Sulla predominanza delle associazioni di paese e la competizione con imprese internazionali
.Riflessioni sulla traccia di un post salvato in LinkedIn: Chi si sta occupando dello sviluppo del cicloturismo in Italia? QUI
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Sono partita dalla fine e ho provato ad aggregare i paragrafi del testo, dando loro un titolo. Il
risultato: sfruttare, profitto, confronto, progetti, sguardo, predominanza, competenze, volontariato, bicicletta. Le parole che aggregano più paragrafi sono bicicletta, confronto e competenze. La parola che faccio mia è predominanza.
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Ho evitato di appesantire la risposta con tanti rimandi a post passati di Barubici. Ne propongo due: uno del 2023, l'altro del 2018. Il primo suggerisce di passare da ‘progetto turistico’ a ‘progetto ambientale’. Il secondo dice che le città guadagnano molto dall’uso sostenuto e diffuso della bicicletta, compreso il cicloturismo.
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Rimane da sviluppare il punto sulla competizione tra organizzazioni profit e no profit che per il momento definisco ibrida ovvero non veramente contrapposta.
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Ho evitato di appesantire la risposta con tanti rimandi a post passati di Barubici. Ne propongo due: uno del 2023, l'altro del 2018. Il primo suggerisce di passare da ‘progetto turistico’ a ‘progetto ambientale’. Il secondo dice che le città guadagnano molto dall’uso sostenuto e diffuso della bicicletta, compreso il cicloturismo.
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Rimane da sviluppare il punto sulla competizione tra organizzazioni profit e no profit che per il momento definisco ibrida ovvero non veramente contrapposta.
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L’esempio è il progetto della Ciclovia
Monaco-Venezia. Il programma di lancio prevedeva una Transalp sul tracciato proposto. L’evento era stato affidato ad un’impresa tedesca con una fortissima identità. Il permesso richiesto alla Provincia di Treviso per poter passare con più di 400 ciclisti è stato per una pedalata ecologica. Senza parlare dei contrasti tra Pro Loco per l’organizzazione dei punti ristoro.
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2023 Ciclovia Muenchen Venezia: un progetto ambientale
2018 Cicloturismo, mobilità e turismo sostenibile
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2023 Ciclovia Muenchen Venezia: un progetto ambientale
2018 Cicloturismo, mobilità e turismo sostenibile
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Sul corridoio della Monaco Venezia abbiamo visto passare tedeschi a piedi, in bicicletta e in mongolfiera. Non è il mezzo a essere venduto, ma il mito dell’Attraversamento delle Alpi. Foto via fb @AmicidelParcoUrbano di Ponzano Veneto (TV), febbraio 2024.
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Indice
1) Sfruttare - 2) Profitto - 3) Confronto - 4) Progetti - 5) Sguardo - 6) Predominanza - 7) Competenze - 8) Volontariato - 9) Bicicletta - 10) Copilot
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Sommario
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1) Sfruttare
Potenzialità - Espansione
Potenzialità - Espansione
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Sono più di 20 anni che parliamo di potenzialità, dobbiamo diventare concreti. Dati precisi su espansione e crescita del cicloturismo in Italia non ci sono.
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2) Profitto
Orientamento - Sostenibilità
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2) Profitto
Orientamento - Sostenibilità
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Affidiamo a importanti e internazionali organizzazioni profit il Piano Strategico per il Cicloturismo. Sostenibilità a lungo termine è una criticità del no profit.
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3) Confronto
Competere - Tradizione - Strategia
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3) Confronto
Competere - Tradizione - Strategia
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Competizione ibrida tra profit e no profit, non veramente contrapposta. Non tradizione, solo un modo di fare ripetuto perciò resistente al cambiamento. Lasciamo alle organizzazioni profit specializzate internazionali anche straniere, la gestione del cicloturismo in Italia.
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4) Progetti
Finanziati e chiusi - Ciclovia Muenchen Venezia in abbandono
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4) Progetti
Finanziati e chiusi - Ciclovia Muenchen Venezia in abbandono
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In 10 anni più del 50% dei progetti turistici finanziati sono stati chiusi. Con la fine della gestione Eurac (profit) la Ciclovia Muenchen Venezia Interreg IV Italia Austria 2007-13 è in abbandono.
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5) Sguardo
Lo sguardo sociale sui cicloturisti è come quello sui vecchi
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6) Predominanza
Immaginiamo 0 peso del no profit nel cicloturismo oppure il contrario. Cambiamo logica e guardiamo ad un altro modello.
