazioni? Fare le cose in modo diverso, pensando a quello che si sta facendo. Con A.Pezzano
- Eventi turistici. I piccoli eventi possono essere usati per riposizionare le destinazioni? L’importante è la progettazione strategica del piccolo evento. Con A.Inversini
- Esperienza di utente. Chi sono gli utenti? Tutti quelli convolti nella realizzazione dell’esperienza turistica e che hanno interazioni umane. Con M.Bronzi
- Formazione e governance. Serve ancora fare formazione e in che modo? Certamente, anche se la formazione continua corrisponde più ad un atteggiamento mentale che ad altro - La Governance aiuta o è un ostacolo allo sviluppo di una destinazione? Non abbiamo prove che serva. Con M.Santinato
- Valore di una DMO. La DMO è riconosciuta dal territorio come qualcosa che restituisce valore? Bisogna cambiare strategia, pochissima promozione e molto management. Con L.D'Angelo
Tempo di lettura: 3' + approfondimenti
1) Spazi turistici
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Alla domanda cosa vuol dire innovare per le destinazioni la risposta è stata fare le cose in modo diverso, pensando a quello che si sta facendo.
Alla domanda cosa vuol dire innovare per le destinazioni la risposta è stata fare le cose in modo diverso, pensando a quello che si sta facendo.
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P.e. una cosa che si fa senza pensare è far corrispondere i confini amministrativi con un marchio, con un brand. Se si vuole capire quale è lo spazio geografico disegnato dai turisti, quello dove comprano servizi e fruiscono di luoghi, si deve seguire quello che i turisti fanno. Lo spazio che utilizzano non corrisponde mai allo spazio immaginato dalle unità amministrative, sia nella percezione che nei comportamenti. I confini turistici sono diversi da quelli amministrativi.
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2) Eventi turistici
2) Eventi turistici
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Alla domanda se anche i piccoli eventi possono essere usati per riposizionare le destinazioni, la risposta è stata l’importante è la progettazione strategica del piccolo evento, allineata con l’immagine che si vuole dare alla destinazione e con KPI realistici. Se il piccolo evento contribuisce a costruire il brand destinazione, allora va fatto, ma nella maniera corretta.
Alla domanda se anche i piccoli eventi possono essere usati per riposizionare le destinazioni, la risposta è stata l’importante è la progettazione strategica del piccolo evento, allineata con l’immagine che si vuole dare alla destinazione e con KPI realistici. Se il piccolo evento contribuisce a costruire il brand destinazione, allora va fatto, ma nella maniera corretta.
“Una domanda che avrei voluto fare: ci sono eventi anche grandi che sono definiti turistici ma che per loro natura non lo sono, p.e. grandi sagre realizzate in parrocchia. È possibile trasformare questi eventi in turistici veri e propri e come misurare la trasformazione?” @giovanna
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3) Esperienza di utente
3) Esperienza di utente
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Alla domanda chi sono gli utenti, la risposta è stata sono tutti quelli coinvolti nella realizzazione dell’esperienza e che hanno un’interazione umana.
Le dimensioni della User Experience (Ux) sono verticale e orizzontale. Quella orizzontale, dove si collocano gli stakeholder a loro volta utenti, richiede massima coerenza. Quella verticale si concretizza in punti fisici e non fisici di relazione del turista con l’intorno.
Alla domanda chi sono gli utenti, la risposta è stata sono tutti quelli coinvolti nella realizzazione dell’esperienza e che hanno un’interazione umana.
Le dimensioni della User Experience (Ux) sono verticale e orizzontale. Quella orizzontale, dove si collocano gli stakeholder a loro volta utenti, richiede massima coerenza. Quella verticale si concretizza in punti fisici e non fisici di relazione del turista con l’intorno.
“Durante il webinar, sotto la parola chiave Touchpoint ho disegnato la freccetta su sfondo nero degli adesivi di Girolibero, semplicemente perché una nuova etichetta è comparsa alle porte di casa vicina all’adesivo del Controllo di Vicinato. Quando il cicloturista si ferma con lo sguardo sull’etichetta, è il momento in cui anche l’intorno comunica col cicloturista. Rimossa quindi l’etichetta grande del Controllo di vicinato, ne è stata messa una delle stesse dimensioni e allineata a quella di Girolibero” @giovanna.
4) Formazione e Governance
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Alla domanda se serve ancora fare formazione agli albergatori e in che modo, la risposta è stata duplice: la domanda non va posta in termini di si/no e certamente c’è bisogno di formazione, anche se la formazione continua corrisponde più ad un atteggiamento mentale che ad altro.
Per capire se gli enti di promozione turistica funzionano bisognerebbe chiuderli per almeno 3 anni, se dopo 3 anni le cose sono peggiorate vuol dire che servivano, se non cambia nulla vuol dire che sono inutili, ma se scoprissimo che il turismo è aumentato potremmo addirittura considerarli negativi.
