Come trasformare il passaggio di Cicloturisti in occasione di lavoro per gli Abitanti degli itinerari. Pre Covid: 198 post condivisi, 62 proposte di attivazione fatte agli abitanti di cui 23 realizzate, 177 occasioni di formazione. Covid in corso: 3 richiami all'attenzione e al coinvolgimento degli abitanti. La bacheca è luogo di condivisione di conoscenze e informazioni. | Campagna | Cicloturismo | Ciclabilità | Ospitalità | Lavoro |
25 nov 2018
PER FAVORE, UNA RASTRELLIERA
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22 nov 2018
EDUCTOUR AGRICYCLE VENETO 2018 A SUSEGANA (TV)
Anima ruralità spazio tempio, l'intervento di R.Seppi
Parlando di cicloturismo, 2 anni fa Seppi a Caorle aveva proposto un cambio di parole, passare da “cicloturismo” a “turismo e bicicletta”.
Il cambio per Barubici ha prodotto subito una prospettiva diversa nella progettazione di nuove attività e nuovi hashtag nella comunicazione. Per questo l’interesse a risentirlo, primo relatore dell’Educ Tour 2018 di AgriCycle Veneto.
Parlando di cicloturismo, 2 anni fa Seppi a Caorle aveva proposto un cambio di parole, passare da “cicloturismo” a “turismo e bicicletta”.
Il cambio per Barubici ha prodotto subito una prospettiva diversa nella progettazione di nuove attività e nuovi hashtag nella comunicazione. Per questo l’interesse a risentirlo, primo relatore dell’Educ Tour 2018 di AgriCycle Veneto.
A distanza di 2 anni, il linguaggio di Seppi si è fatto più astratto: anima, ruralità, spazio, tempio. Parole a cui aggiungere l’aggettivo turistico e traducibili in: ogni luogo ha un’anima, bisogna raccontarla; il turismo si fa con gli abitanti, abbiamo bisogno di loro; mai isolare la propria attività, l’ospitalità comincia fuori; condividere identità e valori, non dovete inventare nulla.
L’intervento di Seppi costituisce un articolato e ordinato modo di procedere alla costruzione di un prodotto ciclo-turistico rurale, specifico e distinto dagli altri. Si parte con una ricerca di mercato e l’individuazione del target, per finire 9 passaggi dopo alla promo-commercializzazione del prodotto. Nel mezzo c’è un punto nuovo, almeno per Barubici, che è la sceneggiatura del percorso, di cui tener conto nei prossimi progetti.
C’è stato un altro intervento molto interessante, ricco di suggerimenti e stimoli a procedere decisi nella direzione di un cambiamento possibile, quello del Sindaco di Grisignano di Zocco, Ciclabile Treviso-Ostiglia, Vicenza. Per la passione con cui ha raccontato il lavoro svolto negli ultimi 10 anni a favore di uno stile di vita ciclabile, dedico a Lui la foto di copertina. Giovanna
Il Sindaco di Grisignano di Zocco (VI) mentre illustra alcuni risparmi: il primo, andare al lavoro in auto (8x2 km/g) costa 1.540 €/anno, andare in bicicletta 124 €/anno. |
I. A Susegana in bicicletta
II. R.Seppi, 2 anni dopo
Tempo di lettura: 6’ + approfondimenti
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II. R.Seppi, 2 anni dopo
Capire il territorio - Si fa egoturismo - Professionalità - Prodotto vanescente - Spazio vitale
Anima turistica - Luoghi turistici - Interpretare i valori - Il pdv turistico - Un tempio del turismo
Turismo rurale e ruralità turistica - Cogliere il senso del cambiamento - Un’offerta traballante - Un’offerta calibrata - Un prodotto non mescolato ad altri
Un prodotto partecipato - Fare con ordine - Alcune cifre e informazioni utili - Una debolezza veneta - Evitare la sovrapposizioneIII. Post collegati
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29 ott 2018
PST VENETO, LE 100 COSE DA FARE
Presentazione del Piano Strategico per il Turismo Veneto. Venezia, 24 ottobre 2018
Di tutti gli interventi ascoltati ne riportiamo 2: quello di M.Manente del Ciset-Ca’Foscari, a cui abbiamo dato rilievo nella parte introduttiva, e quello di M.Schiavon dell’ITS Turismo Veneto, a cui abbiamo dedicato la seconda parte.