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7) Competenze
Criticità - Trasversalità
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5) Sguardo
Lo sguardo sociale sui cicloturisti è come quello sui vecchi
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6) Predominanza
Immaginiamo 0 peso del no profit nel cicloturismo oppure il contrario. Cambiamo logica e guardiamo ad un altro modello.
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7) Competenze
Criticità - Trasversalità
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Terza criticità del no profit, le competenze interne ignorate. Manca mettere insieme i titoli con le passioni, nessuno escluso.
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8) Volontariato
In quanto a mission, vision e valori, organizzazioni profit e no profit stanno sullo stesso piano.
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9) Bicicletta
Passato - Sport - Turismo
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8) Volontariato
In quanto a mission, vision e valori, organizzazioni profit e no profit stanno sullo stesso piano.
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9) Bicicletta
Passato - Sport - Turismo
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30 km fattibili in bicicletta per andare al lavoro. Mercato cicloturistico sportivo specifico. Coerenza prodotto e contesto culturale del mercato in cui cercare cicloturisti.
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10) Copilot
... è proprio vero che il no profit pesa di più?
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10) Copilot
... è proprio vero che il no profit pesa di più?
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Tempo di lettura: 10' (sommario linkato)
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1) Sfruttare
Potenzialità - EspansioneSono più di 20 anni che parliamo di potenzialità, dobbiamo diventare concreti. Dati precisi su espansione e crescita del cicloturismo in Italia non ci sono.
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Potenzialità
Sono più di 20 anni che parliamo di potenzialità senza passare realmente ad un turismo in bicicletta organizzato per essere profittevole per tutti. L’altra espressione ‘sfruttare al meglio’ sottende un ‘cogliere l’occasione’ piuttosto che un progetto implementato. Per cogliere l’occasione serve alzare il livello di attenzione rispetto a quello che succede intorno, vale a dire attenzione alle iniziative degli altri, e agire con un po’ di fortuna.
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Espansione
Nel momento della ricerca interna di aderenti a Progetti e affiliati ad Organizzazioni varie, dire che il cicloturismo è in rapida espansione e costante crescita è d’obbligo, sennò non c’è inizio. È d'obbligo dirlo anche quando si cercano clienti e investitori. Ma… dati precisi su espansione e crescita del cicloturismo in Italia non ci sono, ci sono invece molte stime. Abbiamo quella di Legambiente (no profit), il 3°rapporto stima un impatto economico di oltre 4 mld di euro, 2 mld in meno rispetto al 1°. Salvo Pandemia.
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Potenzialità
Sono più di 20 anni che parliamo di potenzialità senza passare realmente ad un turismo in bicicletta organizzato per essere profittevole per tutti. L’altra espressione ‘sfruttare al meglio’ sottende un ‘cogliere l’occasione’ piuttosto che un progetto implementato. Per cogliere l’occasione serve alzare il livello di attenzione rispetto a quello che succede intorno, vale a dire attenzione alle iniziative degli altri, e agire con un po’ di fortuna.
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Espansione
Nel momento della ricerca interna di aderenti a Progetti e affiliati ad Organizzazioni varie, dire che il cicloturismo è in rapida espansione e costante crescita è d’obbligo, sennò non c’è inizio. È d'obbligo dirlo anche quando si cercano clienti e investitori. Ma… dati precisi su espansione e crescita del cicloturismo in Italia non ci sono, ci sono invece molte stime. Abbiamo quella di Legambiente (no profit), il 3°rapporto stima un impatto economico di oltre 4 mld di euro, 2 mld in meno rispetto al 1°. Salvo Pandemia.
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2) Profitto
Orientamento - SostenibilitàAffidiamo a importanti e internazionali organizzazioni profit il Piano Strategico per il Cicloturismo. Sostenibilità a lungo termine è una criticità del no profit.
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Orientamento
Spostare dal no profit al profit il peso dominante delle organizzazioni locali attive sul mercato del cicloturismo significa in realtà stare dentro la stessa logica. Per uscirne potremmo p.e. affidare a tre importanti agenzie viaggi specializzate e internazionali, che intermediano da più di 20 anni qui in Veneto, il Piano Strategico per il Cicloturismo invece che darlo a Fiab.
