8 ott 2018

CICLOTURISMO, MOBILITÀ E TURISMO SOSTENIBILE

Tavola rotonda organizzata in occasione del Dolomiti Show, acd BIM, DolomitiBus, DMO Dolomiti, FIAB Belluno, Provincia di Belluno, Regione Veneto, Valbelluna Bike. Longarone, 06/10/2018

Per primo, riportiamo l’intervento di I.De Bortoli per fare il punto della situazione a chiusura della gestione Eurac della Ciclovia Muenchen Venezia, ottobre 2018. Le note più importanti, ma sentite già 2 anni fa in occasione della presentazione del progetto Valbelluna Cycling, sono: le città vengono per prime e il cicloturismo familiare non esiste.

Per secondo, abbiamo fatto sintesi degli altri interventi riferendoci a parole più volte usate e rispetto alle quali Barubici ha già preso posizione nonché avviato attività. Le principali sono: le parole bellezza, emozioni e sensazioni dicono poco e il diritto alla sicurezza è per Tutti.

Per ultimo, dispiace sentir dire che questa tavola rotonda come altre occasioni di incontro rappresentino sempre un punto di partenza. Sono 5 anni che cerchiamo di partire bene per fare cicloturismo. Le potenzialità sono evidenti e l’invito purtroppo è sempre lo stesso: dobbiamo attivarci. 

I programmi dei 2 convegni del Dolomiti Show 2018, la tavola rotonda del mattino e il Workshop del pomeriggio.
Post collegato Turismo, formazione professionale e lavoro


Nuovi cicloturisti sull'Itinerario Anello del Veneto
Fine settembre 2018, gruppo di cicloturisti israeliani, provenienti da Bassano e diretti a Treviso, è la loro ultima tappa dell'Anello del Veneto, con Girolibero.

 Indice 

1. L’intervento di I.De Bortoli di Eurac
1.1 Dati precisi in Italia non ci sono – 1.2 Le città sono le più forti destinazioni cicloturistiche – 1.3 Più ciclabili non significa più ciclabilità – 1.4 Il Prodotto Cicloturistico va collocato – 1.5 Un percorso estremamente complicato 
2. Gli altri interventi 
2.1 Associazioni – 2.2 Classificazioni – 2.3 Comuni – 2.4 Mobilità – 2.5 Promozione – 2.6 Sicurezza – 2.7 Tabelle – 2.8 Viaggio 
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 1. L’intervento di I.De Bortoli di Eurac

1.1 Dati precisi in Italia non ci sono

Partiamo da questo importante dato: 47 mld di Euro con indotto, riferiti al Prodotto Cicloturismo in Europa. Il dato va contestualizzato, soprattutto per quanto riguarda il nostro Paese: dati precisi in Italia non ci sono, abbiamo quelli di Legambiente che parla di ca 6 mld di euro l’anno. 

In Italia il comparto delle vendite delle biciclette è molto importante, l’Italia è il primo produttore di biciclette in Europa. Stiamo però perdendo terreno perché il nostro mercato non si è mosso prima e la Germania ci sta superando. Una infografica che mostri il sistema economico della bicicletta in Italia non esiste.

1.2 Le città sono le più forti destinazioni cicloturistiche

Il primo passo sta negli interventi per promuovere gli spostamenti urbani in bicicletta. Le città guadagnano molto dal comparto bici compreso il cicloturismo. Il Veneto non è secondo a nessuno con realtà come quella trevigiana e padovana. Lavorare sui sistemi urbani è estremamente importante, perché le città sono le prime e più forti destinazioni cicloturistiche, questo è un dato certo e molto importante. 

1.3 Più ciclabili non significa più ciclabilità 

Dal 2005 al 2017 le piste ciclabili sono più che raddoppiate. A questo dato si affianca il numero dei frequentatori che rimane uguale a se stesso. L’asimmetria si spiega facendo riferimento ad interventi sbagliati e alla mancanza di un’analisi specifica dei flussi. 

1.4 Il Prodotto Cicloturismo va collocato

Il secondo punto che è sempre ricavato dall’esperienza di questo territorio, uno dei più belli e dei più propensi ad attrarre cicloturisti: il Prodotto Cicloturismo va collocato in un mercato specifico di riferimento. 