M.Manente ha presentato lo studio del Ciset sugli scenari di crescita e di cambiamento al 2030 che stanno alla base del Piano e M.Schiavon ha presentato il contributo al Piano del tavolo 4 su Accoglienza e Capitale umano, a cui via Community anche Barubici ha partecipato.
C’è stato un terzo intervento interessante, per lo sguardo esterno avuto sul lavoro, quello di J.van der Borg di Ca’Foscari (JvdB), che abbiamo usato a pezzi come contributo nelle riflessioni: nuovi scenari, nuovi modelli di sviluppo, la capacità di carico sociale, le offerte aggressive, la scelta dei turisti che vogliamo.
Le riflessioni finali sono alcuni fra gli appunti presi durante la mattinata di presentazione e si collegano al lavoro svolto da Barubici in questi ultimi anni. Aspettiamo la pubblicazione integrale del Piano nel sito della Regione Veneto.
Le 100 cose da fare
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Di tutti gli interventi ascoltati ne riportiamo 2: quello di M.Manente del Ciset-Ca’Foscari, a cui abbiamo dato rilievo nella parte introduttiva, e quello di M.Schiavon dell’ITS Turismo Veneto, a cui abbiamo dedicato la seconda parte.
M.Manente ha presentato lo studio del Ciset sugli scenari di crescita e di cambiamento al 2030 che stanno alla base del Piano e M.Schiavon ha presentato il contributo al Piano del tavolo 4 su Accoglienza e Capitale umano, a cui via Community anche Barubici ha partecipato.
C’è stato un terzo intervento interessante, per lo sguardo esterno avuto sul lavoro, quello di J.van der Borg di Ca’Foscari (JvdB), che abbiamo usato a pezzi come contributo nelle riflessioni: nuovi scenari, nuovi modelli di sviluppo, la capacità di carico sociale, le offerte aggressive, la scelta dei turisti che vogliamo.
Le riflessioni finali sono alcuni fra gli appunti presi durante la mattinata di presentazione e si collegano al lavoro svolto da Barubici in questi ultimi anni. Aspettiamo la pubblicazione integrale del Piano nel sito della Regione Veneto.
Nel cesto i prodotti di una dinamica e giovane Società Agricola di Ponzano V.to (Treviso) esposti all'ingresso dell'auditorium, in occasione della presentazione del Piano Strategico. La Società ha le porte su uno dei primi e affermati itinerari cicloturistici veneti, fatto da Girolibero "Venezia e le sue terre". |
Indice
Le 100 cose da fare
I. Introduzione al Piano
1. Strutture, innovazione, organizzazione - 2. Innovazione, trasversalità, accoglienza - 3. Partecipazione al Piano - 4. Scenari al 2030, di crescita e di cambiamentoII. Accoglienza e capitale umano
1. Informazione: Carta dell’accoglienza - Format di comunicazione e informazione
2. Formazione: Reperire risorse professionali - Più flessibilità contrattuale
3. Qualità del servizio: Classificare per controllare - Nicchie turistiche - Relazioni umaneIII. Riflessioni
1. Informazione, inclusività e sostenibilità - 2. Progettare l’esperienza di relazione - 3. Il valore costituzionale della carta dell’accoglienza - 4. Condividere grandi progetti ed enormi utili - 5. Nuovi scenari e nuove parole - 6. Offerte aggressive e competitive - 7. Crescita, patti e ibridazione - 8. Scegliere i turisti che vogliamoTempo di lettura: 10 ' + approfondimenti
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19 ott 2018
MEMORIA, TURISMO E BICICLETTA
La Ciclovia dell’Amicizia come la Grande Guerra, luoghi di memoria condivisa e di costruzione di una nuova identità
Seminario “Sulle orme della Grande Guerra. Memoria e turismo.” Acd GAL Alta Marca Agenzia Sviluppo, Consorzio BIM Piave Treviso, IPA Terre Alte della Marca Trevigiana. Catena di Villorba, 17/09/2018
Perché occuparsi di cicloturismo e partecipare a un seminario dedicato al turismo di guerra? Perché il metodo è lo stesso, perché la prima alternativa suggerita al percorso trevigiano della Muenchen Venezia è La Fonda e perché anche per la Ciclovia si tratta di tematizzare l’esperienza.