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Sostenibilità
Le organizzazioni di volontariato in genere non sono in grado di garantire nel lungo termine le sostenibilità di un progetto (non solo quella economica). Dopo aver progettato, per realizzarlo cercano manodopera nel proprio ambito ovvero tra i volontari, che nel mondo del volontariato non sono ancora considerati portatori di decisioni. Sostenibilità e decisioni sono criticità del no profit. Ci sono organizzazioni mature, credibili, strutturate come il CAI o il TCI per le quali possiamo dire tutto il contrario.
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Orientamento
Spostare dal no profit al profit il peso dominante delle organizzazioni locali attive sul mercato del cicloturismo significa in realtà stare dentro la stessa logica. Per uscirne potremmo p.e. affidare a tre importanti agenzie viaggi specializzate e internazionali, che intermediano da più di 20 anni qui in Veneto, il Piano Strategico per il Cicloturismo invece che darlo a Fiab.
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Sostenibilità
Le organizzazioni di volontariato in genere non sono in grado di garantire nel lungo termine le sostenibilità di un progetto (non solo quella economica). Dopo aver progettato, per realizzarlo cercano manodopera nel proprio ambito ovvero tra i volontari, che nel mondo del volontariato non sono ancora considerati portatori di decisioni. Sostenibilità e decisioni sono criticità del no profit. Ci sono organizzazioni mature, credibili, strutturate come il CAI o il TCI per le quali possiamo dire tutto il contrario.
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3) Confronto
Competere - Tradizione - StrategiaCompetizione ibrida tra profit e no profit, non veramente contrapposta. Non tradizione, solo un modo di fare ripetuto perciò resistente al cambiamento. Lasciamo alle organizzazioni profit specializzate internazionali anche straniere, la gestione del cicloturismo in Italia.
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Competere
La competizione con le organizzazioni profit internazionali (Dobbiaco Innsbruck, Vicenza) quelle che di fatto lavorano in Veneto e non fanno volontariato, è in realtà ibrida, intendo non veramente contrapposta, forse complementare.
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Sul piano del coinvolgimento dei locali nella realizzazione dei prodotti cicloturistici le organizzazioni profit sono assenti, tanto quanto lo sono quelle no profit nella realizzazione delle attività turistiche. Con la differenza che le organizzazioni profit razziano e si danno anche compiti educativo ambientali nei confronti dei locali, mentre il no profit tra i locali cerca semplicemente manodopera.
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Tradizione
Non è tradizione, è solo un modo di fare ripetuto perciò resistente al cambiamento. Conta molto anche lo sguardo sociale che abbiamo sulla bicicletta: è un pezzetto della nostra identità, ci rappresenta quando usciamo o è un concreto buon mezzo di trasporto e di lavoro? Dal punto di vista commerciale il Veneto è tra i primi produttori di biciclette di alta gamma. Qui a Treviso vediamo i nostri amatori fermi davanti ad una gelateria con biciclette e abbigliamento spaziale.
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Strategia
Visti i decennali fallimenti, lasciamo alle Agenzie specializzate, internazionali anche straniere, la gestione del cicloturismo e concentriamoci sulla produzione di biciclette, dove siamo bravi. Facciamo in modo che tutti i nostri velocipedi in strada siano di qualità. Una buona bicicletta per tutti.
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Di cicloturismo si vive e si lavora. Alle organizzazioni no profit è permesso di lavorare, di avere dipendenti, di fare cassa, di accedere ai finanziamenti. Non è permesso il profitto personale, gli utili non sono distribuiti, i componenti del consiglio di amministrazione non sono pagati, i volontari invece si, possono esserlo. Tutto qui.
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Competere
La competizione con le organizzazioni profit internazionali (Dobbiaco Innsbruck, Vicenza) quelle che di fatto lavorano in Veneto e non fanno volontariato, è in realtà ibrida, intendo non veramente contrapposta, forse complementare.
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Sul piano del coinvolgimento dei locali nella realizzazione dei prodotti cicloturistici le organizzazioni profit sono assenti, tanto quanto lo sono quelle no profit nella realizzazione delle attività turistiche. Con la differenza che le organizzazioni profit razziano e si danno anche compiti educativo ambientali nei confronti dei locali, mentre il no profit tra i locali cerca semplicemente manodopera.
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Tradizione
Non è tradizione, è solo un modo di fare ripetuto perciò resistente al cambiamento. Conta molto anche lo sguardo sociale che abbiamo sulla bicicletta: è un pezzetto della nostra identità, ci rappresenta quando usciamo o è un concreto buon mezzo di trasporto e di lavoro? Dal punto di vista commerciale il Veneto è tra i primi produttori di biciclette di alta gamma. Qui a Treviso vediamo i nostri amatori fermi davanti ad una gelateria con biciclette e abbigliamento spaziale.