Non è totalmente corretto basare le nostre scelte su studi che individuano il profilo del cicloturista europeo. Il cicloturista è completamente diverso a seconda del contesto in cui andiamo a cercarlo. In questa ottica il cicloturista lo devo andare a prendere e la morfologia del territorio incide sulla scelta. Vi invito a portare qui un cicloturista proveniente dai Paesi Medio Orientali, che stanno iniziando ad arrivare, e portarlo sulle nostre Alpi.
Qualche dubbio anche sul cicloturismo familiare, che non esiste, soprattutto quando parliamo di cicloturismo di lunga percorrenza. 
1.5 Un percorso estremamente complicato 

Parlare di potenzialità va bene, ma ora dobbiamo attivarci perché queste intenzioni diventino concrete. Partiamo dalle città, dai flussi urbani, cerchiamo un prodotto, collochiamolo in un mercato specifico e li cerchiamo di promuoverlo. Fare questo è estremamente complicato.

Nel mercato di riferimento, in questo momento l’e-bike fa da padrona, non solo nel contesto turistico ma anche in quello urbano. L’elettrico non è sostenibile e applicare la parola sostenibile al cicloturismo è inesatto, si parli piuttosto di turismo lento

 2. Gli altri interventi

2.1 Associazioni 

È il caso della nuova associazione intervenuta al tavolo, la Valbelluna Bike (Belluno), ma anche quello della Ciclability (Selva di Cadore) conosciuta durante il Workshop del pomeriggio.

L’Associazione nasce per iniziativa di appassionati ed esperti di bicicletta che conoscono bene la Valbelluna. Con l’Associazione si organizzano eventi, si propongono escursioni e viaggi in bicicletta, si fa da guida. Le iniziative dell’Associazione sembrano prodotti turistici, ma non lo sono, né portano novità.

Siamo andati a vedere quanti sono i percorsi pubblicati per la Valbelluna e la Val Fiorentina dagli utenti di Bikemap e quali sono gli Highlights per quelli di Komoot. La sola Bikemap registra 281 percorsi su Feltre, 150 su Belluno e 81 su Selva di Cadore. Come usare questo patrimonio?

2.2 Classificazioni

Si registra una certa ansia di classificazione, dalle strutture ricettive a quelle amministrative: i leoni della Regione Veneto, le ruote di Fiab e i fiori di Asproflor. La classificazione è un ottimo strumento di lavoro per se stessi che aiuta ad orientare, a fare delle scelte, a distinguere le vere novità e non dovrebbe servire a valutare gli altri.

2.3 Comuni

È facile pensare che una Ciclovia sia un distributore di clienti per le attività locali, per questa ragione i Comuni si contendono il passaggio delle Ciclovie. Come è successo per la Muenchen Venezia, il facile pensiero produce deviazioni e giri improbabili.

Una ciclovia non è una pista ciclabile, deve essere per quanto possibile un percorso continuo, lineare, orientato, semplice e sicuro. Altri due importanti connotati, è che sia organizzato e servito. Le Ciclovie sono un veicolo di sviluppo, rispetto alle quali le attività locali interessate devono portarsi, a popolare la via e a riempirla di servizi.

2.4 Mobilità

Come ha detto bene I.De Bortoli sopra il cicloturismo sta dentro il tema mobilità: “Lavorare sui sistemi urbani è estremamente importante, perché le città sono le prime e più forti destinazioni cicloturistiche” e così le campagne che giocoforza i cicloturisti attraversano per arrivare in città. È chiaro che se i nostri bambini non possono andare a scuola in bicicletta, i cicloturisti di conseguenza non arriveranno.

Il passaggio dei cicloturisti in un piccolo comune è un fatto rilevante, che sembra entrare nelle decisioni quotidiane di Abitanti e Amministratori e invece i piccoli fatti, soprattutto se messi in relazione, ci dicono altro: decisioni, offerta e promozione incoerenti, esistente non valorizzato, vantaggi ignorati.

2.5 Promozione

Le parole della promozione: bellezza, emozioni e sensazioni dicono poco, sono generiche, melense e autoreferenziali. Mancano di contenuto: quale esperienza vogliamo offrire e a chi?