Dispiace solo aver sentito dire che dopo 10 anni di preparazione alle commemorazioni del Centenario, la cosa si sia risolta in tante piccole iniziative senza durata e che il seminario stesso sia stato considerato un punto di partenza. Le stesse parole ascoltate a Longarone a proposito di cicloturismo 10 giorni fa.
Se solo questi incontri, quelli di Longarone come quello di Catena di Villorba, fossero meno autocelebrativi, più laboratorio che lezione frontale e soprattutto si prevedesse il coinvolgimento di soggetti diversi, l’impressione di dover sempre ricominciare da capo forse sparirebbe.
Il programma del seminario Memoria e turismo
Post collegato Cicloturismo, mobilità e turismo sostenibile
I. Introduzione
Seminario “Sulle orme della Grande Guerra. Memoria e turismo.” Acd GAL Alta Marca Agenzia Sviluppo, Consorzio BIM Piave Treviso, IPA Terre Alte della Marca Trevigiana. Catena di Villorba, 17/09/2018
Perché occuparsi di cicloturismo e partecipare a un seminario dedicato al turismo di guerra? Perché il metodo è lo stesso, perché la prima alternativa suggerita al percorso trevigiano della Muenchen Venezia è La Fonda e perché anche per la Ciclovia si tratta di tematizzare l’esperienza.
Dispiace solo aver sentito dire che dopo 10 anni di preparazione alle commemorazioni del Centenario, la cosa si sia risolta in tante piccole iniziative senza durata e che il seminario stesso sia stato considerato un punto di partenza. Le stesse parole ascoltate a Longarone a proposito di cicloturismo 10 giorni fa.
Se solo questi incontri, quelli di Longarone come quello di Catena di Villorba, fossero meno autocelebrativi, più laboratorio che lezione frontale e soprattutto si prevedesse il coinvolgimento di soggetti diversi, l’impressione di dover sempre ricominciare da capo forse sparirebbe.
Il programma del seminario Memoria e turismo
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Cartello incontrato sulla strada di ritorno dal seminario su Memoria e Turismo: Campo di Volo fra Arcade, Villorba e Povegliano - Grande Guerra. |
Indice
I. Introduzione
1. Commemorare - 2. Continuare - 3. Memoria - 4. Nicchia - 5. TuristicizzareII. Interventi
1. Storico M. Mondini - 2. Geografo A. Bondesan - 3. Agenzia Larin.itIII. Cicloturismo
1. Pratiche di memoria in bicicletta - 2. La nicchia del turismo in bicicletta - 3. La Ciclovia dell’Amicizia come la Grande Guerra - 4. L’itinerario cicloturistico della Loira - 5. I cippi sono segnali cicloturisticiTempo di lettura: 6’ + approfondimenti
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18 ott 2018
RAD RACE TOUR DE FRIENDS 2018 - RESOCONTI
Verändert hat sich bei der zweiten Ausgabe, dass das Orgateam im Namen „Race“ durch „Ride“ ersetzt hat. L.Keller
L’anno scorso ci eravamo lasciati con questo proposito: obiettivo per la prossima edizione TDF 2018 è mettere dentro l’evento qualche italiano, veneto in particolare. Purtroppo la seconda edizione del Tour ha visto partecipare solo 2 italiani, entrambi lombardi e nel Team Gore Wear.
Indice
Resoconti
1. Francis Cade | Film Maker
2. Guilhem Lacaze | Atleta
3. Rad Race | Organizzazione
4. Soigneur | Piattaforma
5. Tritime Women Mag | Rivista
6. La Tenda TV | Emittente
Tempo di lettura: 5' + approfondimenti
L’anno scorso ci eravamo lasciati con questo proposito: obiettivo per la prossima edizione TDF 2018 è mettere dentro l’evento qualche italiano, veneto in particolare. Purtroppo la seconda edizione del Tour ha visto partecipare solo 2 italiani, entrambi lombardi e nel Team Gore Wear.