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Strategia
Visti i decennali fallimenti, lasciamo alle Agenzie specializzate, internazionali anche straniere, la gestione del cicloturismo e concentriamoci sulla produzione di biciclette, dove siamo bravi. Facciamo in modo che tutti i nostri velocipedi in strada siano di qualità. Una buona bicicletta per tutti.
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Di cicloturismo si vive e si lavora. Alle organizzazioni no profit è permesso di lavorare, di avere dipendenti, di fare cassa, di accedere ai finanziamenti. Non è permesso il profitto personale, gli utili non sono distribuiti, i componenti del consiglio di amministrazione non sono pagati, i volontari invece si, possono esserlo. Tutto qui.
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4) Progetti
Finanziati e chiusi - Ciclovia Muenchen Venezia in abbandonoIn 10 anni più del 50% dei progetti turistici finanziati sono stati chiusi. Con la fine della gestione Eurac (profit) la Ciclovia Muenchen Venezia Interreg IV Italia Austria 2007-13 è in abbandono.
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Finanziati e chiusi
Nel 2019, in occasione dell’ennesimo coinvolgimento in un Progetto per il turismo veneto, mi sono chiesta: negli ultimi 10 anni quanti progetti finanziati hai conosciuto? 34 di cui 19 chiusi. Gli altri non si capisce bene, sbiadiscono col passare del tempo e a volte rinascono con un altro nome e nuova Programmazione. Molti progetti di cicloturismo sopravvivono fino all'esaurimento dei fondi.
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Ciclovia Muenchen Venezia
Nel 2019 un calo evidente del numero di cicloturisti sulla Ciclovia Muenchen Venezia era stato già notato dagli abitanti, a chiusura della gestione Eurac (profit QUI), ottobre 2018. Ricordo che La Ciclovia dell'Amicizia Muenchen Venezia è un Progetto Interreg IV Italia-Austria 2007-13. Dopo 10 anni al tavolo di gestione della Ciclovia per le provincie di Treviso e Venezia non c'è più nessuno e i pacchetti offerti nel sito ufficiale della Ciclovia sono solo tedeschi. La vera promo-commercializzazione del corridoio Monaco Venezia è altrove.
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Finanziati e chiusi
Nel 2019, in occasione dell’ennesimo coinvolgimento in un Progetto per il turismo veneto, mi sono chiesta: negli ultimi 10 anni quanti progetti finanziati hai conosciuto? 34 di cui 19 chiusi. Gli altri non si capisce bene, sbiadiscono col passare del tempo e a volte rinascono con un altro nome e nuova Programmazione. Molti progetti di cicloturismo sopravvivono fino all'esaurimento dei fondi.
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Ciclovia Muenchen Venezia
Nel 2019 un calo evidente del numero di cicloturisti sulla Ciclovia Muenchen Venezia era stato già notato dagli abitanti, a chiusura della gestione Eurac (profit QUI), ottobre 2018. Ricordo che La Ciclovia dell'Amicizia Muenchen Venezia è un Progetto Interreg IV Italia-Austria 2007-13. Dopo 10 anni al tavolo di gestione della Ciclovia per le provincie di Treviso e Venezia non c'è più nessuno e i pacchetti offerti nel sito ufficiale della Ciclovia sono solo tedeschi. La vera promo-commercializzazione del corridoio Monaco Venezia è altrove.
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5) Sguardo
Lo sguardo sociale sui cicloturisti è come quello sui vecchi.
Lo sguardo che abbiamo sul turista in bicicletta è quello che abbiamo sui vecchi.
Poveri, per quel contano… eppure intorno ai vecchi c’è un'intera economia, profit e no profit. Come intorno ai cicloturisti, ma questo turbine economico è radicato altrove.
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Ci sono ventennali imprese tedesche che lavorano con il mito dell'Attraversamento delle Alpi, non solo in bicicletta. Mentre noi veneti guardiamo le Alpi dal mare come scenario (Theatrum Adriae) i tedeschi guardano le Alpi dal cielo (Adler) che è anche una gloriosa marca di biciclette tedesche. Il mito, non la bicicletta.
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Il maggior peso del no profit nella gestione dei progetti di cicloturismo non è sbagliato, né è sbagliata l'idea che dal cicloturismo si possa guadagnare qualcosa. Ricordiamo che più del 60% della spesa di un cicloturista tedesco rimane in patria.