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Il pubblico e il privato devono imparare a stare più insieme, a dialogare di più e a ragionare con una visione unica. Per tanti anni il pubblico ha fatto delle cose mentre il privato ne faceva altre, a volte in contrapposizione. I privati dovrebbero imparare a comunicare meglio con il pubblico, il pubblico imparare ad ascoltare i privati e tutti e due avere una strategia comune e condivisa.
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Alla domanda se serve ancora fare formazione agli albergatori e in che modo, la risposta è stata duplice: la domanda non va posta in termini di si/no e certamente c’è bisogno di formazione, anche se la formazione continua corrisponde più ad un atteggiamento mentale che ad altro.
“La domanda parte da una considerazione: a cosa sono servite le tante azioni di formazione quando il risultato sono strutture ricettive che piangono i tempi passati e nuovi albergatori che nel loro piccolo sono convinti di sapere già tutto. Dobbiamo forse cambiare modo di fare formazione, evitare frequenze obbligatorie, lezioni frontali, moduli da completare e altri modi conosciuti?”
“Saper dove trovare l’informazione è un altro modo di rispondere alle richieste del turista, magari saper dove trovare un’informazione integrata. Se non si hanno strumenti propri per rispondere, si può sempre contribuire a quelli esistenti. La formazione quindi passerebbe dal saper fornire al saper cercare/produrre informazione.” @giovannaAlla domanda se la Governance aiuta o è ostacolo allo sviluppo di una destinazione, la risposta è stata duplice: non abbiamo prove che serva e c’è una negativa distanza fra pubblico e privato.
Per capire se gli enti di promozione turistica funzionano bisognerebbe chiuderli per almeno 3 anni, se dopo 3 anni le cose sono peggiorate vuol dire che servivano, se non cambia nulla vuol dire che sono inutili, ma se scoprissimo che il turismo è aumentato potremmo addirittura considerarli negativi.
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Il pubblico e il privato devono imparare a stare più insieme, a dialogare di più e a ragionare con una visione unica. Per tanti anni il pubblico ha fatto delle cose mentre il privato ne faceva altre, a volte in contrapposizione. I privati dovrebbero imparare a comunicare meglio con il pubblico, il pubblico imparare ad ascoltare i privati e tutti e due avere una strategia comune e condivisa.
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5) Valore di una DMO
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Alla domanda se la DMO è riconosciuta dal territorio come qualcosa che restituisce valore, la risposta è stata che bisogna cambiare strategia, passare dai temi classici della promozione e del branding, ad una DMO che fa pochissima promozione e molto management.
Cambiare la legittimazione della DMO sul territorio, assumendo un ruolo diverso e costruendo un dialogo con gli operatori, che la DMO classica tende a non avere. Per gli aspetti commerciali, aiutare, aprire un canale di comunicazione, supportare gli imprenditori e non sostituirsi a loro “lo faccio io per te”, in questo modo un operatore non crescerà mai. I veri protagonisti sul mercato sono gli operatori, non la DMO.
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Segni, segnali, segnavia ed etichette per cicloturisti
www.facebook.com/pg/barubici/photos
Cosa dice e cosa vede un cicloturista che passa per Treviso
www.van-der-voorden.com/2019/08/17/17-08-2019
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Ciao Veneto Your Travel Experience - Fondazione Università Ca'Foscari
www.ciaoveneto.eu
Ciao Veneto - Un-Expo-Tour: la ri-scoperta scientifica di Padova. Ascom Padova
https://barubici.blogspot.com/2019/12/
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Prove turistiche, l'ultima alla centenaria Sagra del Riso di Merlengo
https://barubici.blogspot.com/2019/09/
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Per avere una griglia di offerte “esperienziali”, si sono svolti corsi di formazione destinati agli operatori turistici e altri imprenditori del territorio. L’impressione generale è che il primo vero obiettivo di questi corsi sia riempire la griglia delle offerte predisposta nei vari siti web. Un esempio di sito che aspetta di essere riempito https://www.visitpiave.com/ Un pezzo del lavoro svolto per riempirlo https://barubici.blogspot.com/2019/06/
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Muenchen Venezia: una destinazione turistica e un difficile prodotto turistico
https://barubici.blogspot.com/2018/02/
Segni, segnali, segnavia ed etichette per cicloturisti
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Cosa dice e cosa vede un cicloturista che passa per Treviso
www.van-der-voorden.com/2019/08/17/17-08-2019
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Ciao Veneto Your Travel Experience - Fondazione Università Ca'Foscari
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Ciao Veneto - Un-Expo-Tour: la ri-scoperta scientifica di Padova. Ascom Padova
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Prove turistiche, l'ultima alla centenaria Sagra del Riso di Merlengo
https://barubici.blogspot.com/2019/09/
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Per avere una griglia di offerte “esperienziali”, si sono svolti corsi di formazione destinati agli operatori turistici e altri imprenditori del territorio. L’impressione generale è che il primo vero obiettivo di questi corsi sia riempire la griglia delle offerte predisposta nei vari siti web. Un esempio di sito che aspetta di essere riempito https://www.visitpiave.com/ Un pezzo del lavoro svolto per riempirlo https://barubici.blogspot.com/2019/06/
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Muenchen Venezia: una destinazione turistica e un difficile prodotto turistico
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