L’altro obiettivo era spingere perché tutta la linea Muenchen-Venezia si animasse al passaggio del Tour. Purtroppo l’unico modo in cui il percorso si è animato è stato con gli striscioni che somigliavano molto a dei tag giganti. Persino la Sig,ra Danila a Soverzene è stata taggata dal vero.
Dei 5 resoconti finora raccolti, la novità si chiama Guilhem L.: il suo racconto è fresco e commovente. Per gli altri, da Francis C. a Luisa K., è un racconto che continua, essendo stati tutti alla loro seconda volta. Mancano all’appello i nostri blogger preferiti, presenti anche quest’anno: Jacominas Enkel e My Lovely Cycling.
Ai resoconti del Tour, aggiungiamo il servizio di una emittente televisiva localissima di Vittorio Veneto che racconta l’evento della festa di fine tappa in Piazza del Popolo. Le foto sono acd Comitato Organizzatore Locale del punto ristoro di Ponzano Veneto.
Post collegato Rad Race Tour de friends 2017 - Resoconti
Post collegato Rad Race Tour de friends 2017 - Resoconti
15/09/2018 Un angolo del punto ristoro delle Scuole Campagna di Ponzano Veneto (TV). Rad Race Tour de Friends 2018. |
Resoconti
1. Francis Cade | Film Maker
2. Guilhem Lacaze | Atleta
3. Rad Race | Organizzazione
4. Soigneur | Piattaforma
5. Tritime Women Mag | Rivista
6. La Tenda TV | Emittente
Per il prossimo anno
Autenticità – Comunicazione – Identità – Organizzazione – Partecipazione – Ristoro – Sostenibilità
Tempo di lettura: 5' + approfondimenti
11 ott 2018
TURISMO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E LAVORO
Un altro problema è che le imprese sono numerate e in questo momento in tanti stanno bussando alla loro porta per offrire formazione.
Convegno organizzato in occasione del Dolomiti Show 2018, acd Apindustria Servizi Srl, durante il quale è stato presentato il progetto di formazione “Ciclability, dalla Montagna al Mare. Un’esperienza turistica innovativa.” Longarone, 06/10/2018
Progetto all’interno della DGR 1220 01/0872017, approvato dalla RV con D 1075 19/10/2017 (BUR n.105 07/11/2017 p. 188). Materia: Turismo, formazione professionale e lavoro. POR FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - "A.S.S.I.: Azioni di Sistema per lo Sviluppo di un'offerta turistica regionale Integrata" (i).
Riportiamo la presentazione di Ciclability un progetto di formazione rivolto agli operatori locali sul cicloturismo in Veneto. Progetto in corso, presentato da N.Zanon di Apindustria Servizi. Oltre a Ciclability, il progetto ha un altro nome Biciclettando. La presentazione è stata divisa in 10 parti, ogni parte fa riferimento ad una frase importante. La successione delle frasi sintetizza il progetto, basterà quindi leggere il sommario del post per capire di cosa si tratta.
Alcune frasi registrate in realtà sono preconcetti, p.e. diamo per scontato che il cicloturista eviti i mesi di luglio e agosto per il caos oppure che il cittadino comune sia in ogni caso disponibile in aula a dare consigli. Bisognerebbe capire meglio come Apindustria favorisce la partecipazione dei cittadini agli incontri.
Un altro problema è che le imprese sono numerate e in questo momento in tanti stanno bussano alla loro porta per offrire formazione, l’adesione al convegno è servita anche a far entrare giocoforza nuovi Partner Aziendali nel progetto: ma quante sono realmente le imprese sul mercato che chiedono formazione?
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I. Presentazione del Progetto Ciclability
Convegno organizzato in occasione del Dolomiti Show 2018, acd Apindustria Servizi Srl, durante il quale è stato presentato il progetto di formazione “Ciclability, dalla Montagna al Mare. Un’esperienza turistica innovativa.” Longarone, 06/10/2018
Progetto all’interno della DGR 1220 01/0872017, approvato dalla RV con D 1075 19/10/2017 (BUR n.105 07/11/2017 p. 188). Materia: Turismo, formazione professionale e lavoro. POR FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - "A.S.S.I.: Azioni di Sistema per lo Sviluppo di un'offerta turistica regionale Integrata" (i).