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Immaginiamo 0 peso del no profit nel cicloturismo oppure il contrario, tutto in mano al no profit. La logica è la stessa. Proviamo a cambiare logica, lasciando che il mercato si arrangi ma istituiamo zone decisamente Tourist Free rispetto alle quali i cicloturisti girano intorno, al limite si affacciano.
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Ci sono ventennali imprese tedesche che lavorano con il mito dell'Attraversamento delle Alpi, non solo in bicicletta. Mentre noi veneti guardiamo le Alpi dal mare come scenario (Theatrum Adriae) i tedeschi guardano le Alpi dal cielo (Adler) che è anche una gloriosa marca di biciclette tedesche. Il mito, non la bicicletta.
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6) Predominanza
Immaginiamo 0 peso del no profit nel cicloturismo oppure il contrario. Cambiamo logica e guardiamo ad un altro modello..
Il maggior peso del no profit nella gestione dei progetti di cicloturismo non è sbagliato, né è sbagliata l'idea che dal cicloturismo si possa guadagnare qualcosa. Ricordiamo che più del 60% della spesa di un cicloturista tedesco rimane in patria.
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Immaginiamo 0 peso del no profit nel cicloturismo oppure il contrario, tutto in mano al no profit. La logica è la stessa. Proviamo a cambiare logica, lasciando che il mercato si arrangi ma istituiamo zone decisamente Tourist Free rispetto alle quali i cicloturisti girano intorno, al limite si affacciano.
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7) Competenze
Criticità - TrasversalitàTerza criticità del no profit, le competenze ignorate. Manca mettere insieme i titoli con le passioni, nessuno escluso.
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Criticità
Nelle organizzazioni no profit le competenze ci sono, mature e ingenue, ma la terza criticità di queste organizzazioni sono proprio le competenze, ovvero l’incapacità di rilevarle tra gli associati, di metterle in relazione e usarle nella progettazione e gestione delle attività dell'associazione.
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Chi decide in genere sono sempre i soliti, che si considerano portatori esclusivi di capacità ed esperienze, facendole passare per competenza, seduti da tempo al “tavolo delle allocazioni delle risorse”.
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Trasversalità
Ci sono ciclisti esperti e formati che progettano e sviluppano prodotti cicloturistici. Ci sono grandi amanti della bicicletta che fanno cultura lungo le Ciclovie. Manca la trasversalità, il mettere in relazione, il far lavorare insieme competenze mature e ingenue; quelle degli esperti con quelle degli abitanti, entrambe collocate in un contesto incerto. Manca mettere insieme i titoli con le passioni, nessuno escluso. Quello che vorrei cancellare dal cicloturismo sono le posizioni di vantaggio, i silenzi, i sotterfugi e gli imbrogli, del profit come del no profit.
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“... è discutibile l'idea di lasciare un settore strategico, dal valore di miliardi di euro, nelle mani del volontariato” QUI Cos'altro aggiungere? Stiamo a vedere la Riforma del Terzo Settore dove ci porta. Uno dei primi effetti è lo sfoltimento del numero delle organizzazioni di volontariato, sia sportive che non.
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Mi aggrappo fortemente all'idea che organizzazioni profit e no profit sono solo strumenti di realizzazione. In quanto a valori, profit e no profit stanno sullo stesso piano. Un'altra idea forte a cui mi aggrappo è la coerenza. Mi chiedo, quale è la logica delle attività di una organizzazione no profit? È una logica imprenditoriale? Discutiamone. È strettamente associativa? Bene. È da ente di formazione? Ho dei dubbi. È mafiosa? Denuncio.
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Criticità
Nelle organizzazioni no profit le competenze ci sono, mature e ingenue, ma la terza criticità di queste organizzazioni sono proprio le competenze, ovvero l’incapacità di rilevarle tra gli associati, di metterle in relazione e usarle nella progettazione e gestione delle attività dell'associazione.
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Chi decide in genere sono sempre i soliti, che si considerano portatori esclusivi di capacità ed esperienze, facendole passare per competenza, seduti da tempo al “tavolo delle allocazioni delle risorse”.
