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9 mar 2024

CIAO, SONO UNA PISTA CICLABILE

Pardon! Ciclopedonale

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Il post fotografa un pezzo di pista ciclabile nel mio comune ad ottobre 2019. Ho deciso di pubblicarlo ora perchè vorrei che chi parla con me di pista ciclabile riuscisse a spostare l'attenzione dall'oggetto pista al requisito ciclabilità ovvero come possiamo realizzare sicurezza e offrire a tutte e a tutti libertà di scelta? Scegliere di andare in bicicletta, se possibile facendo il percorso più breve e soprattutto rischiando poco, in strada come in pista.
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Del pezzo di pista realizzato il post mostra i pochi requisiti di ciclabilità e il progetto carente. In questi 5 anni l’illuminazione è decisamente migliorata e i ferri di cantiere sono stati tolti. Gli altri punti pericolosi restano. Se ne è aggiunto uno: l’apertura di un passo carraio di un'attività artigianale pesante con relative insegne che sporgono sulla pista.
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C'è una piccola novità: circola la cargo bike della Biblioteca. La pista presenta curve strette per il raggio di manovra della bicicletta, larghezza esigua in alcuni punti e mancanza di visibilità in altri. Poiché è una pista ad uso promiscuo, i problemi riguardano tutti: pedoni, biciclette e cargo bike.
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Lettura in pdf con cartina e foto QUI

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Innesto pericoloso di un pezzo di pista ciclopedonale
2021 apre le porte un’attività di gommista con accesso largo per il passaggio di grandi mezzi. Accesso aperto direttamente sulla pista ciclopedonale esistente. In G-StreetViews (luglio 2022) si può vedere la posizione definitiva delle insegne QUI. Foto @giovanna
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Elenco dei punti pericolosi di un percorso ciclopedonale di 1 km

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1) Lampioni spenti, 1 su 3
2) Verdi alti e sporgenti verso il percorso
3) Parapetto in metallo ad angoli vivi
4) Attraversamenti solo pedonali
5) Struttura del pilone esposta
6) Cordolo sporgente
7) Ferri da armatura rimasti
8) Attacco mancato alla stradina di campagna
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Tempo di lettura: 2'
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11 dic 2023

PROMISCUITÀ

Può una pista ciclopedonale essere anche area giochi per bambini?

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Vi propongo il caso di un tratto di pista ciclopedonale da poco diventata anche area giochi. Ho proceduto ad una segnalazione alla Polizia Locale e ho ricevuto un paio di risposte dal Sig. Sindaco. Condividerò segnalazione, risposte e problemi, sempre gli stessi: la promiscuità di uso delle piste ciclabili e la poca conoscenza di mercato, regole, utenti e numeri.
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Post collegato: Dossi artificiali 2020

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Giochi preformati termoplastici sull'asfalto della pista ciclopedonale
Succede a Ponzano Veneto, in provincia di Treviso, novembre 2023. Fonte della foto qui
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Indice 

  • Segnalazione e risposte
  • Misure delle pista e ciclisti
  • Promiscuità e pregiudizi
Tempo di lettura: 2' 

20 feb 2020

DOSSI ARTIFICIALI 2020

Perché dovremmo trovare soluzioni diverse per moderare la velocità delle auto?
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Gentili Portatori di Decisioni e interessati alla realizzazione degli itinerari cicloturistici regionali e della Ciclovia Muenchen Venezia, 

seguo la vicenda dei 4 dossi artificiali voluti dagli abitanti residenti confinanti un pezzo di itinerario cicloturistico regionale e Ciclovia Muenchen Venezia da 2 anni, è una piccola vicenda che porto alla Vostra attenzione: 3 dossi artificiali in gomma e 1 in asfalto, lungo 1500 m di itinerario cicloturistico, realizzati da marzo a novembre 2019, in una piccola stradina di campagna parte dell’Itinerario cicloturistico regionale I2/I4 e Ciclovia Muenchen Venezia. 
Sullo sfondo del breve resoconto della vicenda trovate anche alcuni inviti: a coinvolgere gli abitanti residenti confinanti nei vostri progetti di cicloturismo; ad elaborare linee guida condivise di realizzazione degli itinerari e ciclovie; ad invitare i Sindaci ad avere strumenti urbanistici che registrino l’esistenza degli itinerari; non ultimo un invito alla coerenza.
Il resoconto della vicenda è organizzato in 5 parti: le parole usate dagli abitanti per la richiesta dei dossi; nessuno compresa l’Amministrazione ha considerato il fatto che la stradina è parte di un itinerario cicloturistico; come l’intero sistema ha reagito alla presenza dei dossi; come l’immagine dell’itinerario cicloturistico è stata compromessa e la realtà delle cose diverge dalla promozione; infine un invito a decidere, salviamo l’itinerario o restituiamo i segnali? @giovanna