= = =
Riportiamo la presentazione di Ciclability un progetto di formazione rivolto agli operatori locali sul cicloturismo in Veneto. Progetto in corso, presentato da N.Zanon di Apindustria Servizi. Oltre a Ciclability, il progetto ha un altro nome Biciclettando. La presentazione è stata divisa in 10 parti, ogni parte fa riferimento ad una frase importante. La successione delle frasi sintetizza il progetto, basterà quindi leggere il sommario del post per capire di cosa si tratta.
Alcune frasi registrate in realtà sono preconcetti, p.e. diamo per scontato che il cicloturista eviti i mesi di luglio e agosto per il caos oppure che il cittadino comune sia in ogni caso disponibile in aula a dare consigli. Bisognerebbe capire meglio come Apindustria favorisce la partecipazione dei cittadini agli incontri.
Un altro problema è che le imprese sono numerate e in questo momento in tanti stanno bussano alla loro porta per offrire formazione, l’adesione al convegno è servita anche a far entrare giocoforza nuovi Partner Aziendali nel progetto: ma quante sono realmente le imprese sul mercato che chiedono formazione?
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Purtroppo il menù tipico bellunese offerto sabato a Longarone non aveva 1 piatto Vegan Friendly. L'offerta ha semplicemente depennato un certo tipo di visitatore.
|
Sommario
I. Presentazione del Progetto Ciclability
1. Il cicloturista evita i mesi più affollati di luglio e agosto - 2. Sarebbe non strategico che il Privato non cogliesse l’opportunità offerta dal Pubblico - 3. In Italia abbiamo livelli di fatturato più bassi che in Germani e Francia, quindi margini di crescita - 4. L’obiettivo è progettare prodotti turistici - 5. Noi svolgiamo il nostro ruolo come Ente di formazione - 6. Pacchetti turistici da vendere sul mercato - 7. Sono momenti formativi che coinvolgono gli operatori - 8. La formazione è partita con incontri pubblici aperti anche ai cittadini - 9. Progetti pilota a Selva di Cadore e Val Fiorentina - 10. Realizzare video emozionali, sono strumenti di comunicazione moderni
II. Contributi
a) Luglio e agosto - b) Valore aggiunto - c) Infrastrutture - d) Fonte della stima - e) Prodotti locali - f) Altri soggetti - g) La prevendita - h) Su di lui - i) Altri progetti di formazioneTempo di lettura: 8' + approfondmenti
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8 ott 2018
CICLOTURISMO, MOBILITÀ E TURISMO SOSTENIBILE
Tavola rotonda organizzata in occasione del Dolomiti Show, acd BIM, DolomitiBus, DMO Dolomiti, FIAB Belluno, Provincia di Belluno, Regione Veneto, Valbelluna Bike. Longarone, 06/10/2018
Per secondo, abbiamo fatto sintesi degli altri interventi riferendoci a parole più volte usate e rispetto alle quali Barubici ha già preso posizione nonché avviato attività. Le principali sono: le parole bellezza, emozioni e sensazioni dicono poco e il diritto alla sicurezza è per Tutti.
I programmi dei 2 convegni del Dolomiti Show 2018, la tavola rotonda del mattino e il Workshop del pomeriggio.
Post collegato Turismo, formazione professionale e lavoro
Tempo di lettura: 6' + approfondimenti
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Per primo, riportiamo l’intervento di I.De Bortoli per fare il punto della situazione a chiusura della gestione Eurac della Ciclovia Muenchen Venezia, ottobre 2018. Le note più importanti, ma sentite già 2 anni fa in occasione della presentazione del progetto Valbelluna Cycling, sono: le città vengono per prime e il cicloturismo familiare non esiste.
Per secondo, abbiamo fatto sintesi degli altri interventi riferendoci a parole più volte usate e rispetto alle quali Barubici ha già preso posizione nonché avviato attività. Le principali sono: le parole bellezza, emozioni e sensazioni dicono poco e il diritto alla sicurezza è per Tutti.