L’economia si misura sui posti letti occupati, vogliamo fermare i cicloturisti, farli dormire da noi. L’economia si misura sulla durata della ferma, piuttosto che sul numero dei passaggi fluidi, numerosi e vivi. Quando cominceremo a considerare l’importanza del dato condiviso, partecipato e qualitativo?

2.6 Sicurezza

È il messaggio chiaro dell’Ass. del Comune di Feltre che si occupa di Mobilità. Per primo viene il diritto alla sicurezza per Tutti, per gli abitanti e per i cicloturisti. 

L’Ass. ha parlato di pianificazione condivisa: "con un piano generale si fissa almeno un punto di non ritorno. Il piano può essere cambiato ma non cancellato". Esiste poi un problema culturale, legato ad abitudini acquisite, l’uso dell’auto anche per fare 50 m, ed esiste un nostro immaginario che va rivisto. Il lavoro è lungo e difficile.

A Feltre sono appena partiti e meno male! perché nei Comuni della Ciclovia Muenchen Venezia a fine mandato succedono cose che smentiscono ogni sforzo di realizzare bene la Ciclovia.

2.7 Tabelle


La tabellazione è un falso problema, anzi motivo di inquinamento visivo soprattutto per percorsi con panorami notevoli come le Dolomiti, la Piave e Venezia. Proviamo ad immaginare di togliere ogni segnale, segnavia, disegno, etichetta e quanto altro cerchi di orientare e regolare il comportamento in strada.

2.8 Viaggio

Il viaggio in bicicletta Dolomiti-Venezia è fra i più venduti. Se ci si ferma a parlare con i cicloturisti, si capisce subito che itinerario stanno facendo, chi parla più volentieri di paesaggio e cibo piuttosto che di architettura è sulla Dolomiti Venezia.

Non si tratta di una linea sulla carta, ma di un percorso strutturato. Dispiace aver visto disegnini di linee che collegano Cortina a Venezia (tavolo del mattino) e Belluno a Chioggia (workshop del pomeriggio) come se in mezzo ci fosse ben poco o nulla.

Così anche per i video promozionali visti nel pomeriggio: quello sulla Ciclovia Muenchen Venezia salta direttamente dal Castello di San Salvador alle passerelle sul Cimitero dei Burci e il video sulla Via Claudia Augusta Altinate salta dal Castello di Cison di Valmarino al Ponte Dante di Treviso, come se in mezzo non ci fosse strada.

 Links

- Lo studio di Legambiente, maggio 2017 
www.legambiente.it/contenuti/comunicati/pedalare

- Presentazione del Progetto Valbelluna Cycling acd Eurac, ottobre 2016
https://barubici.blogspot.com/2016/11/
- Destinazione Valbelluna Cycling 

https://valbellunacycling.wordpress.com/

- Associazione Valbelluna Bike (Belluno)

www.valbellunabike.it
- Associazione Ciclability (Selva di Cadore) 
www.ciclability.it

- Classificazioni

i leoncini della Regione Veneto
www.regione.veneto.it/web/turismo/area-operatorile ruotine di Fiab
www.comuniciclabili.it/valutazioni-sintetiche
i fiorellini di Asproflor
www.comunifioriti.com

- Il passaggio dei cicloturisti è un fatto rilevante 

https://barubici.blogspot.com/2018/07/

- La rete delle piste ciclabili del Comune di Feltre
www.comune.belluno.it/web/belluno/vivere


- La seconda tabellazione unica della Regione Veneto
www.regione.veneto.it/web/turismo

- Uno dei viaggi più venduti, il Dolomiti-Venezia 

con Eurobike 
www.eurobike.at/en/destinations/bike-tours-italy/dolomites-venice-8-days
con Girolibero
www.girolibero.it/viaggi/dettaglio/bolzano-cortina-venezia
con Funactive
https://www.funactive.info/it/cicloturismo/dolomitivenezia/ 

- Video promozionali acd Studio 2000 Hertz (G.Frescura)
Cycleway Munich Venice 2015
www.youtube.com/watch?v=4Ss_U-Kkl0Q