5 mar 2019

DALLA COLLINA DEL MONTELLO ALLE MURA DI TREVISO

Un modo di tener insieme tutti gli elementi del territorio, il gigante di Barubici
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Un modo di tener insieme tutti gli elementi del territorio. Disegno su base Master Plan Piste Ciclabili RegioneVeneto 2014 qui
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Sommario 

Uno strumento di lavoro - Un gigante in movimento - Il globo e la coppa - Il sacco del Montello - Piedi e gambe - Occhi - Spina dorsale - Link di approfondimento
Tempo di lettura: 2' + approfondimenti


Uno strumento di lavoro

Avete presente quelle mappe di terre che hanno forma umana? Un disegno famoso è quello di Europa Regina del XVI sec. Quando si vuole fissare uno stato di relazione e di senso fra le parti si disegna un corpo di pianta, di animale o umano. Questo tipo di disegno è un ottimo strumento di lavoro.


Un gigante in movimento 
L’uomo di Barubici è un gigante che scala gli itinerari cicloturistici I2 e I4, lì dove si incontrano. L’omino appoggia un piede sul masso delle mura di Treviso, l’altro sulla stazioncina ferroviaria di Postioma, con una mano prende Montebelluna, con l’altra Conegliano, sulle spalle porta il sacco del Montello e guarda verso Bassano. La sua spina dorsale è la Via Claudia Augusta e il suo ventre la Superstrada Pedemontana Veneta.
La figura sembra funzionare, oltre che a restituire lo stato di relazione e di senso fra le parti, ci permette di collocare quanto succede.

Il globo e la coppa

In una mano c’è il globo di Montebelluna, nell’altra la coppa di Conegliano. Montebelluna grande capitale industriale della Marca, capofila di progetti di aggregazione e di promozione turistica del Montebellunese; Conegliano con le sue Colline del prosecco superiore candidate a Patrimonio Unesco.

Il sacco del Montello

La linea delle braccia fra Conegliano e Montebelluna, è quella della Tradotta: il progetto di recupero della linea ferroviaria, opera militare della Grande Guerra. Il Montello sulle spalle del gigante è un sacco, una volta era pieno di cibo e legna per i poveri dei paesi limitrofi, ora è molto sfruttato.

Piedi e gambe

Un piede del gigante appoggia in un punto solido, le mura di Treviso che hanno 500 anni, l’altro su un’opera che è sempre stata promessa di futuro, la stazioncina di Postioma, parte del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, orario cadenzato e trasporto biciclette. La gamba destra è di Villorba e quella sinistra della Baruchella, col ginocchio trevigiano degli itinerari cicloturistici, il punto in cui tutti i percorsi piegano verso Villorba.

Occhi

Lo sguardo del gigante è rivolto a Bassano, l’area dell’Asolano e della Pedemontana del Grappa candidati a Riserva Biosfera Unesco, un’iniziativa che punta ad una economia legata al turismo.

Spina dorsale

Spina dorsale del gigante di Barubici è la Via Claudia Augusta, asse culturale europeo, itinerario ciclabile. L’esoscheltro del gigante è il sistema strada statale, linea ferroviaria e autostrada A27, a ridosso del quale si sta costruendo il velodromo di Treviso.

Ventre

La costruenda Superstrada Pedemontana Veneta è letteralmente il ventre del gigante, il casello di Povegliano è l’ombelico e quello di Spresiano l’ano.

Link

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