Per ultimo, dispiace sentir dire che questa tavola rotonda come altre occasioni di incontro rappresentino sempre un punto di partenza. Sono 5 anni che cerchiamo di partire bene per fare cicloturismo. Le potenzialità sono evidenti e l’invito purtroppo è sempre lo stesso: dobbiamo attivarci.
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Fine settembre 2018, gruppo di cicloturisti israeliani, provenienti da Bassano e diretti a Treviso, è la loro ultima tappa dell'Anello del Veneto, con Girolibero. |
Indice
1. L’intervento di I.De Bortoli di Eurac
1.1 Dati precisi in Italia non ci sono – 1.2 Le città sono le più forti destinazioni cicloturistiche – 1.3 Più ciclabili non significa più ciclabilità – 1.4 Il Prodotto Cicloturistico va collocato – 1.5 Un percorso estremamente complicato
2. Gli altri interventi
2.1 Associazioni – 2.2 Classificazioni – 2.3 Comuni – 2.4 Mobilità – 2.5 Promozione – 2.6 Sicurezza – 2.7 Tabelle – 2.8 Viaggio
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27 set 2018
CICLOVIE NAZIONALI LOCALI E TERRITORI
Di quanti piani strategici deve tener conto l’ultimo dei volontari delle Pro Loco locali per fare turismo?
Questa la domanda con cui Barubici ha partecipato all’iniziativa di Urbanpromo Green 2018 sulle Politiche di ciclabilità.
Il titolo dei 3 tavoli Progettazione, Promozione e Politiche: Ciclovie nazionali, locali e territori. Confronto e prospettive tra leggi regionali, piani, programmi e progetti. Presenti al tavolo delle Politiche: le regioni Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna e Veneto; il Comune di Grado e l’animatore INU della Community “Mobilità e logistica”.
Riportiamo 3 interventi: quello di Francesca T. del Comune di Grado, che ha parlato del Progetto Mar e Tiaris usando le parole abitante e luogo; quello di Mauro D. di INU Communities che ha fornito dati molto interessanti sulla ciclologistica; e quello di Italo M. dell’Università di Cagliari e Sassari che ha spostato l’attenzione su questioni di metodo e condivisione dei risultati.
Agli appunti presi durante gli interventi fanno seguito i contributi di Barubici al tavolo e i links di riferimento dove approfondire programmi e progetti. Peccato per il Veneto, che ha competenze su ciclabili e ciclabilità così numerose e una mancanza di regia che parlare di coinvolgimento degli abitanti diventa difficile.
Sondaggio lampo: dei 15 presenti al tavolo,14 non hanno usato la bicicletta per arrivare alla stazione della città dove vivono; in 10 ci sono arrivati a piedi, perché dicono “il rischio furto della bicicletta in stazione è altissimo”.
Il titolo dei 3 tavoli Progettazione, Promozione e Politiche: Ciclovie nazionali, locali e territori. Confronto e prospettive tra leggi regionali, piani, programmi e progetti. Presenti al tavolo delle Politiche: le regioni Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna e Veneto; il Comune di Grado e l’animatore INU della Community “Mobilità e logistica”.
Riportiamo 3 interventi: quello di Francesca T. del Comune di Grado, che ha parlato del Progetto Mar e Tiaris usando le parole abitante e luogo; quello di Mauro D. di INU Communities che ha fornito dati molto interessanti sulla ciclologistica; e quello di Italo M. dell’Università di Cagliari e Sassari che ha spostato l’attenzione su questioni di metodo e condivisione dei risultati.
Agli appunti presi durante gli interventi fanno seguito i contributi di Barubici al tavolo e i links di riferimento dove approfondire programmi e progetti. Peccato per il Veneto, che ha competenze su ciclabili e ciclabilità così numerose e una mancanza di regia che parlare di coinvolgimento degli abitanti diventa difficile.
Sondaggio lampo: dei 15 presenti al tavolo,14 non hanno usato la bicicletta per arrivare alla stazione della città dove vivono; in 10 ci sono arrivati a piedi, perché dicono “il rischio furto della bicicletta in stazione è altissimo”.
