30 mar 2019

CONTRIBUTI AL PROGETTO P.I.A.V.E.

21/03/2019 Workshop del Progetto P.I.A.V.E. a Vascon di Carbonera c/o Colonia Agricola, partner di progetto: “Comprendere i viaggiatori attraverso i Big Data”

Gli appunti presi durante il workshop sono stati riuniti sotto tre titoli: compiti delle imprese, informazione utile e fare chiarezza. 


Le imprese hanno il compito di investigare e testare, se necessario incaricare qualcuno per farlo; è importante passare dal dato all’informazione, l’informazione va strutturata; bisogna fare estrema chiarezza, per disegnare e comunicare l’esperienza. 


Trattandosi di appunti e non di una trascrizione degli interventi, questi sono integrati da informazioni legate allo sviluppo del progetto Barubici. @giovanna


Slide del workshop disponibili
www.centroconsorzi.it/piave
Post collegato Raccontare il progetto P.I.A.V.E.

https://barubici.blogspot.com/2019/02/
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Villa Valier Loredan a Vascon di Carbonera - Treviso. Itinerario Marca Storica, 500 m da Colonia Agricola

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Indice

1. Compiti delle imprese

Investigare e testare - Meglio una letteratura investigativa?
2. Informazione utile
Dal dato all’informazione - Cosa sta facendo Carlo Ratti?
3. Fare chiarezza
A cosa serve un sito - Ragionare sulle cose
Tempo di lettura: 3' + approfondimenti




1. Compiti delle imprese


Investigare e testare


Passare da una strategia statica (mettersi in un solco) ad avere una mappa di strategie possibili o patterns decisionali (scegliere il sentiero).

Le decisioni sono sempre in costante evoluzione, bisogna esser pronti a cambiare le cose al volo. Serve un navigatore che mostri il sentiero principale e le stradine laterali, con questi metodi si crea una sorta di mappa decisionale sulle cose che potrebbero accadere lungo il percorso iniziale. 


Se il cliente è più o meno quello, con quel cliente dovete fare più o meno così e guadagnare tot, questa è un’ipotesi che può essere confermata oppure sbagliata. Il vostro compito è adottare il percorso iniziale e testare tutti i giorni al telefono, per mail, in negozio, per strada, ovunque la strategia principale.


Meglio una letteratura investigativa?



Alle imprese il compito di trovare le tracce, di collegarle, di usarle a fini propri. Non isolare l’informazione, ma correlarla sempre con altre disponibili.

Il loro compito è cercare le tracce, meglio una ricerca per immagini che per parole, in Internet e via Social. Ci sono strumenti per farlo: l’esempio di una piattaforma
 per l’analisi e il monitoraggio dei dati social e una per quello degli influencer.


2. Informazione utile

Dal dato all’informazione


Il dato rilevato conferma l’esistenza di un soggetto in azione, il famoso It from Bit di Wheeler. L’elaborazione dei dati è funzionale alla domanda iniziale: cosa sto cercando di capire e per farne che cosa. Non dimentichiamo che metà dei soggetti possessori di dati sono banche, poiché metà dei dati proviene da operazioni e transazioni bancarie, il resto sono generati dagli utenti e dai dispositivi.


Il dato richiede un soggetto che lascia tracce delle proprie azioni, l’elaborazione richiede algoritmi complessi, capacità di computo e archiviazione, nonché un fine chiaro. I soggetti abili nel produrre informazione sono centri di ricerca  e imprese.


Cosa sta facendo Carlo Ratti?


Rispetto a quello che Ratti sta facendo al MIT, le nostre sono cose semplici. In difficoltà con i dati e con le informazioni, almeno quelle che ci vengono date, possiamo solo accedere ai corpi, dai segnali per cicloturisti ai loro corpi quando passano. Si potrebbe declinare il titolo del workshop “Comprendere i cicloturisti attraverso i dati” che come abbiamo visto in un precedente workshop, non ci sono.


3. Fare chiarezza

A cosa serve un sito


Per dare informazioni utili, per disegnare la giusta esperienza bisogna fare estrema chiarezza con noi stessi: chi siamo, cosa facciamo e perché.


Di qui anche la chiarezza del sito, ottimizzato per l’utente, facile da usare e chiaro. Il logo, seppur importante è l’ultima decisione, avendo chiarito prima perché abbiamo bisogno di un sito e a cosa ci serve. Strumenti utili: Fiverr, 99design


Le competenze necessarie alla costruzione di un sito sono (a-z): grafico, marketing, programmatore e seo. Costi: dai 1.200 € in su, attenzione ai costi di aggiornamento. Il sito deve essere indicizzato, prima da cellulare. Importante la barra di ricerca.


Ragionare sulle cose

È necessario ragionare per sapere cosa fare al momento giusto, rispetto alla fase di sviluppo delle nostre attività (v. slide Nordio); per sapere chi menzionare e come inserirsi nelle conversazioni; per leggere i dati che le nostre azioni producono e quelli che gli Insights ci offrono; ragionare per essere social al meglio. 


Collegamenti

Turismo e cicloturismo a Treviso: cifre
https://barubici.blogspot.com/2019/02/
Cicloturismo: fare con ordine
https://barubici.blogspot.com/2018/11/
Format: collegare i segnali
https://drive.google.com/open