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Trasversalità
Ci sono ciclisti esperti e formati che progettano e sviluppano prodotti cicloturistici. Ci sono grandi amanti della bicicletta che fanno cultura lungo le Ciclovie. Manca la trasversalità, il mettere in relazione, il far lavorare insieme competenze mature e ingenue; quelle degli esperti con quelle degli abitanti, entrambe collocate in un contesto incerto. Manca mettere insieme i titoli con le passioni, nessuno escluso. Quello che vorrei cancellare dal cicloturismo sono le posizioni di vantaggio, i silenzi, i sotterfugi e gli imbrogli, del profit come del no profit.
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8) Volontariato
In quanto a mission, vision e valori, organizzazioni profit e no profit stanno sullo stesso piano..
“... è discutibile l'idea di lasciare un settore strategico, dal valore di miliardi di euro, nelle mani del volontariato” QUI Cos'altro aggiungere? Stiamo a vedere la Riforma del Terzo Settore dove ci porta. Uno dei primi effetti è lo sfoltimento del numero delle organizzazioni di volontariato, sia sportive che non.
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Mi aggrappo fortemente all'idea che organizzazioni profit e no profit sono solo strumenti di realizzazione. In quanto a valori, profit e no profit stanno sullo stesso piano. Un'altra idea forte a cui mi aggrappo è la coerenza. Mi chiedo, quale è la logica delle attività di una organizzazione no profit? È una logica imprenditoriale? Discutiamone. È strettamente associativa? Bene. È da ente di formazione? Ho dei dubbi. È mafiosa? Denuncio.
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9) Bicicletta
Passato - Sport - Turismo30 km fattibili in bicicletta per andare al lavoro. Mercato cicloturistico sportivo specifico. Coerenza prodotto e contesto culturale del mercato in cui cercare cicloturisti.
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Passato
In passato, la bicicletta era un mezzo di trasporto. Le industrie di Marghera, prima che l'auto diventasse mezzo individuale, assumevano operai abitanti in un raggio di 30 km, considerando quella distanza fattibile in bicicletta.
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Sport
L'ambito dilettantistico e sportivo dell'uso della bicicletta resiste, è un mercato cicloturistico specifico, per il quale conta la sfida. Per un appassionato di rango, fare sport non è il motivo della vacanza, ma la sfida, p.e. la salita dello Stelvio inserita in un pacchetto o un Summer Camp.
In passato, la bicicletta era un mezzo di trasporto. Le industrie di Marghera, prima che l'auto diventasse mezzo individuale, assumevano operai abitanti in un raggio di 30 km, considerando quella distanza fattibile in bicicletta.
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Sport
L'ambito dilettantistico e sportivo dell'uso della bicicletta resiste, è un mercato cicloturistico specifico, per il quale conta la sfida. Per un appassionato di rango, fare sport non è il motivo della vacanza, ma la sfida, p.e. la salita dello Stelvio inserita in un pacchetto o un Summer Camp.
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Turismo
Se consideriamo la bicicletta sinonimo di turismo è chiaro che non succede niente. Del mezzo che se ne occupino gli appassionati riuniti in associazioni, pronti ad andare a visitare la Pinarello Factory. Se invece consideriamo p.e. la conquista sinonimo di turismo, andremo a cercare i cicloturisti in un contesto culturale specifico in cui la conquista ha valore: l'attraversamento delle Alpi, del fiume Indo, il percorso della Claudia Augusta. Immaginiamo di portare qui un cicloturista medio Orientale e portarlo sulle nostre Alpi. Cosa gli vendiamo?
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Con la lettura del post in LinkdedIn QUI faccio mia la parola 'predominanza' e mi chiedo alla Pezzano :
Ho chiesto a Copilot. @Giovanna
Se consideriamo la bicicletta sinonimo di turismo è chiaro che non succede niente. Del mezzo che se ne occupino gli appassionati riuniti in associazioni, pronti ad andare a visitare la Pinarello Factory. Se invece consideriamo p.e. la conquista sinonimo di turismo, andremo a cercare i cicloturisti in un contesto culturale specifico in cui la conquista ha valore: l'attraversamento delle Alpi, del fiume Indo, il percorso della Claudia Augusta. Immaginiamo di portare qui un cicloturista medio Orientale e portarlo sulle nostre Alpi. Cosa gli vendiamo?
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10) Copilot
... è proprio vero che il no profit pesa di più?.
Con la lettura del post in LinkdedIn QUI faccio mia la parola 'predominanza' e mi chiedo alla Pezzano :
- è proprio vero che il no profit pesa di più?
- il peso delle organizzazioni profit e no profit è misurabile?
Ho chiesto a Copilot. @Giovanna