Abitanti dei nostri luoghi. Appunti dell'intervento di Francesca T. del vicino Comune di Grado sul progetto Mar e Tiaris. |
Indice
1. Comune di Grado
Progetto Mar e Tiaris
INU Community “Mobilità urbana e logistica”
Progetto Sardegna Ciclabile
Dal blog di Barubici
1. Comune di Grado
Progetto Mar e Tiaris
1.1 Abitanti dei nostri luoghi – 1.2 Una *chiesetta sperduta – 1.3 La *Ciclovia del Sindaco – 1.4 Manutenzione – 1.5 Pannelli conta ciclisti -1.6 Residenti e turisti2. Ciclologistica
INU Community “Mobilità urbana e logistica”
2.1 Una pista ciclabile serve anche alle merci – 2.2 Non si torna più indietro3. Regione Sardegna
Progetto Sardegna Ciclabile
3.1 Criticità: dimensioni della domada, Infrastruttura sociale, Integrazione locale – 3.2 Esistente soft – 3.3 Tour Operators4. Contributi
Dal blog di Barubici
4.1 Reciprocità abitante turista – 4.2 La Ciclovia dei Sindaci – 4.3 Punto di accoglienza per residenti e turisti – 4.4 Il cestino Picnic arriva in bicicletta – 4.5 Progettare ciclabili e ciclovie – 4.6 La Ciclovia, un difficile prodotto turistico.Links
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26 set 2018
MICRO STAZIONE RIPARAZIONE CICLI
Micro Service Point per ciclisti locali e cicloturisti
Un’alternativa al pannello è la finta borraccia con gli attrezzi dentro che inserita nel suo porta borraccia da bicicletta è una soluzione facilmente realizzabile e coerente.
Tutte le attività di Barubici qui
Un’alternativa al pannello è la finta borraccia con gli attrezzi dentro che inserita nel suo porta borraccia da bicicletta è una soluzione facilmente realizzabile e coerente.
Tutte le attività di Barubici qui
Nicola della Pavanello Cicli mentre allestisce la micro stazione. |
23 set 2018
PREPARAZIONE AL RAD RACE TOUR DE FRIENDS 2018 - CICLOVIA MUENCHEN VENEZIA
I principali contenuti prodotti in vista del passaggio in Veneto del Tour de Friends 2018
Di seguito i principali contenuti prodotti in vista del passaggio in Veneto del Tour de Friends 2018 e dell’organizzazione del punto ristoro di Ponzano Veneto. Il Tour è l’evento internazionale chiesto come risultato dal progetto europeo della Ciclovia Muenchen Venezia.
Durante l’anno sono stati stabiliti contatti di amicizia e collaborazione con i paesi di Soverzene e Longarone, nello spirito del progetto della Ciclovia. Con Soverzene, il cui punto ristoro spontaneo è stato particolarmente apprezzato l’anno scorso, e con Longarone impegnato nella realizzazione della Ciclovia del Gelato con i Maestri Gelatieri artigiani veneti.
I principali interessi in vista dell’evento 2018 sono stati per la provenienza dei partecipanti, per l’uso di parole italiane, per chi tornava per la seconda volta in Veneto, per il coinvolgimento degli abitanti e per le migliorie che il passaggio del Tour portare per tutti.
In particolare l’organizzazione del punto ristoro di Ponzano Veneto, come l’anno scorso, è stato un momento di autentica aggregazione sociale: 12 le organizzazioni locali coinvolte e 4 le riunioni di lavoro svolte. @giovannaadm
Preparazione al Rad Race Tour de Friends 2017
Indice
1.1 Abbiamo ripreso la cartina - 1.2 Ne abbiamo prodotta una nuova - 1.3 In evidenza Augsburg2. Un primo profilo dei partecipanti
2.1 Abbiamo verificato - 2.2 I numeri di Rad Race3. Le parole italiane del Tour
4. Alcuni partecipano per la seconda volta
4.1 Concentrati su chi tornava - 4.2 Sono tornati i ciclisti - 4.3 Sono tornate le ragazze - 4.4 È tornato Giro d’Amore e Der Enkel5. Il punto ristoro delle Scuole di Campagna
5.1 Contatti con Longarone e Soverzene - 5.2 Partecipanti di ritorno - 5.3 Coinvolgimento degli abitanti - 5.4 Il porta a porta - 5.5 Limoni buccia edibile - 5.6 Caschetti speciali - 5.8 La SerenissimaImmagini
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