Post collegato Dossi artificiali 2019
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Cicloturisti della Monaco Venezia
La foto di un abitante, contributo al rilievo dei passaggi in via Schiavonesca a Ponzano Veneto, Treviso, Ciclovia Muenchen Venezia
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Indice 
1) Una petizione, 25 firme e la richiesta di 4 dossi rallentatori - 2) Via Schiavonesca è parte di un itinerario cicloturistico europeo, nazionale e regionale - 3) Come il sistema ha reagito alla presenza dei dossi rallentatori: abitanti, auto, biciclette e mezzi pesanti - 4) Itinerario cicloturistico: una questione di immagine e di coerenza - 5) Salviamo l’itinerario o restituiamo i segnali?
Tempo di lettura: 5'
Lettura in pdf qui

25 nov 2018

PER FAVORE, UNA RASTRELLIERA

Sono passati 3 anni dall’incontro di Villa Wassermann a Giavera del Montello a quello della scorsa settimana presso Borgoluce a Susegana. Nessuna rastrelliera. 


Negozi di paese con rastrelliera a Lovadina (TV), Ciclabile Via Caludia
Rastrelliere rimaste a Lovadina (TV) lungo la Ciclabile Via Claudia Augusta Altinate.

Indice

Nessuna rastrelliera - Rastrelliere di arredo - Rastrelliere rimaste - Un repertorio di rastrelliere - Post collegati


È un post mappa
Tempo di lettura: 2’ + approfondimenti

27 set 2018

CICLOVIE NAZIONALI LOCALI E TERRITORI

Di quanti piani strategici deve tener conto l’ultimo dei volontari delle Pro Loco locali per fare turismo? 

Questa la domanda con cui Barubici ha partecipato all’iniziativa di Urbanpromo Green 2018 sulle Politiche di ciclabilità.

Il titolo dei 3 tavoli Progettazione, Promozione e Politiche: Ciclovie nazionali, locali e territori. Confronto e prospettive tra leggi regionali, piani, programmi e progetti. Presenti al tavolo delle Politiche: le regioni Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna e Veneto; il Comune di Grado e l’animatore INU della Community “Mobilità e logistica”.

Riportiamo 3 interventi: quello di Francesca T. del 
Comune di Grado, che ha parlato del Progetto Mar e Tiaris usando le parole abitante e luogo; quello di Mauro D. di INU Communities che ha fornito dati molto interessanti sulla ciclologistica; e quello di Italo M. dell’Università di Cagliari e Sassari che ha spostato l’attenzione su questioni di metodo e condivisione dei risultati.

Agli appunti presi durante gli interventi fanno seguito i contributi di Barubici al tavolo e i links di riferimento dove approfondire programmi e progetti. Peccato per il Veneto, che ha competenze su ciclabili e ciclabilità così numerose e una mancanza di regia che parlare di coinvolgimento degli abitanti diventa difficile. 


Sondaggio lampo: dei 15 presenti al tavolo,14 non hanno usato la bicicletta per arrivare alla stazione della città dove vivono; in 10 ci sono arrivati a piedi, perché dicono “il rischio furto della bicicletta in stazione è altissimo”.


Abitanti dei nostri luoghi. Appunti dell'intervento di Francesca T. del vicino Comune di Grado sul progetto Mar e Tiaris.

 Indice

1. Comune di Grado
Progetto Mar e Tiaris

1.1 Abitanti dei nostri luoghi – 1.2 Una *chiesetta sperduta – 1.3 La *Ciclovia del Sindaco – 1.4 Manutenzione – 1.5 Pannelli conta ciclisti -1.6 Residenti e turisti
2. Ciclologistica
INU Community “Mobilità urbana e logistica”

2.1 Una pista ciclabile serve anche alle merci – 2.2 Non si torna più indietro
3. Regione Sardegna
Progetto Sardegna Ciclabile

3.1 Criticità: dimensioni della domada, Infrastruttura sociale, Integrazione locale – 3.2 Esistente soft – 3.3 Tour Operators
4. Contributi 
Dal blog di Barubici

4.1 Reciprocità abitante turista – 4.2 La Ciclovia dei Sindaci – 4.3 Punto di accoglienza per residenti e turisti – 4.4 Il cestino Picnic arriva in bicicletta – 4.5 Progettare ciclabili e ciclovie – 4.6 La Ciclovia, un difficile prodotto turistico.
Links 

Tempo di lettura: 7' + approfondimenti
Lettura in pdf qui